UEFI: ovvero come complicarsi la vita

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  1. #11
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da UnixMan
    OK, capito.

    In linea di principio la cosa dovrebbe essere semplice: installi normalmente win (ovviamente in UEFI) sul SSD; una volta che questo funziona, dalla stessa macchina (ma volendo anche da un'altra...) procedi ad installare i vari drive USB, avendo cura di non modificare il contenuto del SSD (e.g. non installarci nessun boot loader).

    Se il firmware della macchina ti consente il boot anche in modalità legacy/BIOS, probabilmente i vari drive USB ti conviene installarli a quel modo, che è più semplice e dovrebbe creare meno rogne. In tal caso abbi cura di partizionare i drive USB in formato MS-DOS, non GPT!

    Però, se non ho capito male, questo è esattamente ciò che hai tentato di fare, ma qualcosa è andato molto storto. Quindi bisogna cercare di capire cosa, come e perché.

    Come prima cosa io toglierei l'SSD, lo sostituirei temporaneamente con un HDD "normale" (meglio evitare di stressare inutilmente l'SSD) e comincerei a fare qualche prova con quello...


    in linea di principio è possibile dire a grub quale "entry" selezionare di default al riavvio successivo ma, per il momento, direi che questa sia una opzione molto di la da venire... prima è meglio assicurarsi di far funzionare tutto il resto.

    Nel frattempo, per lasciare aperta quella strada, limitati a creare una partizione EFI boot sufficientemente grande da poter ospitare tutto quel che serve per i vari sistemi ed a lasciare spazio libero (o partizioni vuote eliminabili) dove eventualmente installare Linux in un secondo momento.

    P.S.: spiegami una cosa: le pennette USB con sistemi (solo) "legacy" partono? e quelle (solo) UEFI?
    Solo BIOS NO, solo UEFI NI, parte solo SE è stata installata per ultima (jnel qual caso non parte più SSD), se per ultimo installo SSD no, non parte più.

    Per questo dico che è come se ci fiosse una solo possible partizione di boot in tutto il sistema. Se è così, forse, 'riinominando' i due sistemi sistemi in debianSSD e debianUSB ci si può riuscire.
    Ciao, Marco.

    "Any intelligent fool can make things bigger, more complex, and more violent. It takes a touch of genius -- and a lot of courage -- to move in the opposite direction."
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  2. #12
    tebibyte L'avatar di UnixMan
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    Originariamente inviato da marcoc1712
    Solo BIOS NO,
    questo è strano: nessuno?

    Il firmware ce l'ha il supporto legacy o è dichiaratamente solo UEFI?

    Se il supporto c'è, verifica che la partizione di sistema abbia il flag di boot attivo: alcuni firmware Intel verificano la presenza di quel flag per decidere se un disco è avviabile, e lo ignorano in caso contrario.

    (usa "gparted" per gestire i dischi...).

    Originariamente inviato da marcoc1712
    solo UEFI NI, parte solo SE è stata installata per ultima (jnel qual caso non parte più SSD), se per ultimo installo SSD no, non parte più.

    Per questo dico che è come se ci fiosse una solo possible partizione di boot in tutto il sistema.
    se stiamo parlando di UEFI, è probabile che l'unica "partizione di boot" che viene vista è la partizione EFI-boot che è sul SSD.

    Stacca fisicamente l'SSD e fai un po' di prove senza...
    Ciao, Paolo.

    «Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»

  3. #13
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    Scusate, ho letto tutto velocemente quindi spero di non fare errori.

    Mi permetto prima di fare alcune premesse teoriche.

    1. L'affemazione UEFI="Complicazione affari semplici" mi trova, di massima, completamente d'accordo. Pochi benefici e diverse rogne.
    2. Come diceva UnixMan, BIOS e UEFI sono profondamente diversi. I meccanismi utilizzati per il avviare un sistema operativo dalle due piattaforme sono completamente diversi e non "compatibili" (quindi un bootaloder avviato in modalità UEFI non può avviare una installazione BIOS/MBR e una installazione di bootloader MBR non può in alcun modo lanciare un sistema operativo UEFI).
      • a) Per avviare un sistema operativo BIOS/MBR è necessario che il primo settore del disco che il bios tenta di avviare (tipicamente il primo bootdevice configurato nel bios) contenga un "MASTER BOOT RECORD" che punti ad una partizione con il flag "boot" abilitato (quindi le vecchie partizioni bootabili) in cui è installato il sistema operativo.
      • b) Per avviare un sistema UEFI/GPT, il firmware UEFI ha necessità di trovare un file binario (il che significa che non è editabile con un normale file di testo ma deve essere rigenerato con gli appositi tool) tipicamente con estensione ".efi" che contenga i riferimenti al sistema operativo da avviare. I firmware UEFI sono in grado nativamente di riconoscere solo il filesystem FAT(32) quindi il disco partizionato in modalità GPT che dovrà contenere i file di avvio deve avere almeno una partizione formattata in FAT32. Non sono necessari flag particolari di alcun tipo, ne la partizione deve necessariamente essere la prima o l'ultima del disco. Anzi: Non è necessario neppure che la partizione risieda sul disco stesso o si trovi su un dispositivo interno (potrebbe essere su una chiavetta USB, una SD o addirittura su una share di rete, in particolari condizioni).
      • c) La combinazione BIOS/GPT non è possibile per avviare un sistema operativo ma un disco GPT su un sistema bios può essere usato come disco dati.
      • d) La combinazione UEFI/MBR è possibile con la modalità di compatibilità, seguendo i requisiti della modalità BIOS/MBR.
    3. Non c'è magia ne casualità, il sistema UEFI è molto preciso. L'implementazione reale può cambiare da mobo a mobo ma in linea teorica un firmware UEFI non avvia nulla "di default". Un file "efi" per essere avviato dal firmware deve essere registrato in esso. La registrazione può avvenire in "automatico" oppure in modalità "manuale".
      • a) "Automatico" è un termine un po' abusato: in alcune implementazioni, viene registrato in automatico qualunque file denominato "shellx64.efi" che si trovasse nella radice di una partizione FAT32 di un qualunque dispositivo collegato al sistema. Il nome del file può cambiare a seconda della implementazione ma "shellx64.efi" è probabilmente il più diffuso e funziona su tutte le mobo ASUS che ho provato.
        Moltissime mobo (quasi tutte), inoltre, in automatico tentano di trovare anche un file "bootmgfw.efi" che si trovi all'interno delle directory "EFI -> Microsoft -> Boot" nella partizione FAT32, che è il path in cui tutte le installazioni UEFI di Windows salvano il loro "efi" predefinito (e spesso questo viene mostrato in UEFI con la label "Windows Boot Manager"). Spostare a mano questo file, ad esempio rinominandolo o spostandolo in un'altra cartella, rende il sistema non avviabile proprio perchè "UEFI" non "cerca" ma avvia solo quello che ha già come registrato (o che registra in automatico perchè lo trova dove si aspetta di trovarlo).
      • b) In "manuale" si può fare con i tool messi a disposizione dal sistema operativo, "efibootmgr" per molte distro Linux e qualcosa di simile per le installazioni di Windows, entrambi da linea di comando.
      • b1) "Manuale" potrebbe essere considerato anche avviare il sistema con una shell EFI di default come la "tianocore" che si trovi nella root di una chiavetta USB e poi andare a lanciare manualmente il file "efi". E' un procedimento utile a fini di ripristino, quando ad esempio Windows un "clear cmos" cancella tutte le registrazioni fatte nel firmware UEFI. Qui i comandi riconosciuti da una shell EFI.
    4. Un file "efi" contiene i riferimenti agli UUID delle partizioni che contenevano il sistema operativo quando il file efi è stato generato. lo UUID è specifico della partizione, quindi io posso copiare il file EFI dalla partizione FAT32 del disco fisso, ad esempio, ad una chiavetta USB ed entrambi saranno perfettamente in grado di avviare il sistema operativo anche se io spostassi disco e chiavetta su un computer diverso ma il file EFI diventa inutile se la partizione che contiene il sistema operativo viene formattata (perchè lo UUID viene rigenerato) e, di conseguenza, se viene formattata la partizione che contiene il sistema operativo, deve essere aggiornato anche il file "efi" altrimenti il sistema non sarà bootabile (fattore da tenere in considerazione quando, ad esempio, si ripristina un'immagine o si copia il contenuto da una partizione all'altra).
    5. La stessa partizione di sistema EFI può servire diversi sistemi operativi, installati sullo stesso disco o su dischi diversi (anche removibili) ma bisogna fare attenzione appunto al fatto che quando si installa un nuovo sistema operativo non venga sovrascritto il file EFI presente (ne venga cancellata la relativa registrazione in UEFI) ma ne venga aggiunto un altro (e che questo venga registrato in UEFI).
    6. L'unico modo possibile per avere sulla stessa macchina sistemi installati come UEFI/GPT e BIOS/MBR (ma non è una scienza esatta) è configurare il firmware UEFI per la modalità compatibilità, impostare il device UEFI come primo elemento di avvio e prevedere nei rispettivi bootloader (ad esempio in GRUB) una voce di menù equivalente al comando "exit" che interrompe il caricamento del sistema e passa al successivo device configurato all'interno di UEFI come disco di boot, che deve essere il sistema installato MBR. Dovrebbe funzionare anche viceversa (cioè avendo il sistema MBR come primario, dando l'exit e passando al secondo ma questo risente di possibili variazioni nell'ordine di avvio dei dischi dovuto ad esempio a unità rimovibili, meglio avere come default il device UEFI che è più stabile).
      Non funziona sempre, di massima è meglio avere una catena di avvio omogenea.
    Ultima modifica di frakka : 22-05-2016 a 19:52

    Questa è la storia di 4 persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Ognuno capì che Nessuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.

  4. #14
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    Nel tuo caso specifico, se la Debian è stata installata sulla USB in modalità "MBR" ti trovi nella situazione "ibrida" che sarebbe meglio evitare.

    Se puoi reinstallare la Debian, è sufficiente che ti accerti di avviare il sistema in modalità UEFI (nelle mobo ASUS solitamente alla voce di avvio corrispondente viene aggiunto il prefisso "UEFI: " altrimenti è sempre modalità legacy) e fai l'installazione in modalità UEFI. Non so come si comporti l'installer di Debian... Per essere sicuro che ti abbia installato il sistema in modalità UEFI, accertati che ci sia una cartella "EFI" all'interno di /boot/ al termine dell'installazione (potrebbe essere vuota) ed una partizione FAT32 (che potrebbe non essere montata in automatico) sulla chiavetta USB.

    Se invece non puoi reinstallare la debian o se la debian è già in modalità UEFI, allora potrebbe esserci qualche problema con la registrazione in UEFI che può essere corretta, nel caso approfondiamo.

    Fatta l'installazione di Debian, puoi procedere con l'installazione di Windows Server. Onestamente non mi pare che l'installazione UEFI di Windows brasi le registrazioni EFI già presenti ma, nel caso, come "trucco" di ripristino rapido puoi provare a copiare il file ".efi" della tua installazione debian all'interno della partizione FAT della chiavetta rinominandolo come "shellx64.efi" in modo che ne faccia il discovery automatico.
    Occhio che in questo caso non troverai un prompt in avvio che ti chiede cosa vuoi avviare ma, accedendo al firmware della mobo, dovresti poter vedere un elenco di "elementi bootabili" che puoi usare per indicare al firmware l'ordine di avvio (in pratica, una volta in MBR davi l'ordine di avvio dei dischi, adesso in UEFI si da l'ordine di avvio delle registrazioni).

    Il file efi di debian lo potresti anche copiare all'interno della partizione EFI sul disco di Windows, diciamo come "copia di backup". Dovrebbe comunque essere in grado di avviare l'installazione di debian attuale anche se la partizione FAt sulla chiavetta USB venisse cancellata o in qualche modo danneggiata.

    Questa è la storia di 4 persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Ognuno capì che Nessuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.

  5. #15
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da frakka
    Nel tuo caso specifico, se la Debian è stata installata sulla USB in modalità "MBR" ti trovi nella situazione "ibrida" che sarebbe meglio evitare.

    Se puoi reinstallare la Debian, è sufficiente che ti accerti di avviare il sistema in modalità UEFI (nelle mobo ASUS solitamente alla voce di avvio corrispondente viene aggiunto il prefisso "UEFI: " altrimenti è sempre modalità legacy) e fai l'installazione in modalità UEFI. Non so come si comporti l'installer di Debian... Per essere sicuro che ti abbia installato il sistema in modalità UEFI, accertati che ci sia una cartella "EFI" all'interno di /boot/ al termine dell'installazione (potrebbe essere vuota) ed una partizione FAT32 (che potrebbe non essere montata in automatico) sulla chiavetta USB.

    Se invece non puoi reinstallare la debian o se la debian è già in modalità UEFI, allora potrebbe esserci qualche problema con la registrazione in UEFI che può essere corretta, nel caso approfondiamo.

    Fatta l'installazione di Debian, puoi procedere con l'installazione di Windows Server. Onestamente non mi pare che l'installazione UEFI di Windows brasi le registrazioni EFI già presenti ma, nel caso, come "trucco" di ripristino rapido puoi provare a copiare il file ".efi" della tua installazione debian all'interno della partizione FAT della chiavetta rinominandolo come "shellx64.efi" in modo che ne faccia il discovery automatico.
    Occhio che in questo caso non troverai un prompt in avvio che ti chiede cosa vuoi avviare ma, accedendo al firmware della mobo, dovresti poter vedere un elenco di "elementi bootabili" che puoi usare per indicare al firmware l'ordine di avvio (in pratica, una volta in MBR davi l'ordine di avvio dei dischi, adesso in UEFI si da l'ordine di avvio delle registrazioni).

    Il file efi di debian lo potresti anche copiare all'interno della partizione EFI sul disco di Windows, diciamo come "copia di backup". Dovrebbe comunque essere in grado di avviare l'installazione di debian attuale anche se la partizione FAt sulla chiavetta USB venisse cancellata o in qualche modo danneggiata.

    Ho letto velocemnete e non sono certo di avere capito tutto.

    In merito a Debian, che ho monitorato bene:

    a. Entrambe le installazioni sono UEFI.
    b. Funziona solo l'ultima. Molto probabilmente perchè ho chiamato entrambi "debian" ed in questo modo, probabilmente, sovrascrivo la directory ed i fies creati sempre in sda1.
    c. Nel 'bios' vedevo qualcosa come USB UEFI ed SSD POAxxx (non ho il video attaccato, scusa), oltre a system UEFI o simile. Giocando con l'ordine di partenza, system uefi apre una shell di comandi, USB o SDD posso metterli come voglio, tanto parte sempre e solo l'ultimo installato.

    Quando provavo ad installare Windows, succedeva una cosa simile, con la variante che PRIMA funzionavano anche le USB con MBR, dopo solo ed esclusivamente UEFI. Probabilmente la causa è stata che 'nella foga' per installarte Windows ho cancellato tutte le partizoni presenti su SSD, compresa EFI, ed ho formattato il disco.

    Prima di formattare il disco, l'installazione di windows si fermava dicendo di non riuscire a scrivere le informazioni di avvio, dopo la formattazione, si ferma quando prova a ripartire immediatamente dopo (ma il boot lo fa). Da quel momento in poi non fa più partire nessuna USB che non sia realizzata con RUFUS in modaità UEFI (ho dovuto rifare quella di Debian).
    Ultima modifica di marcoc1712 : 23-05-2016 a 12:18
    Ciao, Marco.

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  6. #16
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    Originariamente inviato da marcoc1712
    a. Entrambe le installazioni sono UEFI.
    b. Funziona solo l'ultima. Molto probabilmente perchè ho chiamato entrambi "debian" ed in questo modo, probabilmente, sovrascrivo la directory ed i fies creati sempre in sda1.
    Se hai indicato la stessa "EFI Partition" per entrambe le installazioni, molto probabilmente sì.
    Possiamo creare manualmente un nuovo file "efi", se vuoi, in modo da recuperare la funzionalità anche dell'altra installazione senza reinstallare.
    Così vedi anche come si fa. Io ho fatto diverse volte il procedimento su Arch, su Debian sarà simile ma probabilmente mi servirà qualche info per poter iniziare.

    Originariamente inviato da marcoc1712
    c. Nel 'bios' vedevo qualcosa come USB UEFI ed SSD POAxxx (non ho il video attaccato, scusa), oltre a system UEFI o simile. Giocando con l'ordine di partenza, system uefi apre una shell di comandi, USB o SDD posso metterli come voglio, tanto parte sempre e solo l'ultimo installato.
    "System UEFI" è sicuramente quella shell di ripristino che ti dicevo, probabilmente la tua mobo la integra oppure la pesca da qualche partizioni EFI in cui ce l'hai per qualche motivo.
    Possiamo anche vedere come avviare un sistema operativo EFI partendo da li, sempre a scopo di ripristino, ma ammetto che su questa shell di solito vado per tentativi perchè non è che mi capiti di usarla sempre (per fortuna!!) quindi potrebbe essere un po' più complicato.

    Originariamente inviato da marcoc1712
    Quando provavo ad installare Windows, succedeva una cosa simile, con la variante che PRIMA funzionavano anche le USB con MBR, dopo solo ed esclusivamente UEFI. Probabilmente la causa è stata che 'nella foga' per installarte Windows ho cancellato tutte le partizoni presenti su SSD, compresa EFI, ed ho formattato il disco.
    Se hai formattato sicuramente le registrazioni UEFI presenti non sono più valide ma come ti dicevo solitamente le installazioni di Windows vengono rilevate. Se hai usato la stessa EFI partition, potrebbe essere successo qualche casino ma mi aspetto che il bootloader di Windows sia in grado di rilevare altre installazioni di Windows, sempre a meno che una non sia "UEFI" e l'altra "MBR", nel qual caso ci può stare che non la gestisca.

    Originariamente inviato da marcoc1712
    Prima di formattare il disco, l'installazione di windows si fermava dicendo di non riuscire a scrivere le informazioni di avvio, dopo la formattazione, si ferma quando prova a ripartire immediatamente dopo (ma il boot lo fa). Da quel momento in poi non fa più partire nessuna USB che non sia realizzata con RUFUS in modaità UEFI (ho dovuto rifare quella di Debian).
    Non saprei che dire, mi pare abbastanza strano.
    Ti posso assicurare che Windows10 (ma anche Windows 7 se il media era "UEFI compliant") si installa tranquillamente in UEFI senza necessità di artifici ne forzature. L'ho fatto un sacco di volte.


    Se vuoi possiamo partire da capo ma in questo caso ti consiglio un clear cmos, verifichiamo le impostazioni del firmware e installiamo dai media originali, senza strani giri.

    Questa è la storia di 4 persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Ognuno capì che Nessuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.

  7. #17
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    Purtroppo, allo stato dei fatti è proprio così: trovandosi in qualche modo a dover far
    uso delle specifiche UEFI, non di rado si può iniziare a navigare nei guai.

    La circostanza fastidiosa è che, a volte, la problematica venutasi a creare nell'utilizzo
    di una particolare accoppiata tra piattaforma firmware (bios e mainboard di determinati
    produttori) e un ben preciso s.o. (peggio che peggio quando devono convivere ss.oo.
    differenti e di diversa natura
    ), potrebbe essere difficilmente praticabile, se non anche
    di assai difficile soluzione.

    Questo accade per il semplice motivo che l'intento alla base delle specifiche UEFI è solo
    quello di giungere a definire una modalità, una via per permettere al s.o. ed alla piattaforma
    firmware di "comunicare tra loro le sole informazioni necessarie alla finalizzazione del
    processo di boot
    ".

    Questa determinazione è realizzata attraverso una formale e completa specificazione
    astratta dell'interfaccia software visibile e presentata al s.o. dalla piattaforma hardware,
    cioè dal firmware bios/mainboard.

    In pratica, però, tutte le problematiche (tra le quali, credo, quella in questione) nascono
    dalla precisa determinazione da parte di coloro che hanno definito UEFI, che le modalità
    di come uno sviluppatore firmware possa optare di implementare gli elementi richiesti o
    di come lo sviluppatore del sistema operativo scelga di fare uso delle interfacce e delle
    strutture messe a disposizione dal firmware "è una decisione di implementazione di
    esclusivo ambito dello sviluppatore
    ".

    In soldoni, se quel determinato produttore di firmware (bios/mainboard) ovvero quel
    particolare sviluppatore di s.o. decidesse di inventarsi una soluzione custom/derivata
    per dare un surplus ai propri clienti e ciò contribuisse a non poter più comunicare in
    maniera del tutto coerente
    ogni singola info basilare ed indispensabile alla finalizzazione
    del processo di boot, ecco che l'arcano problema potrebbe facilmente esser servito.

    Venendo al dunque, quando si viene ad avere a che fare con UEFI e mi si chiede un
    consiglio, data l'alta probabilità di implementazioni fai date da parte di alcuni produttori,
    indico per quanto possibile di affidarsi a soluzioni completamente appannaggio di aziende
    che rientrano, a vario titolo, nel novero dei membri promotori del forum UEFI:

    AMD
    American Megatrends, Inc.
    Apple Inc.
    dell
    Hewlett Packard Enterprise
    HP, Inc
    IBM
    Insyde Software
    Intel
    Lenovo
    Microsoft
    Phoenix Technologies

    o almeno dei contributors, tra i quali ricordo:

    Asustek Computer, Inc.
    Nvidia
    Oracle
    Red Hat, Inc.
    Samsung
    Sandisk
    Seagate
    Suse Llc
    The Linux Foundation
    Toshiba
    VMWare
    Western Digital

    Al limite, ci si potrebbe (non senza qualche rischio) anche dare in mano ad una delle aziende
    presenti nella lista dei global adopters.

    Farei davvero fatica a consigliare soluzioni provenienti da aziende che rientrano negli individual
    adopters
    , mentre sconsiglierei assolutamente soluzioni del tutto al di fuori da queste.

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  8. #18
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    Originariamente inviato da frakka
    Se hai indicato la stessa "EFI Partition" per entrambe le installazioni, molto probabilmente sì.
    Possiamo creare manualmente un nuovo file "efi", se vuoi, in modo da recuperare la funzionalità anche dell'altra installazione senza reinstallare.
    Così vedi anche come si fa. Io ho fatto diverse volte il procedimento su Arch, su Debian sarà simile ma probabilmente mi servirà qualche info per poter iniziare.


    "System UEFI" è sicuramente quella shell di ripristino che ti dicevo, probabilmente la tua mobo la integra oppure la pesca da qualche partizioni EFI in cui ce l'hai per qualche motivo.
    Possiamo anche vedere come avviare un sistema operativo EFI partendo da li, sempre a scopo di ripristino, ma ammetto che su questa shell di solito vado per tentativi perchè non è che mi capiti di usarla sempre (per fortuna!!) quindi potrebbe essere un po' più complicato.


    Se hai formattato sicuramente le registrazioni UEFI presenti non sono più valide ma come ti dicevo solitamente le installazioni di Windows vengono rilevate. Se hai usato la stessa EFI partition, potrebbe essere successo qualche casino ma mi aspetto che il bootloader di Windows sia in grado di rilevare altre installazioni di Windows, sempre a meno che una non sia "UEFI" e l'altra "MBR", nel qual caso ci può stare che non la gestisca.


    Non saprei che dire, mi pare abbastanza strano.
    Ti posso assicurare che Windows10 (ma anche Windows 7 se il media era "UEFI compliant") si installa tranquillamente in UEFI senza necessità di artifici ne forzature. L'ho fatto un sacco di volte.


    Se vuoi possiamo partire da capo ma in questo caso ti consiglio un clear cmos, verifichiamo le impostazioni del firmware e installiamo dai media originali, senza strani giri.
    Grazie mille dei consigli e disponibilità, al momento debian funziona alla grande su SSD, la più grossa curiosità sarebbe win server 2012, trovando il modo di farli coesistere e selezionando quale far partire SENZA il monitor collegato, o in subordine riuscendo a far partire Debian da chiavetta, ma da quello che mi avete scritto, credo che per quello il problema sia semplicemente reinstallarlo con none 'debianUSB'.

    Media originali... non ho un lettore DVD per il minipc.

    A proposito di boot da USB, il metodo proposto da Filippo prevede il totale caricamento in RAM all'avvio e certamente è ottimo, io nelle prove che ho fatto ho semplicemente avviato da USB e tutto ha funzionato benissimo, il led della chiavetta dopo l'avvio ha lampeggiato si e no 2 volte in mezza giornata, quindi probabilmente una volta caricato OS e player non ha più bisogno di altro, direi non dovrebbe costituire un problema, anche se - sempre nell'ottica del minimalismo - è probabilmente preferibile non tenere attiva una seconda porta USB oltre a quella del DAC.

    Dovessi dire che ho sentito differenze, mentirei, mentre il 'rallentamento' sia in installazione che all'avvio c'è, eccome.
    Ciao, Marco.

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  9. #19
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    Originariamente inviato da Totocellux
    Purtroppo, allo stato dei fatti è proprio così: trovandosi in qualche modo a dover far
    uso delle specifiche UEFI, non di rado si può iniziare a navigare nei guai.

    La circostanza fastidiosa è che, a volte, la problematica venutasi a creare nell'utilizzo
    di una particolare accoppiata tra piattaforma firmware (bios e mainboard di determinati
    produttori) e un ben preciso s.o. (peggio che peggio quando devono convivere ss.oo.
    differenti e di diversa natura
    ), potrebbe essere difficilmente praticabile, se non anche
    di assai difficile soluzione.

    Questo accade per il semplice motivo che l'intento alla base delle specifiche UEFI è solo
    quello di giungere a definire una modalità, una via per permettere al s.o. ed alla piattaforma
    firmware di "comunicare tra loro le sole informazioni necessarie alla finalizzazione del
    processo di boot
    ".

    Questa determinazione è realizzata attraverso una formale e completa specificazione
    astratta dell'interfaccia software visibile e presentata al s.o. dalla piattaforma hardware,
    cioè dal firmware bios/mainboard.

    In pratica, però, tutte le problematiche (tra le quali, credo, quella in questione) nascono
    dalla precisa determinazione da parte di coloro che hanno definito UEFI, che le modalità
    di come uno sviluppatore firmware possa optare di implementare gli elementi richiesti o
    di come lo sviluppatore del sistema operativo scelga di fare uso delle interfacce e delle
    strutture messe a disposizione dal firmware "è una decisione di implementazione di
    esclusivo ambito dello sviluppatore
    ".

    In soldoni, se quel determinato produttore di firmware (bios/mainboard) ovvero quel
    particolare sviluppatore di s.o. decidesse di inventarsi una soluzione custom/derivata
    per dare un surplus ai propri clienti e ciò contribuisse a non poter più comunicare in
    maniera del tutto coerente
    ogni singola info basilare ed indispensabile alla finalizzazione
    del processo di boot, ecco che l'arcano problema potrebbe facilmente esser servito.

    Venendo al dunque, quando si viene ad avere a che fare con UEFI e mi si chiede un
    consiglio, data l'alta probabilità di implementazioni fai date da parte di alcuni produttori,
    indico per quanto possibile di affidarsi a soluzioni completamente appannaggio di aziende
    che rientrano, a vario titolo, nel novero dei membri promotori del forum UEFI:

    AMD
    American Megatrends, Inc.
    Apple Inc.
    dell
    Hewlett Packard Enterprise
    HP, Inc
    IBM
    Insyde Software
    Intel
    Lenovo
    Microsoft
    Phoenix Technologies

    o almeno dei contributors, tra i quali ricordo:

    Asustek Computer, Inc.
    Nvidia
    Oracle
    Red Hat, Inc.
    Samsung
    Sandisk
    Seagate
    Suse Llc
    The Linux Foundation
    Toshiba
    VMWare
    Western Digital

    Al limite, ci si potrebbe (non senza qualche rischio) anche dare in mano ad una delle aziende
    presenti nella lista dei global adopters.

    Farei davvero fatica a consigliare soluzioni provenienti da aziende che rientrano negli individual
    adopters
    , mentre sconsiglierei assolutamente soluzioni del tutto al di fuori da queste.

    Membership List | Unified Extensible Firmware Interface Forum
    Pensando male, sembrerebbe una stupenda operazione di marketing!
    Ciao, Marco.

    "Any intelligent fool can make things bigger, more complex, and more violent. It takes a touch of genius -- and a lot of courage -- to move in the opposite direction."
    — E. F. Schumacher (mis-attributed to A. Einstein)
    ________________________________________________________________________________
    Autore della patch R2 per Squeezelite e del plugin C-3PO. note libere
    Logitech media Server 7.9 > miniPc + squeezelite-R2 / SB+ > "Lu Scalmentu" NOS R2R DAC by TubeOne/ AudioResearch DAC 1-20 >
    Klimo Merlino Gold TPS > DIS Interconnect > Kent Gold > Reference > Monitor Audio Studio 20 SE

  10. #20
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    Originariamente inviato da marcoc1712
    Grazie mille dei consigli e disponibilità, al momento debian funziona alla grande su SSD, la più grossa curiosità sarebbe win server 2012, trovando il modo di farli coesistere e selezionando quale far partire SENZA il monitor collegato, o in subordine riuscendo a far partire Debian da chiavetta, ma da quello che mi avete scritto, credo che per quello il problema sia semplicemente reinstallarlo con none 'debianUSB'.

    Media originali... non ho un lettore DVD per il minipc.

    A proposito di boot da USB, il metodo proposto da Filippo prevede il totale caricamento in RAM all'avvio e certamente è ottimo, io nelle prove che ho fatto ho semplicemente avviato da USB e tutto ha funzionato benissimo, il led della chiavetta dopo l'avvio ha lampeggiato si e no 2 volte in mezza giornata, quindi probabilmente una volta caricato OS e player non ha più bisogno di altro, direi non dovrebbe costituire un problema, anche se - sempre nell'ottica del minimalismo - è probabilmente preferibile non tenere attiva una seconda porta USB oltre a quella del DAC.

    Dovessi dire che ho sentito differenze, mentirei, mentre il 'rallentamento' sia in installazione che all'avvio c'è, eccome.
    Intendevo media ottenuti dalla uso originale scritta (anche su USB) con metodi ufficiali, senza altri artifici.
    Un vantaggio di uefi è che dalla linea di comando di Linux c'è un Tool che ti permette di cambiare l'ordine di avvio del PC, quindi potresti cambiare il dispositivo di avvio da remoto con Putty prima di riavviare per far partire windows server al boot successivo.
    Immagino che anche per Windows ci sia qualcosa del genere.

    Questa è la storia di 4 persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Ognuno capì che Nessuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.

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