Da leggere anche questa...contiene una storia bellissima sull'isolamento galvanico e il jitter
...e, se proprio volete deliziarvi, ci sono anche queste misure speciali del USB (messaggio lungo)
Ultima modifica di bibo01 : 16-05-2014 a 17:13
non ci siamo capiti. È abbastanza scontato che (almeno entro certi limiti) aumentando l'oversampling in DSD la qualità migliora. Ma il punto è un altro.
Convertendo da PCM a DSD stai di fatto facendo fare al software quasi tutto il lavoro che diversamente farebbe l'hardware del DAC. Il quale, quando in ingresso ha a che fare con uno stream DSD, praticamente non fa (quasi) nulla.
Insostanza, anche se apparentemente stai utilizzando lo stesso hardware, di fatto è come se stessi ascoltando due DAC completamente diversi!
Per cui le differenze all'ascolto, i meriti o demeriti in un caso o nell'altro non sono da ascriversi tanto all'uno o all'altro formato (PCM o DSD) di per sé, quanto piuttosto ai diversi algoritmi di elaborazione del segnale utilizzati nei due casi. Quelli di HQPlayer in un caso Vs. quelli integrati nel DAC nell'altro.
Di sicuro, da una osservazione come questa non si possono trarre conclusioni di carattere generale, tipo "DSD è meglio di PCM". Puoi solo dire che, nel caso specifico, quella combinazione di hardware e software suona meglio convertendo in DSD128. Quale dei due formati sia migliore in generale (ammesso e non concesso che una affermazione del genere abbia un senso, al di fuori di casi specifici) resta tutto da dimostrare...
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Ma certo che la conversione in DSD128 del PCM non è la dimostrazione della superiorità di un sistema di digitalizzazione rispetto all'altro. E in fondo l'intuizione comune di Peter e di Jussi è proprio quella di spostare il lavoro sporco dal DAC al PC, a prescindere dal formato d'uscita prescelto. Inoltre la superiorità della conversione PCM>DSD128 io l'ho verificata solo sul mio setup ed è per questo motivo che chiedo in giro se qualcuno è così gentile da provare anch'egli e di postare le sue impressioni. E' chiaro che se la maggioranza delle persone ( me ne aspetto poche) fosse del mio stesso avviso ci sarebbe una conferma ma anche la necessità ulteriore di esplorare la strada, per esempio seguendo con attenzione lo sviluppo del convertitore ad hoc "pure DSD" di Jussi, che credo potrebbe davvero essere una soluzione efficace, vista anche la relativa semplicità costruttiva rispetto agli analoghi PCM. Ma non posso sostenere la superiorità di un formato rispetto ad un altro, questo è palese, viste le innumerevoli variabili in gioco che possono spostare i piatti della bilancia da una parte o dall'altra. In tutto questo si è inserito il Jolly Bulgaro, che spero, nel giro di pochi giorni, sia dotato di un buffer d'uscita a discreti, raggiungendo così un ulteriore sviluppo la cui portata è tutta da valutare.
Eh no li io sono messo bene … va' come ho isolato bene il DAC !
Spugna e cartone gentilmente forniti da Apple .. ah ah ah !
Un cordiale saluto, Massimiliano
Assolutamente sì.
Si può semplificare a tal punto che, essendo il segnale DSD praticamente analogico, si può fare a meno del D/A chip.
Infatti, a mio avviso, spostando buona parte del lavoro nel PC, ha ancora meno senso spendere molti soldi per convertitori che non fanno altro che duplicare lo stesso lavoro, di solito con qualità inferiore e con evidenti ripercussioni sul segnale.
Non solo...si esce anche dalla schiavitù di essere alla mercè del produttore hardware per aggiornamenti. Capite quanto questo fatto ad un produttore possa andar giù poco!
Infatti, ho sempre detto quanto sia complicato fare confronti tra PCM e DSD.
Ammettendo che il segnale analogico sia registrato contemporaneamente su entrambi i formati - diciamo PCM4x e DSD128 - la qualità della conversione A/D è un primo fattore. Se ricordate (almeno per i presenti) al workshop di Roma feci ascoltare un brano registrato con 4 A/D nativi DSD differenti, e all'ascolto con il medesimo DAC risultavano differenti...ovviamente si parla di sfumature. Tornando all'esempio di PCM e DSD, ciò significa che la differenza di A/D è sicuramente una componente determinante.
Il secondo fattore è il convertitore D/A. Ciascun convertitore ha uno sweet spot verso il PCM o il DSD. Ad esempio, per fare qualche nome altisonante, MSB preferisce PCM e Playback preferisce DSD.
Detto questo, in un ascolto tra un gruppo ristretto di professionisti paragonando la verosimiglianza all'evento originale della "migliore" registrazione PCM e DSD (nelle condizioni sopra riportate) tramite 2 convertitori D/A top, il verdetto delle preferenze si è diviso 50 e 50.
Se accettiamo che entrambi PCM e DSD siano altrettanto validi e che le differenze di SQ sono personali, bisogna sottolineare che il sistema produttivo PCM è più rodato e diffuso, mentre il DSD per rimanere nativo (cioè senza passaggi intermedi) deve essere mixato in analogico e può ricevere DSP ancora in quantità limitata (c'è bisogno di pù ricerca/investimenti); d'altra parte la catena riproduttiva di segnale DSD permette un'elevata semplificazione dell'hardware di conversione.
Ma a parte il cartone di Apple, stavo pensando di mettere del BlueTac ( o quello UHU ) sul DAC bulgaro, anche se non vorrei mandarlo in sovratemperatura … e' tutto talmente microscopico che la dissipazione di calore mi sembra gia' di suo abbastanza problematica.
Un cordiale saluto, Massimiliano
mettere BlueTac serve solo a ottenere quello che hai detto. Se l'intento è abolire le vibrazioni sospendi con elastici la scheda e poi mi dici cos'è meglio.
Sarebbe anche molto facile,puoi farlo sia sull'asse verticale che su quello orizzontale e questo modo di procedere si puo'estendere a ogni scheda o
componente o macchine in toto a costo....fai tu il conto.
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