Originariamente inviato da aletas
Vorrei mettere un po' di ordine nei miei (pochi) neuroni rimasti circa il significato di invariante e non invariante.
Per me invariante è tutto ciò che che riguarda "l'elettrone" e le ferree leggi fisiche che lo governano; non siamo nella fisica quantistica pertanto tutto ciò che succede sino ai capi della bobina del trasduttore è quantificabile, misurabile, descrivibile, modellizzabile e prevedibile per quanto possibile con i nostri attuali mezzi e conoscenze ( al tempo di Ohm non penso che avessero l'FFT eppure...).
Il problema della non invarianza viene fuori dalla trasduzione dei segnali elettrici in variazioni pressorie nella dimensione spazio, rilevate dall'apparato uditivo e tradotte in informazioni percettive dal cervello; in questo e solo ambito è possibile parlare di non invarianza, incongruenza etc.
Nel caso di circuiti elettrici e compagnia cantante, a mio incompetente avviso, non è corretto parlare di fenomeni di incongruenza e non invarianza ma di fenomeni fisici conoscibili.

Per quanto possa valere la mia esperienza, devo ammettere che mai mi sarei aspettato di trovare un cambiamento (migliorativo o peggiorativo non ha importanza) sostituendo per necessità un cavo USB commerciale con uno diciamo "speciale" ( il termine esoterico mi provoca allergia , scusate).
Come Paolo (UnixMan) confermerà, il protocollo USB non mi sembra così ridondante tale da permettere una trasmissione dei pacchetti scevra da difetti come il protocollo ethernet ( se è sensibile alle piegature... ).
Se parliamo di collegamenti lunghi (anzi corti) pochi centimetri (vedi anche protocollo I2S), probabilmente non avvertiremmo variazioni nemmeno se usassimo il filo di ferro della ferramenta, ma con lunghezze superiori entrano in gioco elementi che possono sconvolgere il segnale tanto da portare addirittura al mancato riconoscimento dei dispositivi (vedi la JLsounds che vuole cavi USB ad hoc).
Bene, se è assodata la inconciliabilita' dei sistemi a quale porto vogliamo dirigerci? Dove vogliamo attestarci per prendere misure adeguate?
Ce lo dicono i costruttori di questi fantomatici cavi USB come devono funzionare per dare il massimo proprio per la funzione di trasferimento del segnale musicale?
che caratteristiche devono avere? E perchè se fatti in altro modo non possono funzionare?