No ovviamente no, è ovvio che un notebook permette di fare più cose e più agevolmente, ma in ambito investigativo non puoi pretendere di fare tutto agevolmente, con un notebook (che pur essendo portatile é pur sempre un notebook) senza dare nell'occhio.
Laddove il portatile è scomodo io uso anche il cellulare.
E ti dirò di più, utilizzo un galaxy s2, neanche uno smartphone di ultima generazione, è un telefono che per come sta ora non cambierei neanche con un s5 (solo il pensiero di doverlo rendere nuovamente com'è mi fa stancare).
Un esempio pratico? Recentemente serviva vedere chi, tra i dipendenti di una agenzia, stava al lavoro in un determinato momento.
Allora da fuori, seduto ad una panchina, una volta entrato nella rete wireless dell'agenzia ho visto l'IP di ogni utente connesso e cosa stesse facendo in quel determinato momento, ricavando quindi, in base alle sessioni aperte, la presenza o meno della persona senza di fatto vederla o farsi vedere.
La persona inizdiziata tra l'altro stava su fb, in teoria avrei potuto pure entrare nel suo account ma in quel caso ci vuole un permesso speciali .
Ovviamente queste tecniche in realtà servono in modo diverso, per difendere le proprie reti da eventuali scrocconi, ma la "guerra informatica" sfrutta proprio le lacune nella difesa altrui per vincere