Ieri sono stato circa cinque ore ad ascoltare musica e vi dico subito che c'è stato un ulteriore miglioramento, almeno questo è quello che io ho percepito. Come ha detto qualcuno in un post precedetente è come se ogni step di trattamento togliesse un velo davanti ai nostri diffusori e questa differenza l'ho apprezzata in maniera trasversale con tutti i files che ho ascoltato sia a bassa che ad alta risoluzione, anzi paradossalmente nel viaggio musicale che ho percorso, sono rimasto maggiormente sorpreso, in positivo, da alcuni dischi che non sentivo da tempo perchè non molto ben suonanti: ieri mi sono sembrate delle edizioni diverse, è come se un bravo ingegnere del suono le avesse "ripulite", insomma mi è sembrato di ascoltare roba nuova mentre in realtà è stata nel mio hard disk da sempre.
Il suono si è fatto in generale più introspettivo anche nelle incisoni pìù vecchie si riescono a scorgere particolari timbrici che prima non si sentivano, è aumentata la dinamica e le proporzioni della scena sonora.
L'impressione è che il trattamento fatto ai files nelle varie fasi abbia tolto del "rumore" al segnale audio, sul come e sul perchè non so spiegarmelo ma la sensazione è stata questa, almeno secondo le mie orecchie. Evidentemente un computer non è nato per riprodurre musica nel modo più fedele possibile, ma lavorandoci su ci si avvicina ; ora mi è più chiaro il perchè di una shell cMP al posto di explorer o del tentativo di mettere in stand-by il sistema operativo da parte di un player come XXHighEnd, quello che non riesco a capire, da ignorante in materia quale sono, è come possono dei files contaminare un segnale, che fino alla porta usb da dove esce verso il dac, è esclusivamente un flusso binario di 1 e 0, resta il fatto che la "cura" esiste: è il "misterioso e noioso trattamento" che funziona e che è fruibile da tutti.
Grazie ancora.