Guida a Logitech Media Server, Squeezelite e derivati.

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Preparare Logitech Media Server per il resampling.

Dopo prove comparative utilizzando sulla macchina Player (nel mio caso un Futro S450
ma anche con altri thin client si hanno comportamenti e prestazioni sovrapponibili )indifferentemente
Daphile ovvero VoyageMpD + Squeezelite (con MPD inibito) ho dovuto constatare
che far eseguire il resampling su LMS comportava una prestazione
notevolmente superiore in ogni parametro percepito. Squeezelite esegue egregiamente il resampling
utilizzando una batteria di librerie molto efficienti richiedenti risorse molto contenute.
La principale componente per il resampling è costituita da "libsoxr".
Quindi la "battaglia si è svolta confrontando la prestazione di
questo componente con probabilmente il miglior software per il
resampling disponibile anche a confronto con software propietari.
Si parla di Sox che ha anche il merito d'essere open source,la sua
licenza è gratuita e disponibile per tutti.
Sox è stato utilizzato su Logitech Media Server per diverse sue
possibilita' funzionali. Quella del resampling è una delle tante
ma è sostanzialmente "nascosta" per un normale utilizzo. Frugando
in rete ne ho scoperto la possibile implementazione e quindi perchè
non provarla ? L'unico problema come si è evidenziato nella lunga
discussione sul thread sul resampling è che l'unica strada almeno
per il momento percorribile è attraverso la codifica FLAC.
Bisogna farsene una ragione e quindi che Flac sia infine.

Funzionalmente LMS utilizza tutti o quasi i codec disponibili
facendo ricorso al codice in forma testuale inserito nel file
denominato convert.conf. Tuttavia in alternativa si puo' instradare
LMS a utilizzare anche il codice inserito in un file denominato
custom-convert.conf. E' esattamente in questo file che noi abbiamo
la possibilita' d'inserire un codice "ad hoc" per far eseguire il
resampling dei file Flac.
Procedura:
In Linux bisogna creare il file, attribuirgli tutti i diritti,editarlo con il codice di testo e salvarlo .
Come si chiama in linux il file di default (convert.conf) eccolo quà :

/etc/squeezeboxserver/convert.conf

Il file custom da creare è il seguente:

/etc/squeezeboxserver/custom-convert.conf

Per farlo aprire il terminale e scrivere:

sudo touch /etc/squeezeboxserver/custom-convert.conf

attribuiamo i diritti con il codice:

sudo chmod 666 /etc/squeezeboxserver/custom-convert.conf

per poterlo editare e immettere il codice ( per resampling ):

sudo nano /etc/squeezeboxserver/custom-convert.conf

Nel campo dell'editor di testo immetteremo il codice prescelto
che nel mio caso è il seguente :

flc flc * *
              # FT:{START=--skip=%t}U:{END=--until=%v}
             [flac] -dcs $START$ $END$ -- $FILE$  |  [sox] -q -t wav - -t flac -e signed -C 0 -b 32 - rate -v -b 98 -L -a 352800

ecco come si presenta nell'editor nano:


Fatto cio' con nano si preme Ctrl+x, digitiamo Y alla domanda e quindi Enter
Il file è quindi creato e salvato e funzionerà insieme al convert.conf.
Azione successiva riavviare il server LMS:

sudo service logitechmediaserver restart

A questo punto si apre l'interfaccia web > Settings > Advanced > File Type
alla voce FLAC si disattiva tutto tranne flac/sox e si preme il tasto "Apply"
Il resampling dei Flac via LMS è ora attivo e lo stream prodotto via LAN
verra' consegnato a Squeezelite che a sua volta lo cede cosi com'è al DAC.

[DacPassion]

Giovanni, anzitutto grazie per il tempo che stai dedicando, pensi di scrivere anche qualche informazione riguardo l'installazione di squeezelite su voyage? ...magari al ritorno dal viaggio tento l'impresa

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Giovanni, anzitutto grazie per il tempo che stai dedicando, pensi di scrivere anche qualche informazione riguardo l'installazione di squeezelite su voyage? ...magari al ritorno dal viaggio tento l'impresa

Giorgio lo faro' senz'altro. Dopo l'aiuto straordinario ricevuto da Filippo aka antonellocaroli ho costruito il mio minitutorial personale che figurati se non mettero' in ampia condivisione....in fondo siamo qui
per condividere non per fare la gara a chi ce l'ha piu'...............vediamo se indovinate?

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questo post è stato spostato a questo link

[lucadita]

Complimenti Giovanni! gran bella guida.
Allegato 16357

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Complimenti Giovanni! gran bella guida.

Grazie Luca
Spero che sia utile. La mia motivazione a condividere deriva dalla grande qualità raggiungibile, sopratutto con Linux.
sto facendo un po' la sintesi di tanti contributi decisivi elargiti da altri, non solo da me. Penso a Filippo,Marco,Paolo,
Giorgio e altri che a loro volta hanno contribuito generosamente e a cui sono grato. I risultati si raggiungono meglio
quando si è in tanti con lo spirito giusto, quello della condivisione che voglio per quanto posso interpretare al massimo.

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Comando History in linux da terminale:
questa utility è comoda quando dobbiamo ripetere dei comandi fatti in precedenza. Questo si dimostra necessario
quando si riavvia la macchina server che ricordiamo ha il S.O. Mint (ma potrebbe essere Lubuntu etc...) su pendrive.
Come abbiamo detto Mint installato per la persistenza mantiene tutti i settaggi e le cartelle create.
Tuttavia al riavvio della macchina in questa particolare situazione il file fstab perde i mountpoint delle cartelle
associate ai dischi. Quindi si devono ridare gli ordini di mountpoint e rieditare il file fstab.
Quindi riaprendo il terminale dopo il riavvio agendo sui tasti freccia alto/basso ce li ritroviamo gia' scritti e se
ci serve dando invio il comando viene eseguito. Quindi i comandi gia' dati in precedenti sessioni vengono "ricordati"
e possono essere passati in rassegna come ho detto con i comandi freccia. i comandi saranno efficaci se il PC
viene lasciato nelle stesse condizioni(quindi se tutti i dischi rimangono connessi dove si trovavano prima del riavvio).
E' comunque necessario che i comandi visti in precedenza siano dati nella sequenza corretta . Basta andare a
ripassarli....dopo un paio di volte si faranno quasi in automatico.

Collegamento al post n.11 : http://www.nexthardware.com/forum/cm...tml#post932669

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Per maggiore chiarezza ed esemplificare
Riavviando la macchina si smontano tutti i dischi come gia' indicato
Quindi si rimontano associandoli alle cartelle create (riferitevi al post montare i dischi).
Le cartelle esistono gia' non dovete rifarle.
darete il comando:

sudo mount -t ntfs /dev/sdb1 /media/musica

e se vi pare anche l'altro :

sudo mount -t vfat /dev/sdc1 /media/billo

Voila' dischi montati e associati di nuovo.
Rieditare il file fstab con le due righe viste prima:

sudo nano /etc/fstab

Si puo' ripartire.
Nel caso cambiaste qualcosa nei dischi o vi sorge un dubbio ridare :

sudo fdisk -l

e avrete di nuovo davanti quali sono i dischi e come li chiama il sistema.

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In alternativa (al momento da me preferita dopo l'ultima release) a Voyage+Squeezelite
si puo' usare Daphile come player nella situazione PC LMS server che esegue resampling.
Daphile è un Sistema Operativo con persistenza derivato da gentoo che funziona tranquillamente
da live nel quale sono installati logitech media server e Squeezelite.
E' una distro propietaria ma al momento free. Si installa anch'essa
su pendrive e puo' essere lanciata al boot dopo che si è modificato il Bios per il boot da USB.
Preparazione della pendrive da almeno 2 Gb:
Essa deve essere vuota e non partizionata.
Armamentario per scriverla:
Da Windows usate Rufus,velocissimo e affidabile.
Lo scaricate in una cartella e lo lanciate da quella posizione come amministratore:
https://rufus.akeo.ie/
L'interfaccia


nella 1.a riga selezionare la pendrive vuota e non partizionata
Attenzione a non sbagliare, pena la perdita di tutto il contenuto(se presente)
nella seconda scegliere partizione con MBR per PC con BIOS o UEFI.
Filesystem: FAT32(default).
Opzioni formattazione:
mettere la spunta su:
formattazione rapida
Crea disco avviabile con: qui si seleziona la ISO prescelta di D. già scaricato.
Spunta anche su etichetta estesa
Fatto tutto si avvia l'installazione che verrà completata molto rapidamente.
Le iso di Daphile sono state create sempre in due versioni alternative (32 bit
e 64 bit). Scegliere quindi quella appropriata al proprio PC.
Qui l'elenco. Ci sono le ultime approvate dall'autore(12/febb./2015 )ma anche tutte le precedenti:
Index of /firmware/testing
Tuttavia esistono ultimissime versioni in un'altra posizione web ancora sotto
test con kernel aggiornati . Tra queste l'ultimissima aggiornata all'ultimo
Kernel 4.0 che consiglio molto calorosamente di utilizzare.
Scaricate da qui una delle due versioni del 13/Aprile/2015 (32 o 64 Bit):
Index of /tmp.qSPQbWD3rw

Pennetta pronta la infilate nella USB e avviate il PC nel cui Bios avrete per
tempo impostato già l'avvio prioritario da USB.
Nell'altro PC con LMS aprirete il browser digitando negli indirizzi L'IP
del Pc player (il router interrogato vi dira' qual'è nella pag. DHPC ) ad es.
192.168.1.xxx.
Si apre l'interfaccia di Daphile di default.
Dovendo utilizzare solo squeezelite e non il server LMS daremo questi settaggi:
Premere a sin. il riquadro Settings e aprire
General.in questo sottomenu diamo la spunta
su media server su External e a fianco l'IP del PC dove c'è LMS (es.192.168.1.xxx ).
Spuntare file server. Il resto non si tocca.
Audio Devices: disabilitare eventuale scheda audio generica del PC player
(sarebbe opportuno averlo fatto da Bios prima di avviare Daphile ).
lasciare attiva la scheda principale PCI o quella USB.
player=Squeezelite
PCM resampling=Only if native rate not supported se si sta eseguendo il resampling da LMS con Sox.
Se invece vogliamo il resampling eseguito da squeezelite scegliere una delle due altre opzioni dopo aver scelto alla
voce max samplerate il rate che vogliamo impostare( da 44,100 a 384000)
se si sceglie max synchronous impostare in max sample rate i multipli di
44,100 cioè 88200 - 176400 - 352800 . Questo sgrava la cpu dai calcoli in
virgola mobile e verosimilmente dovrebbe generare uno stream piu' gradito
all'orecchio. Nulla vieta di provare gli altri rate.
In ottica migliori performance audio consiglio questi altri settaggi non di default
(da provare poi ognuno si aggiusta come vuole rispetto al proprio Hardware):

Stream buffer : lasciarlo piu' basso possibile
Output buffer :1792 Kb
La questione dipende dalla vostra RAM disponibile. Quanto riferito è per una RAM
da 1 Gb almeno.
ALSA buffer time: 12 ms
AlSA period count :5 (non sotto 3 )
Tutto quanto il resto rimane di default.
Per rendere effettive tutte le impostazioni assegnate premere SAVE e RESTART.
La macchina riparte con la situazione scelta. Per cambiare dare i nuovi ordini
e di nuovo save e restart.
monitorando la macchina dando il comando "top" si puo' osservare che la medesima
non fà quasi nulla e l'utilizzo della CPU è al minimo se si esegue resampling
sull'altra macchina con LMS.

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Patch "rtirq" su Daphile

L'ultima versione di Daphile che ho proposto adotta l'ultimo kernel disponibile
cioè il 4.0. In tema di consentire alta priorita' al processo di produzione dello
streaming puo' essere senz'altro utile avere disponibile un kernel RT
( Real Time )che consente al medesimo di funzionare in modo da rendere
disponibili le operazioni della CPU col massimo della priorita' sui device,
sui programmi coinvolti e i relativi driver (ALSA). Gli ultimi Kernel in sostanza
lo consentono quasi completamente. Tuttavia su un kernel generico
si puo' comunque rendere disponibile un'alta priorita' degli IRQ (interrupt
requests )utilizzando delle Patch che lo rendono possibile.

Eseguiremo sperimentalmente l'introduzione di una patch "rtirq" proprio su
Daphile per la concorrenza di due fattori: è possibile accedere da root al
sistema operativo e sfrutteremo l'ottima idea di un utente Linux: Fabrizio
meglio noto su Videohifi come "blueray" che ha scovato e posto in essere la
patch medesima .
Adottare questa patch apporta dei benefici
e questo l'ho potuto verificare personalmente.

La via piu' comoda per farlo dal PC server è usare il programma Putty
che permette di entrare nel terminale di daphile digitando l'IP del Pc
dove risiede.
Installiamolo su Mint (o Lubuntu )aprendo il terminale e digitando:

sudo apt-get install putty

apriamolo digitando sul terminale :

putty

questa l'interfaccia dove è già scritto l'indirizzo che
invece voi dovrete digitare per quanto vi risulta dal DHCP del vostro router:


dopo aver scritto il vostro IP fate click su open e apparirà il terminale
di daphile. Alla richiesta di ID digitate root e la passW=zaq


siamo pronti per le operazioni.
utilizzeremo una patch proveniente dai repo Ubuntu poi sovrascritta per Gentoo.
Scarichiamo l'eseguibile:

wget http://www.rncbc.org/jack/rtirq-20150216.tar.gz

decomprimiamolo. verra' creata una directory "rtirq-20150216"

tar zxvf rtirq-20150216.tar.gz

spostiamoci nella cartella rtirq-20150216:

cd rtirq-20150216

I file creati dentro la Directory li copiamo nelle posizioni utili del filesystem.
Per prima la Dir /etc/ :

cp ./rtirq.conf /etc/

Poi la Dir dei programmi:

cp ./rtirq.sh /usr/bin

se è tutto a posto daremo il comando:

rtirq.sh start

verrà condotto un esame del sistema e data una risposta scritta ( OK )
ci serve a questo punto dare dei comandi appropriati per funzionare bene su Gentoo.
La prima cosa è scaricare l'eseguibile nella Dir /etc/:

wget http://www.anticore.org/ratgentoo/files/target/etc/init.d/rtirq.sh -O /etc/init.d/rtirq.sh

Fatto questo diamo il comando per sovrascrivere:

chmod 755 /etc/init.d/rtirq.sh

Non ci resta che rendere disponibili direttamente all'avvio del sistema i
comandi delegati a rtirq.sh quindi dovremo modificare il file
/etc/default/grub perchè cio' sia effettivo. con l'editor nano si da' il codice:

nano /etc/default/grub

Nell'editor scriveremo:

GRUB_CMDLINE_LINUX="threadirqs"

per rendere effettivo daremo Ctrl+x, alla domanda Y (o S) e dopo Enter.
Fatto.
Riavviate la macchina.
Se tutto è OK al prompt di daphile date il comando:

rtirq.sh start

l'elenco di risposte OK ci dice che è tutto a posto.
Esempio qui:


Mi corre l'obbligo di integrare la guida con dei comandi che possono impartiti
anche a riavvio avvenuto , Sono i seguenti:
Ognuno di essi deve essere seguito da Enter sulla tastiera in successione

CONFIG_IRQ_FORCED_THREADING=y

CONFIG_CMDLINE_BOOL=y

CONFIG_CMDLINE="threadirqs"