Problema virus?

[Totocellux]

Ciao, allora ho ancora il stesso problema, ma solo su smartphone, però mi pare strano perchè che mi venga fuori sto virus perchè alla fine oltre a fb e un paio di siti che frequento sempre non navigo su altri siti, dove mi becco sto virus? Può essere se qualcuno si connette alla mia rete e ha sto virus io venga infettato? Grazie!

law-enforcement-jjc.s1.lv, ti ripeto, è un hijacker, quindi agisce sugli automatismi dei browser a partire
dalle estensioni, plugin, componenti aggiuntivi o chiamiamoli come meglio ci piace.

Le attività di un hijacker non sono prettamente assimilabili a quelle dei virus in quanto sono per lo
più lecite: ecco perché in genere i software antivirali non li scovano completamente o hanno difficoltà
ad estirparli.

Bisogna agire con degli antimalware più specifici e a volte, con le minacce più recenti, non è scontato
che anche questi tool possano risolvere positivamente in maniera completa.

Il software attivo, cioè il codice che inietta l'hijacker nel browser è presente nei server web senza che
il proprietario o il manutentore ne sappia nulla, sfruttando falle, bug, exploit del sistema operativo o
del servizio web.

Affermi di navigare sempre sui soliti pochi siti: bene, se vogliamo approfondire il discorso per aiutarti a
prevenire, sarebbe utile sapere quali siano.

[Agno92]

Ok allora i siti che frequento sono facebook, Il Forum del Body Building & Fitness, Negozio online di integratori nutrizionali e sportivi, Il portale di riferimento sul bodybulding e non solo - ABC Allenamento, Forum Android Italiano, questi sono i siti che frequento, non penso che siano siti pericolosi, eppure ho questo problema

[Totocellux]

[...]
questi sono i siti che frequento, non penso che siano siti pericolosi, eppure ho questo problema

credo di essermi spiegato non bene: la sicurezza dei siti su cui si naviga, spesso non è direttamente
proporzionale alla bontà, qualità, utilità, liceità etc. etc. dei loro contenuti.

La maggiore o minore pericolosità dei siti web è data dalla qualità del servizio di manutenzione e dalla
solerzia con cui chi gestisce tale servizio copre le falle di sicurezza di cui i server web e i sistemi operativi
che vi stanno dietro, sono +o- soggetti.

Facebook, ad esempio, con tutto il codice spazzatura in esso contenuto e le centinaia di milioni di utenti
nel globo (i più facili degli obiettivi), è diventata negli anni il terreno di caccia preferito dei malware-writer.

Questo è uno dei problemi più eclatanti (+o- analoghi a quanto ti sta capitando) che mi ricordo nell'ultimo
periodo:
Facebook, state attenti a quel tag: un malware inganna 500 mila utenti - Repubblica.it

Ho scelto appositamente la spiegazione di Repubblica.it in quanto più leggera da comprendere, rispetto
alla spiegazione dettagliatamente tecnica ed ostrusa ai più.

La lista completa del malware piazzato (con incredibile facilità e con la massima velocità di propagazione)
nel codice tra le varie amenità ed insulsità presenti in Facebook è davvero imbarazzante.


p.s.
spero questa volta di essermi fatto comprendere meglio

[Agno92]

Grazie ora mi è più chiaro. Quindi come è che potrei proteggermi? Nel esempio che mi hai detto tu a me non è successo... però mi sorge un altro dubbio se tempo fa me lo ha fatto e poi avevo risolto ed ora me lo rifà come mai non me lo faceva fino a qualche giorno fa. Quindi vuol dire che il virus non c'era, se no dovrebbe avermelo fatto sempre..

[Totocellux]

Partiamo dalla certezza che i virus, o meglio una parte di questi, sono a tutti gli effetti dei programmi
ben congegnati, direttamente ed esclusivamente utili alle sole finalità del creatore.

Per essere ampiamente riusabili, i virus dello stesso ceppo/famiglia sono composti da diversi moduli
intercambiabili e comunicanti tra loro, significando che ognuno di questi si interessa di una fase ben
precisa dell'infezione.

In genere sono almeno quattro: infiltrazione negli automatismi del s.o., camuffamento per eludere le
attività dei prodotti antivirus, elaborazione del flusso di attività nel reperimento delle informazioni
all'interno del sistema e, in ultimo, quella predisposta alla comunicazione dei dati con l'esterno.

Per giungere a scoprire la modalità o logica funzionale del virus/malware bisognerebbe per prima cosa
stabilirne il vero motivo per cui è stato creato: non per nulla in lingua inglese la finalità stessa viene
appositamente definita col termine goal.

In genere, in quest'era di Internet, il modulo più importante del virus/malware è quello che si interessa
della comunicazione con l'esterno, ovvero quello incaricato di inviare i dati trafugati sul sistema della
vittima, alla macchina di controllo del/dei virus writer.

Rispondendo alla tua domanda, ecco che una volta che lo scopo originario è stato raggiunto (furto dei
dati identificativi del conto bancario, della carta di credito etc.) il software di controllo è certamente in
grado di poterlo stabilire, quindi le attività originarie non sono più necessarie.

Può accadere in questi, ed in altri casi, che il virus potrebbe anche stabilire autonomamente di interrompere
il flusso di operazione della propria logica funzionale o addirittura, in alcuni casi, temporaneamente disattivarsi.

Non che il virus si voglia disinstallare, ovviamente, ma solo per non destare inutili sospetti o creare problemi
che ne facciano mostrare in qualche modo l'esistenza, in attesa di riattivarsi in futuro, all'evenienza (del
virus writer, ovviamente).

In buona sostanza, in certi casi il virus potrebbe benissimo continuare a celarsi nel sistema, ma non attivare
le proprie funzionalità.

Insomma, il principio alla base è quello di non dare inutilmente nell'occhio: uno dei comportamento mutuati
direttamente dai princìpi di ingegneria sociale.

[brugola.x]

che figo!
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