sicuramente uno spezzone di cavo e' un'antenna
andando a memoria ogni spezzone di cavo ha una sua impedenza data sicuramente da una componente resistiva e una induttiva... e quella induttiva dovrebbe essere dipendente dalla frequenza.
Z dovrebbe essere R + jwL
per componenti a bassa f, la componente resistiva e' quella predominante, man mano che la F cresce l'induttanza cresce fino a diventare la maggior componete in gioco...
ed e' proprio l'induttanza che permette di "incanale" i flussi EM da sorgenti esterne
Ho vaghi ricordi sull'argomento, ma se non ricordo male un cavo con una lunghezza L e' in grado di iniziare ad incanalare disturbi a partire da 1/20 o 1/25 della f d'onda con lambda pari alla lunghezza del cavo stesso... quindi un cavo lungo 1m dovrebbe avere una f di risonanza di 300MHz ma inizia a acchippare disturbi a f inferiori di 1/20 o 1/25 quindi gia' a 15MHz.
Ma il cavo USB, sempre se no dico sciocchezze, e' un cavo di collegamento schermato e questo dovrebbe migliorare di molto le cose...
La cosa puo' invece toccare piu' facilmente i cavi di alimentazione (che normalmente pero' sono intrecciati proprio per minimizzare questi problemi) e magari le piste sui PCB che a seconda dello loro lunghezza non hanno affatto impedenze trascurabili anche con segnali dell'ordine delle decine/centinaia di KHz.
Comunque questo e' un aspetto da tenere in considerazione sicuramente.