Tutta potenza!!!
Qui a partire dal post 36 c'è un riassunto delle mie avventure con Grub2 e GPT.
Allora in buona sostanza probabilmente l'installazione è andata a buon fine ma c'è stato qualche casino con il bootloader.
Una scheda madre dotata di BiOS può bootare solo dischi partizionati MBR (Master Boot Record).
Una scheda madre dotata di UEFI può bootare sia dischi partizionati GPT (Guid Partition Table) che MBR.
La differenza sostanziale è che una scheda madre con bios legge i primi settori del disco indicato come d'avvio ed esegue le istruzioni contenute nei primissimi settori del disco, appunto nel master boot record. Cambiando disco o spostando il disco su un'altra scheda madre, la mobo non nota la differenza tanto lei legge sempre e solo i primi settori del disco che trova.
Una scheda madre UEFI trova il contenuto da eseguire tentando di raggiungere uno specifico file compilato all'interno di una partizione formattata FAT/FAT32, che possieda il GUID che è stato indicato in fase di installazione del bootloader. Un disco UEFi, spostato su un'altra scheda madre, verrà mostrato tra i device utilizzabili per l'avvio (vengono mostrate le unità dotate di filesystem FAT/FAT32 o le unità ottiche) ma non potrà essere avviato neppure se selezionato perchè il firmware UEFI non sà come si chiama il file compilato che deve essere avviato. Perchè una scheda madre UEFI possa quindi avviare un disco GPT è necessario che venga scritto nel firmware, con apposite utility, il percorso completo del file da eseguire. Inoltre, il GUID di una partizione cambia ad ogni format quindi anche copiando ed incollando il file per farne ad esempio un backup, l'indicazione nel firmware è da aggiornare.
E' il motivo per cui il backup di un sistema operativo da disco GPT se ripristinato non si avvia: E' necessario rifare la registrazione del firmware in UEFI.
Fà eccezione Windows, ovviamente, perchè la maggior parte dei firmware UEFI sà che deve cercare all'interno di una partizione FAT32 un file che si chiama bootmgr.efi (in un percorso noto) e quindi spesso il bootloader di Windows 7/8 viene comunque trovato in automatico.
Nota: In base alla mia esperienza, l'aggiornamento del BiOS della mobo cancella le registrazioni dei bootloader da avviare. Quindi, dopo l'aggiornamento del bios, è necessario re-installare il bootloader (non è corretto: Ripetere la registrazione del bootloader nel firmware della mobo). Fà eccezione il solito Windows...
Ora vado a mangiare poi dalla morosa... Continuiamo dopo!!