Originariamente inviato da
rogers
A me rimane più simpatico il PCM
Non la metto sul piano dell'ascolto dove tutti possono dire la loro, ovvero tutto ed il contrario di tutto (c'è chi tifa il PCM di MSB, chi come Playback preferisce DSD,come giustamente dice bibo), ma su quello dell'affermazione di un formato che si è consolidato per qualità, praticità, convenienza. Sembra uno slogan pubblicitario
ma è davvero così.
1. La qualità è sotto gli occhi di tutti, un file a 24/96 fatto bene ha tanta di quella "roba" dentro che il vero collo di bottiglia è il resto dell'impianto (sistema ampli-casse-ambiente) anche a parità di sistema player-dac. Secondo molti (ed in un certo senso mi ci metto anch'io) un buon 16/44 può essere anche sufficiente in molti casi.
2. Il PCM lo possiamo elaborare efficacemente e con facilità con sistemi già più che abbondantemente ottimizzati e prestanti.
3. Infine la convenienza, data dalla massiccia, affinata e collaudata produzione di questa tipologia di dispositivi.
Su quest'ultimo punto però ci sarebbe da aprire una parentesi...... non tutti i dac sono uguali e imho erano meglio quelli di penultima generazione rispetto a quelli odierni che,per massimizzare produzione e profitto, sacrificano un pochino le prestazioni.
Ci metterei anche , non dimentichiamolo, agli spazi di archiviazione non troppo esosi richiesti dal pcm.
Il DSD lo associo naturalmente al SACD, il "nuovo" disco con cui le due sorelle nemiche (sony-phillips) hanno fallito nel tentativo di "rinchiudere" la musica in un formato meno piratabile. Tentativo fallito anche a causa dell'imminente arrivo della musica liquida, che gli ha tirato il colpo di grazia, degli i-pod e degli affini.