Originariamente inviato da
UnixMan
[OT]
a tutti gli effetti è come se fosse un PC diverso.
IMHO sul "bare metal" conviene metterci solo Linux(*). Avere win in una VM (
VirtualBox) è molto meglio che averlo direttamente sulla macchina fisica!
La VM ti risolve un'infinità di rogne. Windows comincia a "rallentare" o ad avere problemi? Hai installato qualcosa che ha fatto pasticci? Ti sei preso un Virus? Si è corrotto il "registry"? Nessun problema: "spegni" la VM, ripristini lo "snapshot" precedente, riavvii la VM ed in un attimo hai risolto tutto.
Senza contare la comodità di poter fare backup e restore dell'intero sistema con la massima semplicità (banalmente copiando i pochi files della VM...) e, soprattutto, la comodità di poterti portare dietro la VM con tutto il tuo sistema su un HDD esterno, potendolo avviare in qualsiasi momento su praticamente qualsiasi altra macchina al mondo, Mac inclusi (cosa che non potresti fare in nessun altro modo).
Il tutto con prestazioni che, con le macchine moderne, sono pressoché indistinguibili da quelle "native" (la differenza comincia a farsi sentire solo con i videogames più pesanti e poco altro). Anche dal punto di vista dell'hardware nessun problema: ora c'è anche il supporto USB3 (serve il solito
Extension Pack, closed-source ma gratuito) e, nell'improbabile eventualità che ce ne sia bisogno, si può fare perfino il
PCI passthrough.
Insomma, per chi usa windoze, le VM sono una vera manna dal cielo!
Il dual boot invece non solo ti complica la vita durante il setup ma, soprattutto, è maledettamente scomodo nell'uso normale. Dover riavviare ogni volta che hai bisogno dell'altro sistema è una gran noia, oltre che una gran perdita di tempo. Senza contare che può capitare di accorgersi che ti serve qualcosa che sta "dall'altra parte" solo dopo aver già riavviato... (e tra l'altro da win non puoi neanche accedere a dischi/partizioni con fs Linux). Con il dual boot finisce invariabilmente che usi sempre uno solo dei due sistemi, mentre l'altro resta sostanzialmente inutilizzato. Un inutile spreco di spazio disco. Avere entrambi i sistemi che possono essere attivi contemporaneamente (e poter fare perfino "cut&paste" dall'uno all'altro) è infinitamente più pratico e comodo...
(*) per uso desktop/laptop "general purpose" ti consiglio di mettere Mint. A mio avviso è una delle distribuzioni più complete e curate (ed è compatibile con Ubuntu e con tutti i suoi repository "esterni"). Puoi scegliere tra la versione KDE ("Plasma Desktop", il mio DE favorito), oppure MATE (leggero e veloce, anche su hardware "datati") o Cinnamon, a seconda dei gusti. Su macchine recenti e "ben carrozzate" va senz'altro bene anche Ubuntu (versione "mainstream"), ma personalmente detesto Unity: a meno di non usare una interfaccia "touch-screen" lo trovo scomodissimo... YMMV.
[/OT]