... invece qui, come anche altrove, chi realmente cerca di fare le cose per bene sa che i singoli programmi che effettuano in maniera differenziata i cosiddetti burn test e quant'altro del genere, impegnano (in genere) singolarmente una sola o comunque poche delle peculiarità del pc (cpu lato interi e/o lato FP, cache, NB, memoria principale, raramente SB e storage).
In genere, questi programmi (e soprattutto chi li usa dandovi un'importanza maggiore di quella reale) non intravedono la difficoltà di dover fare i conti con il vero problema di un OC che è dato dal comportamento complessivo delle varie parti funzionali occate, che spesso lo sono (anche) in misura disomogenea.
Rendere realmente stabile ed efficiente al 100% una macchina con forte OC, possibilmente anche usandola 24/7, è pertanto assimilabile ad un'Arte (con la "A" maiuscola).
A mio modo di vedere non è ancora stato ideato e difficilmente lo sarà, un programma sviluppato per sopperire in maniera definitiva all'uso reale omnicompresivo che di una macchina in tali situazioni si possa fare.
Solo l'utente è in grado di provarne la stabilità nei giorni, nelle settimane e forse anche in periodi nell'ordine dei mesi successivi.
Scendendo nel particolare il tuo OC era quasi praticamente demandato alle routine automatiche del bios di individuazione delle tensioni e delle frequenze (a parte VCore e VDimm per come hai riferito).
In questi casi, quando una sola tensione/frequenza (di quelle stabilite in automatico) arriva a variare (per via del malfunzionamento a.e. di una fase) la stabilità viene ad essere gravemente compromessa in quanto gli automatismi che (a valle da quella tensione) ne derivano, possono sfasare e compromettere anche pesantemente la stabilità dell'intero sistema.