A volte basta poco per superare un ostacolo apparentemente insormontabile, basta cambiare il punto di visualizzazione del problema. HQplayer ha meriti straordinari nella gestione on fly del sovracampionamento come nelle conversioni al volo PCM>DSD e viceversa ma al prezzo di un lavoro immane da parte della CPU, cosa che ha portato, dopo l'indiscussa valenza sonica della conversione volante PCM 16/44.1>DSD128, la inevitabile e immediatamente successiva domanda: ma cosa accadrà se si aumenta ulteriormente il campionamento a 256 o addirittura a 512? E qui io, personalmente, mi sono arenato davanti a questi problemi e alle relative soluzioni:
A) il sistema HQplayer- NAA non supporta il DSD256 o superiore, l'interfaccia Amanero, sotto windows e in ASIO si. Sluzione: utilizzare l'Amanero con i suoi driver
B) quale DAC supporta il DSD256 e 512 oltre all'Ifi micro o nano o come cavolo si chiama lui? Praticamente nessuno. Soluzione: eliminazione del DAC! Un filtro passivo (di primo ordine!!!!) sull'uscita DSD dell'interfaccia e il gioco è fatto, funziona e pure bene, anzi benissimo.
C) Carico sulla mia CPU (ricordo che è un'i5 2390T da 35W) a DSD256 circa 100% in avvio del brano, 50-60% dopo lo spunto, che richiede tre minuti buoni, con drop-out continui. Soluzione: PC più potente: provo un i7 3770k alimentato in lineare e.......delusione! A stento fa il 256 ma con un risultato sonico davvero cheap, assai meglio il buon vecchio 128 con Diabolidak.
Qui mi inizia ad apparire poco percorribile, difficile, costosa e tutt'altro priva del rischio di un plof clamoroso la strada "PC performante"
Allora mi sono ricordato della parabola di Maometto e della montagna e mi sono chiesto: perchè non rovesciare il problema e partire da un grande file impiegando così poche, pochissime risorse del PC? Le memorie di archiviazione costano assai meno di un PC top, non è vero? E ancora: posto che ho prova inconfutabile (le mie orecchie) che i concetti del cMP2 sull'attività elettrica della macchina sono validi anche utilizzando HQ (Jussi è un geniodel software ma sull'HW non mi trova per niente d'accordo), se tanto mi da tanto un file 16/44.1 portato a DSD 128 e suonato in modalità directSDM, bypassando così l'elaborazione delta-sigma del SW, dovrebbe suonare assai meglio.
Inoltre questa modalità lascia liberi di impostare la frequenza di campionamento in uscita, per cui passare da un file originale DSD64 a un DSD512 diventa un calcolo da ragazzi, con il processore che non passa il 2% di utilizzo. Ora, se a questo aggiungete che è palese che un file trasformato e suonato senza complicati calcoli on fly dovrebbe suonare meglio di uno lavorato al volo avremmo raggiunto la quadratura del cerchio.
Restano solo due piccoli problemi:
- quale programma fa questo lavoro
- trasformare una grande libreria di file è un lavoro improbo
La risposta alla prima domanda sarebbe Saracon di Weiss (quello che ho utilizzato io grazie ad un amico che lo possiede per motivi professionali), costa un occhio della testa -1700$- come nella tradizione di Weiss ma lavora in modo impeccabile. In free dovrebbe esserci Korg Audio Gate nelle versioni vecchie (2.2.1 per esempio) che dovrebbe permettere la conversione a DSD64 e dovrebbe essere libero.
E' evidente che non è una strada percorribile per trasformare librerie intere ma solo quelli che diventano i "180g" digitali, lo si fa con i dischi di pregio e di passione, lasciando per gli altri l'ascolto consueto, con HQ che lavora al volo dal 16/44,1. Il risultato, anche con la sola trasformazione di un nomrale 16/44.1 in DSD64 è eccellente, lo si può portare, con miglioramento sonico ben evidente, a 128 o superiori mantenendo il proprio set-up, che a questo punto può essere un PC veramente di bassa potenza.
Il lavoro è faticoso, non c'è dubbio, ma qualche centinaio di dischi messi in condizione di suonare con una tale qualità vale un po' di sbattimento, IMHO.
Per cui le mie conclusioni sono:
- un file trasformato suona meglio dello stesso file upsamplato al volo
- anche un file DSD64 si avvale di miglioramento se portato a DSD128 o superiore
- mi resta da valutare con attenzione quanto l'upsampling estremo, partendo da un file dsd128, comporti un miglioramento qualitativo, vcista la grande differenza di componentistica tra il diabolidak e quello che ho chiamato Donald DAC, il parente povero amanero fatto con gli scarti. Però questa è una strada di grande qualità, non ho alcun dubbio in proposito.