Come tutti voi sapete benissimo il mondo dell'aifai è infestato da un numero di leggende metropolitane incredibile, cosa che crea una terribile disinformazione ma, nel contempo, offre slogan di facile presa e memorizzazione, quelli che poi vengono usati per vendere ciofeche a prezzi da gioielleria ai pigri creduloni che ci cascano. In questo forum non si vende, si sperimenta e ci si scambia informazioni, non leggende o verità assolute, ma mi rendo conto che chi ci arriva per la prima volta può facilmente pensare "Ma tutto questo sbattimento per fare una cosa che un CD infilato in un lettore anche da pochi soldi fa abbastanza bene"?
E' vero un lettore CD non suona male, a volte suona anche egregiamente, ma la verità sull'uso dei file musicali va ben al di là della comodità d'uso e dello spazio occupato da un HDD invece che dalle migliaia di album che contiene.
La ricerca testarda di un limite a questo ormai complesso sistema di riproduzione musicale mi è servita anche per sfatare e mettere in discussione uno dei miti dell'HIFI: i diffusori sono il pezzo principale sul quale costruire un impianto, mentre il loro posizionamento e l'acustica della stanza sono l'altro corno principale del problema. Tutto il resto è importante ma deve solo andare nella direzione in cui vengono assecondate le caratteristiche del diffusore.
MAH!
Intanto potremmo aprire un dibattito su quali sono le caratteristiche di un diffusore, che non suona se non ha una catena a monte ma che soprattutto suona per quello che la catena a monte gli invia . Ma il punto non è questo. Il punto, per quella che è stata la mia esperienza in questi anni, sta nel rovesciamento di questo concetto, ovvero:
Tutto quello che nasce dalla sorgente condizionerà il lavoro degli apparecchi che stanno a valle in modo talmente pesante che potrà arrivare a stravolgere oppure a magnificare le caratteristiche peculiari, positive o negative, di un qualsiasi apparecchio o cassa acusica, dal più scarso al più strabiliante.
Insomma torniamo al concetto, questo assolutamente vero, del
Garbage in/garbage out
Se entra cacca esce cacca più puzzolente, perchè al miasma maleodorante che entra si aggiungeranno i miasmi peculiari di ciascun apparecchio che segue, arrivando al "suono puzzola" che fa impazzire tanti appassionati che combattono quotidianamente con "acuti trapananti" e "bassi gommosi", quando non ai muggiti muccheschi dei grandi woofer maltrattati.
Ma potrebbe essere invece che una grande cura nella sorgente, quella che solo un setup formato da PC e DAC ottimizzati allo spasimo (direi ai confini della follia se non avessi paura di far scattare un trattamento sanitario obbligatorio nei miei confronti) non riescano a curare gran parte di quei difetti che gli appassionati poco avvezzi ad ascolti critici attribuiscono ai vari ampli, casse, cavi, tutti cambiati continuamente alla ricerca del sacro graal audiofilo?
Questi sei anni di lavoro nel campo delle sorgenti PC+DAC mi ha convinto di questo, tanto che continuo in questo un po' folle gioco di prove comparative e di limature, aggiustamenti, esperimenti perchè quasi tutti coronati da cambiamenti non secondari del suono del mio sistema, rimasto lo stesso da oltre 10 anni...........be'lo stesso proprio no, qualche condensatore, qualche resistenza, qualche induttanza qua e là è cambiata dire il vero..........ma il succo no, quello non è cambiato: i cambiamenti della sorgente hanno sempre prodotto cambiamenti anche eclatanti del suono del resto dei componenti. Sarò l'unico ad aver fatto questa esperienza?