Uscita I2S per HQPlayer-NAA

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  1. #131
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    Originariamente inviato da luca72c
    Errore? Allora è un errore anche fare gli chassis dei componenti elettronici in alluminio, così che protezione danno? E se io realizzo un dac in uno chassis e la sorgente sta in un altro chassis di alluminio, posto nei pressi, chi è che me li scherma? Quindi subiamo tutti interferenze continue, allora a cosa serve mettere il player (o l'alimentatore) in uno chassis separato, se poi magari è lì vicino?
    Mica mi posso andare a comprare un Mu-Metal per fare una lastrina di schermatura, per proteggere da 2,5W di interferenza, qualunque sia la frequenza!
    Come se tra wifi, cellulari, impianti elettrici casalinghi (MOLTO più potenti dei 2,5W del Raspberry), mettendo il NAA in uno chassis separato mi tutelassi da interferenze ad alta frequenza (con uno chassis di alluminio, no?)...
    Ad ogni modo, il campo elettromagnetico è composto da due campi distinti: elettrico e magnetico.
    Quello magnetico non si scherma senza ricorrere a soluzioni molto complesse e costose, oppure pesanti (nel vero senso della parola), ma per fortuna è piuttosto ridotto per avere un effetto significativo sul suono (tranne errori di progettazione macroscopici): l'ho misurato.
    Quello elettrico si scherma con qualsiasi materiale conduttivo messo a terra (provare per credere), ovvio che l'alluminio non è l'optimum (anche perchè molto leggero), ma mi sembrava la cosa più semplice da utilizzare anche da chi non è un esperto in diy.
    Io personalmente utilizzo delle lastrine (=lamiere, non capisco quale sia la differenza) in acciaio, ho misurato con un apposito congegno e una da meno di un millimetro mi scherma praticamente completamente il campo elettrico di un trasformatore da 150W. Ma anche usando l'alluminio misuro un buon effetto schermante sul campo elettrico, un po' meno su quello magnetico (il mio aggeggio scinde la due misurazioni). Siccome parliamo di 2,5W, penso possa andare bene lo stesso, ma se volete essere più sicuri usate l'acciaio, il Nichel, il Mu Metal o quant'altro, ma non mi venite a dire che la vicinanza è un problema! Anzi, casomai sarà un vantaggio, perchè secondo me (soprattutto nel caso dell'I2S) la perdita di qualità causata da collegamenti lunghi è molto maggiore...
    Nel mio dac, comunque, gli elementi schermanti sono tutti in alluminio e nonostante ci siano dentro anche componenti a 250V (circuiti valvolari) che emettono un campo ben maggiore del Raspberry, suona da paura, meglio di tanti DAC che tutto quel ben di Dio dentro non ce l'hanno! Questo mi basta, il resto sono solo chiacchiere teoriche.

    vorrei andare con ordine sperando di essere anche conciso.

    1) non voglio assolutamente contestare il fatto che tu o altri possiate prevedere l'uso dell'alluminio
    come mezzo di protezione dalle interferenze elettromagnetiche: ognuno è e deve sentirsi libero di
    pensare/fare/utilizzare qualsiasi metodo o mezzo in questo ambito :-)

    2) i case per i computer di alluminio esistono solo per essere più leggeri dei corrispettivi in lamierino
    di ferro (in genere in prodotti gaming per facilitarne il trasporto nei lan-party). Per ciò che può
    riguardarmi, la protezione dalle interferenze elettromagnetiche di entrambi è prossima allo "zero", in
    quanto il valore di permeabilità dell'alluminio è pressoché uguale a quello dell'aria, quello del lamierino
    solo leggerissimamente più elevato.
    Dimostrazione ne è il fatto che, operativamente, i più grandi record di frequenza di cpu, gpu, memorie
    e quant'altro vengono raggiunti, oltre che con l'uso di gas allo stato liquido, soprattutto su appositi
    banchetti, quindi con i componenti in aria completamente libera, senza alcun tipo di contenitore metallico
    o lega a protezione da possibile interferenze. Non che le protezioni siano inutili o non servano per andare
    oltre il limite, solo che usare l'alluminio o il metallo è come non usare il nulla, e utilizzare leghe come il
    Mu-Metal o similari prevederebbe un costo troppo elevato per poterlo far divenire la prassi, in linea di
    principio;

    3) Per quanto mi riguarda i case per pc o i contenitori di qualsiasi tipo intorno ad apparecchiature in tensione,
    sono previsti quasi esclusivamente per preservare la componentistica da contatti con alcunché di inidoneo,
    anche accidentali, e poter quindi garantire un livello minimo di sicurezza agli utilizzatori, soprattutto dal
    rischio di folgorazioni;

    4) come dicevo all'inizio, la mia volontà è assai lontana dal fare smettere chicchessia dall'uso dell'alluminio
    come schermatura all'interno di apparati/dispositivi che lavorano in ambito elettro-magnetico; la mia volontà
    è, semmai, quella di condividere le mie conoscenze/passioni con chi ne ha voglia;

    5) parlando di produttori di dispositivi di audiofilia, ci sarebbero molti esempi di utilizzo di Mu-Metal
    all'interno di ampli e quant'altro per garantire il massimo isolamento dalle interferenze elettromagnetiche;
    voglio solo citare appositamente come esempio Audio Technica che nella sua testina phono di riferimento,
    la AT150MLX Vector-Aligned, usa una piccolissima piastra di questo materiale per garantire il più alto
    livello possibile di separazione tra i due canali. E in questa circostanza gli ingegneri AT hanno pensato di
    utilizzare quella lega seppur in presenza di tensioni e correnti ridottissime.

    :-)

  2. #132
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    Originariamente inviato da Totocellux
    la protezione dalle interferenze elettromagnetiche di entrambi è prossima allo "zero", in
    quanto il valore di permeabilità dell'alluminio è pressoché uguale a quello dell'aria, quello del lamierino
    solo leggerissimamente più elevato.
    ... usare l'alluminio o il metallo è come non usare il nulla...
    Scusami, io ci credo che tu probabilmente sai bene cosa dici, ma le tue affermazioni cozzano contro:
    - quello che si studia nei libri di fisica;
    - quello che dicono in tantissimi in rete (consigliano addirittura di usare della stagnola messa a terra per schermare il campo wifi, ci sono pure antenne direzionali tubolari che sfruttano lo stesso principio!)
    - soprattutto, quello che rilevo con ben 2 misuratori di campi elettromagnetici diversi, uno analogico e uno digitale.
    Con entrambi, data una sorgente elettromagnetica (es. un trasformatore), il campo elettrico rilevato va a zero dietro un lamierino di acciaio connesso a terra e risale ai lati del lamierino.
    Come lo spieghi questo fenomeno?
    Comunque, se nemmeno lo chassis scherma, non vedo il problema di tenere i componenti in chassis separati anziche' in un unico chassis...

  3. #133
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    Originariamente inviato da marcoc1712
    Sei un mito...

    Per la via, capisco che squeezelite non è ancora compreso nella distribuzione di volumio... non che sia un problema enorme, ma non sarebbe nemmeno una grossa fatica per loro farlo, anche perché lo avevano promesso già mesi fa...
    Vabbé, facciamoci del male.
    Scusate l'ignoranza in merito, ma cosa farebbe di particolare LMS in piu' rispetto - ad esempio - ad un Volumio installato sul NAA che legge i files dalla rete?
    Offre una migliore riproduzione dei files musicali, sfruttando la maggiore capacita' di calcolo? E' in grado di effettuare la conversione in tempo reale da PCM in DSD come HQPlayer, usando dei moduli/plugins aggiuntivi? Si occupa dell'oversampling al posto del DAC?
    Non ho ancora capito... 😅

  4. #134
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    Originariamente inviato da UnixMan
    sarebbe da provare ma, acc, quasi 500€... se sapessimo per certo che è "la" soluzione sarebbe anche una spesa accettabile. In fondo alla fine della fiera quasi qualsiasi altra soluzione "di qualità" costa altrettanto, se non di più. Per un test al buio però sono un bel mucchio di soldi...
    Gia'... Speriamo in un abbassamento dei prezzi con la diffusione...
    Oppure in un crollo della quotazione dello yen... 😉
    Comunque implementandoci un no-dac si risparmierebbe il costo di NAA, trasporto, dac e relative alimentazioni: mi sa che sarebbe piu' conveniente di quanto sembra!
    Ci vorrebbe solo un bello stadio d'uscita... E opportuni alimentatori (2 soli pero')

  5. #135
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da luca72c
    Scusate l'ignoranza in merito, ma cosa farebbe di particolare LMS in piu' rispetto - ad esempio - ad un Volumio installato sul NAA che legge i files dalla rete?
    Offre una migliore riproduzione dei files musicali, sfruttando la maggiore capacita' di calcolo? E' in grado di effettuare la conversione in tempo reale da PCM in DSD come HQPlayer, usando dei moduli/plugins aggiuntivi? Si occupa dell'oversampling al posto del DAC?
    Non ho ancora capito... 

    LMS = Logitech media server alias squeezebox server alias slimserver e forse dimentico qualche nome che nel tempo ha assunto, è un server musicale scritto in perl, con interfaccia web ed "api" per essere comandato a distanza da diverse tipologie di applicazioni e devices di controllo.

    Nasce nei primi anni 2000 insieme allo squeezebox, che - se non lo sai - è l'antesignano dei player di rete, cioè - per somma approssimazione - un dac collegato alla rete ethernet, cablata o wifi.

    Dopo uno straordinario successo iniziale, Slimdevices venne acquistata da Logitech, che dopo qualche anno decise di abbandonarne lo sviluppo.

    Da allora, grazie ad una attivisima comunità e soprattutto al fatto che tutto il software è open source, scritto in modo da consentire l'aggiunta di funzionalità tramite plugin e non ultimo per il fatto che funziona bene, viene mantenuto in vita ed ha originato moltissimi progetti derivati, tra cui uno dei più noti è Daphile.

    Ma il server è nulla senza i player e data la prematura scomparsa dal mercato degli squeezebox, si è posto il problema di sostituirli. Da questa esigenza sono nati emulatori software che utilizzano gli stessi protocolli degli SB 'veri', il più moderno e conosciuto dei quali è certamente squeezelite di Triode, in grado di emulare su un gran numero di piattaforme hw il funzionamento di uno squeezebox e superandone i limiti dovuti all'anzianità di progetto.

    Ad un certo punto, attorno al 2012, se ricordo bene, fu tentato un progetto di realizzare un sostituto anche hardware, utilizzando, guarda un po... un soc interfacciato ad un dac mediante I2s. Venne ovviamente preso in considerazione il PI ed anche BeagleBone ed altro, ma la scelta cadde su Wanboard, giudicata più adeguata allo scopo.

    John Swenson si incaricò della progettazione della daughter board ospitante tutta la parte audio e lo stesso dac, altri si occuparono di realizzare la distro di Linux corredata dei driver e delle applicazioni - tra cui ovviamente squeezelite - necessarie.

    Purtroppo il progetto naufragò per motivi non chiarissimi ma legati a problemi legali di copyrigth e distribuzione, ma da li ne presero il via numerosissimi altri...

    Quindi, come vedi, non c'è nulla di nuovo sotto il sole.

    Fa tutto quello che scrivi (tranne la conversione a DSD, a meno di utilizzare la versione non ufficiale di SOX) e molto altro ancora.

    Leggi la bellissima guida di Giovanni ed installalo, non te ne pentirai di certo.
    Ultima modifica di marcoc1712 : 19-08-2015 a 01:09
    Ciao, Marco.

    "Any intelligent fool can make things bigger, more complex, and more violent. It takes a touch of genius -- and a lot of courage -- to move in the opposite direction."
    — E. F. Schumacher (mis-attributed to A. Einstein)
    ________________________________________________________________________________
    Autore della patch R2 per Squeezelite e del plugin C-3PO. note libere
    Logitech media Server 7.9 > miniPc + squeezelite-R2 / SB+ > "Lu Scalmentu" NOS R2R DAC by TubeOne/ AudioResearch DAC 1-20 >
    Klimo Merlino Gold TPS > DIS Interconnect > Kent Gold > Reference > Monitor Audio Studio 20 SE

  6. #136
    tebibyte L'avatar di bigtube
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    Originariamente inviato da luca72c
    Scusami, io ci credo che tu probabilmente sai bene cosa dici, ma le tue affermazioni cozzano contro:
    - quello che si studia nei libri di fisica;
    - quello che dicono in tantissimi in rete (consigliano addirittura di usare della stagnola messa a terra per schermare il campo wifi, ci sono pure antenne direzionali tubolari che sfruttano lo stesso principio!)
    - soprattutto, quello che rilevo con ben 2 misuratori di campi elettromagnetici diversi, uno analogico e uno digitale.
    Con entrambi, data una sorgente elettromagnetica (es. un trasformatore), il campo elettrico rilevato va a zero dietro un lamierino di acciaio connesso a terra e risale ai lati del lamierino.
    Come lo spieghi questo fenomeno?
    Comunque, se nemmeno lo chassis scherma, non vedo il problema di tenere i componenti in chassis separati anziche' in un unico chassis...
    HOOooo Luca
    Ma la differenza fra alluminio e acciaio ti consta o no
    L'acciaio è un materiale ferroso ed è magnetico e interferisce con i campi magnetici catturandoli.
    L'alluminio no ma è un ottimo conduttore. al campo magnetico gli fà un baffo.
    player1:thin client+voyage - player2:futros450+Debian > Usb Transport: I2soverUSB + DAC (6x1704+I/V a tubi) - Attenuatore passivo Lightspeed
    Ampli finale: OTL 6C33 - MyRef Fremen Ed. - Diff.: Diapason Adamantes II - Guida LMS+Squeezelite - B

  7. #137
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    Originariamente inviato da UnixMan
    Perdonatemi se divago un attimo. Parlando di alternative, una possibile soluzione estrema potrebbe essere quella di riconsiderare la "vecchia" idea del "card player"... vedi ad es.:

    Industrial or diy solid state card audio players, is there a paradigm? - diyAudio

    https://sites.google.com/site/koonau...d-audio-player

    ecc.

    Invece di impazzire con PC + software, interfacce e trasporti vari, si realizza una scheda con un uC (comandato dal clock del DAC attraverso opportuni divisori) ed un semplice firmware che legge i files da una schedina di memoria (tipo CF, SD, ecc) e li spara su un bus I²S.

    Ovviamente ci sono degli svantaggi (soprattutto in termini di versatilità e di comodità) ma -se il sistema è ben progettato e realizzato- potenzialmente anche dei grossi vantaggi in termini di riduzione delle interferenze, ecc. Alcuni che hanno realizzato soluzioni del genere ne dicono meraviglie.
    Non ho letto le pagine, ma è qualcosa di simile a ciò che è implementato nel DAC della Resonessence Invicta/Mirus? In quel caso la qualità di playback tramite schedina è molto alta.

  8. #138
    Moderatore L'avatar di bibo01
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    Peccato che il Sonore Signature Rendu Ethernet-I2S non supporti HQPlayer NAA e costi un botto. ...Actually, 3 botti!


  9. #139
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    Originariamente inviato da bigtube
    HOOooo Luca
    Ma la differenza fra alluminio e acciaio ti consta o no
    L'acciaio è un materiale ferroso ed è magnetico e interferisce con i campi magnetici catturandoli.
    L'alluminio no ma è un ottimo conduttore. al campo magnetico gli fà un baffo.
    Eh no, Totocellux ha parlato di materiali metallici in genere, non di solo alluminio:

    Originariamente inviato da Totocellux
    "i case per i computer di alluminio esistono solo per essere più leggeri dei corrispettivi in lamierino
    di ferro (in genere in prodotti gaming per facilitarne il trasporto nei lan-party). Per ciò che può
    riguardarmi, la protezione dalle interferenze elettromagnetiche di entrambi è prossima allo "zero", in
    quanto il valore di permeabilità dell'alluminio è pressoché uguale a quello dell'aria, quello del lamierino
    solo leggerissimamente più elevato."
    [...]
    "usare l'alluminio o il metallo è come non usare il nulla"
    A parte che avevo già chiarito la questione alluminio/acciaio in un post precedente, nel lavoro che faccio devo effettuare anche delle misurazioni elettromagnetiche, quindi sull'argomento qualche esperienza la ho.
    Per limitare l'OT il più possibile, vi riassumo molto brevemente cosa ho riscontrato:

    MEDIO ALTA, MEDIA e BASSA FREQUENZA
    I campi elettromagnetici di distinguono nettamente in campo elettrico e campo magnetico (ben diversi come valori ed estensione).
    Il campo elettrico si scherma quasi del tutto con acciaio e ferro, poco meno (ma comunque sempre un bel po') con l'alluminio - sempre messi a terra. Un campo prodotto da centinaia di W si scherma significativamente (quasi del tutto) con un lamierino di 1 mm...
    Il campo magnetico si scherma con materiali ad alto peso specifico e con un bello spessore, perciò il lamierino di acciaio scherma un po' più del lamierino di alluminio, ma alla fine con spessori ridotti schermano molto poco entrambi. Materiali particolari (come forse il Mu Metal) schermano molto di più, ma pesano molto, o sulla bilancia o sul portafogli... Per fortuna su queste potenze (parliamo di 2,5W!) il campo magnetico è ridotto e non dovrebbe arrivare molto lontano.

    RADIOFREQUENZA
    Il campo elettrico e quello magnetico si possono considerare come un campo unico (sono grossomodo equivalenti).
    Tutti i materiali conduttivi messi a terra offrono una certa schermatura (media), ma il campo è tale da essere molto penetrante e si riflette facilmente, perciò è molto difficile da bloccare del tutto e inoltre arriva MOLTO lontano. Materiali particolari (Mu Metal? Non so, ma ce ne sono altri) offrono una eccellente schermatura, ad un costo elevato. Però, parlando di 2,5W e di frequenze inferiori al Ghz, non starei tanto a preoccuparmi, anche perchè anche usare case separati serve a poco...
    Ultima modifica di luca72c : 19-08-2015 a 10:09

  10. #140
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    Originariamente inviato da bibo01
    Peccato che il Sonore Signature Rendu Ethernet-I2S non supporti HQPlayer NAA e costi un botto. ...Actually, 3 botti!

    O Mamma! Fortuna che ho letto il prezzo da seduto....

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