non le percepisce solo lui... le abbiamo notate in molti, indipendentemente ed in contesti diversissimi tra loro.
senza dubbio. Credo che siamo tutti d'accordo nel ritenere che la causa più probabile delle differenze percepite sia da ricercare in qualche effetto "indiretto" che -con ogni probabilità- è in qualche modo legato al "timing" del flusso di dati (piuttosto che al suo "contenuto", che si presume sempre corretto).
Sappiamo tutti che, sebbene le tecnologie di trasmissione dati impiegate non garantiscano l'assenza di errori, la probabilità di errore (o error-rate che dir si voglia) è (dovrebbe essere) talmente bassa che eventuali errori del genere -casuali ed estremamente sporadici- semplicemente non possono in alcun modo alterare la "qualità" del suono percepito.
Per poter produrre delle differenze in tal senso (percepibili come differenze nella "qualità" del suono, quindi sempre presenti) gli errori nei dati dovrebbero essere "sistematici" o quanto meno estremamente frequenti.
In teoria (a meno di bug o altri problemi gravi in un dato sistema specifico) è evidente che errori del genere non dovrebbero essercene. Ma siamo sicuri che sia così anche in pratica, nei sistemi che effettivamente utilizziamo?
Rispondere a questa prima domanda basilare è il senso del test (condotto restando sempre nel dominio digitale) suggerito da Marco: per prima cosa escludiamo eventuali sorprese che non ci aspettiamo, verificando che il sistema sia realmente "bit-perfect".
Qui nasce il primo problema: perché il "null test" sembra aver rilevato delle differenze anche in quel caso?
Dov'è l'inghippo? C'è un errore/problema nel setup di misura, nel software (e/o nel modo in cui è stato impiegato) oppure ci sono realmente delle differenze che non dovrebbero esserci?
Questo penso sia un primo punto che è indispensabile chiarire e capire perfettamente prima di poter andare avanti e fare qualsiasi altra cosa.
senza dubbio. Dirò di più... sarebbe preferibile escludere anche WTF, ed utilizzare invece due sistemi ("bit-perfect") che mostrino "evidenti" differenze all'ascolto tra loro e che siano entrambi completamente "Open". Solo avendo la possibilità di conoscere in ogni dettaglio ciò con cui si ha a che fare si può sperare di capire se/quali correlazioni esistano tra un qualche fenomeno e le sue possibili cause...