ANCHE se avessi il tempo (che non ho) non porterei avanti diatribe su questioni come questa.Rugge', ma hai voglia di far polemica tanto per il gusto di far polemica?
Ma il problema è un altro, ovvero la tua posizione arrocata su ciò che definisci come scelta tecnica errata e che invece è stata
implementata in tanti altri casi senza problemi, quando non anche con successo (vedi il sistema 47 lab).
Per la cronaca, ho realizzato nel tempo diversi esemplari di pre phono ed anche un particolare pre-pre per testine MC (estremamente sensibile al rumore) , e se nella versione definitiva ho utilizzato un case a parte per l'alimentatore (con ponte diodi e prima parte della cella pi greco al suo interno) nel primo prototipo avevo brutalmente collegato il trasformatore con uno spezzone di trecciola e già così il rumore era nella norma (relativamente ad un pre-pre).
In linea di massima non si può non essere d'accordo che la soluzione raddrizzamento e filtro a ridosso del TA sia quella che può offrire minor rumore,Mi par bene di aver già detto che la simulazione era indicativa di come vanno le cose da un punto di vista qualitativo, senza alcuna pretesa di essere precisa da un punto di vista quantitativo.
Quanto e soprattutto *come* credi che cambino le cose se ci metti dentro anche le caratteristiche non-ideali e gli elementi parassiti dei vari componenti?
Certamente resistenza ed induttanza disperse del TA in questo caso giocano per certi versi a nostro favore, "smussando" i picchi, limitandone l'ampiezza ed aumentandone proporzionalmente la durata. Stessa cosa fanno la ESR ed ESL dei C di filtro. Per cui la densità di energia dello spettro della corrente di carica sarà un po' più "spostato" verso le basse frequenze rispetto a quello della simulazione semplificata. Inoltre, gli elementi parassiti di TA e C (ed anche quelle di diodi e cablaggi...) introducono varie risonanze "spurie" che a loro volta alterano lo spettro, esaltando alcune frequenze ed attenuandone altre.
Gli elementi parassiti dei C poi portano ad una riduzione dell'efficacia del filtro, specie alle frequenze più alte, ecc.
sopratutto nel caso di correnti elevate... però intanto noto che hai colto il senso dell'osservazione, che non era polemica come vedi, ma che voleva evidenziare come il contesto può fare la differenza.
E faccio un esempio. Il criticato 47 lab non può essere stato studiato ed ottimizzato sfruttando a arte le caratteristiche "buone e cattive" del
trasformatore, dei cablaggi e del case per ottenere un risultato tecnicamente corretto? Tra l'altro risultato positivo testimoniato dalle vendite e
dalla miriade di èmuli clonatori?
Beh, francamente non mi sentirei così sicuro da poter affermare che questo non sia possibile.