Originariamente inviato da
UnixMan
IMHO, se si vuole fare un confronto
tra quei files, questi vanno per prima cosa ascoltati e confrontati mandandoli direttamente al DAC così come sono, in modalità "bit-perfect". Anche (se possibile) con lo stesso HQP ed il solito setup hw/sw, ma rigorosamente senza mettere di mezzo alcuna elaborazione software che alteri in qualsiasi modo il materiale iniziale, altrimenti il risultato risulta inevitabilmente alterato/falsato.
Passando per HQP con le sue elaborazioni infatti non stai più ascoltando quei files, ma quanto prodotto a partire da quelli da HQP stesso. Che magari (con le impostazioni ottimizzate per il tuo sistema e secondo i tuoi gusti) può anche "suonare meglio" degli originali così come sono, ma... è tutta un'altra cosa(*).
Poi ovviamente è lecito e senza dubbio interessante valutare anche cosa succede utilizzando le nostre solite "armi" ed ottimizzazioni, (IMO) soprattutto per valutare se e quanto le diverse caratteristiche (dinamica, banda passante, spettro di rumore, ecc) dei diversi files di partenza siano effettivamente rilevanti, o se al contrario in tal caso le differenze si assottiglino o magari si perdano completamente rispetto agli effetti legati all'elaborazione a posteriori pre-conversione D/A... ma è bene tenere bene a mente la profonda differenza di significato tra i due diversi tipi di "test".
Ad es., particolarmente interessante può essere un confronto tra la versione PCM 32/384K nativa "as-is" e quelle a "risoluzioni" inferiori "upsamplate" a 32/384K, ed analogamente per il caso del DSD.
(*) tra l'altro, non è affatto detto che le impostazioni che si sono rivelate ottimali con un certo tipo di materiale di partenza (ad es. 16/44.1, che immagino sia quello più utilizzato e per/con il quale probabilmente hai ottimizzato il sistema) lo siano necessariamente anche con "formati" di partenza diversi; per fare un confronto più significativo si dovrebbe sperimentare con varie impostazioni per ciascun formato per capire quali siano le impostazioni ottimali caso per caso. Ma si rischia di non uscirne più...