E infine Valve ha rimosso le mod a pagamento da Steam Workshop, facendo mea culpa e rimborsando chiunque le avesse acquistate. L'alzata di torce e forconi dell'utenza è stata impressionante, al punto da imporre una virata di 180° per rimediare a una delle iniziative più impopolari intraprese da Newel e soci nella loro storia. Bethesda è stata d'accordo e quindi tutto è tornato gratuito.
Il comunicato con l'annuncio del passo indietro è di quelli che faranno storia. Il passaggio "We've done this because it's clear we didn't understand exactly what we were doing" scritto da un colosso dell'industria, monopolista di fatto del mercato PC, fa un po' sorridere. Certo, viene ribadito che l'obiettivo dell'iniziativa non era negativo come percepito dall'utenza. Di fatto si voleva che i creatori delle mod più celebri e grosse potessero lavorare a tempo pieno sulle loro opere, guadagnandoci qualcosa e garantendo un supporto costante, ma evidentemente l'idea non è piaciuta. In effetti la scelta di vendere o meno le mod spettava agli autori, non a Valve o al publisher di turno, ma le polemiche hanno reso inevitabile il ritorno al modello precedente. La prospettiva di mod migliori non ha convinto l'utenza, che evidentemente ha preferito mantenere tutto gratis.
Valve ha fatto mea culpa anche sulla scelta di sperimentare il nuovo modello con un gioco come Skyrim, con una comunità attiva da anni e ben sedimentata, che non ha visto di buon occhio l'intromissione dei soldi nel suo mondo. Insomma modder, continuate a lavorare gratis e nutritevi solo dell'amore del pubblico.
Fonte: VG247.com
Cosa ne pensate? avevano pensati giusto? nel senso dare solamente il 25% del guadagno dalle proprio mod e il restante 75% andava a steam e a bestheda, secondo me hanno sbagliato in grande per fortuna hanno fatto un passo indietro.