Discorso molto interessante che affrontammo a suo tempo sui forum di Fred Miranda già qualche anno fa, in riferimento proprio alla Contax AX, che sarebbe la macchina di cui parli e che, per chi non lo sapesse, era in grado di mettere a fuoco il soggetto spostando di fatto il piano focale avanti/indietro mentre nell'obiettivo tutto rimaneva fermo (vedere img allegata).
Il problema di una soluzione del genere, nelle reflex di oggi, è lo stesso di allora: dovrebbe muoversi tutto, dal sensore al pentaprisma finanche al sistema dello specchio e dell'AF. Quindi un corpo macchina sarebbe, come lo era la AX, più spesso e meno maneggevole...
Personalmente però, credo che un sistema del genere potrebbe essere rivalutato alla luce di questo tipo di evoluzione: le "reflex" senza specchio e pentaprisma (vedi QUI). Vorrebbe dire dotare il sensore di motori AF di tipo SWM/HSM/USM accoppiandolo ad un sistema stabilizzato. Non essendo però più presenti specchi e pentaprisma (sostituiti da un sistema EVF), il corpo macchina manterrebbe dimensioni compatte. Risultato: una killer application in grado di recuperare obiettivi vecchi anche 50 anni (vedi tutti i Nikkor Ai-S). Questo è un discorso, a mio modo di vedere, fattibile anche a livello industriale e potremmo vederlo applicato magari non da qualche casa tedesca ma giapponese o addirittura coreana.
Il parco ottiche Nikon al quale mi riferivo, in effetti, NON era quello di fascia media/medio-bassa ma quello di fascia alta. Avrei dovuto essere più chiaro. E' anche vero però che le ottiche Nikkor possono essere ancora utilizzate sui moderni corpi macchina e questo perchè, a differenza di Canon, è stato mantenuto l'F-mount come standard.
Emanuele