Colpo Grosso?

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  1. #1
    tebibyte
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    Predefinito Colpo Grosso?

    Ovviamente non voglio parlarvi di Smaila e delle sue storiche ballerine "boobs on the air"!
    Voglio invece sussurrarvi piano piano in un orecchio che sono iniziati i primi, timidi abboccamenti con un nome "enorme" del mondo informatico per valutare se esista la possibilità di produrre una scheda madre dedicata al solo uso audio, con le caratteristiche peculiari utili per il nostro progetto comune.
    Sogniamo, allora, tutti insieme quali potrebbero essere le specifiche e le caratteristiche che vorremmo per la nostra mobo ideale.
    Non vi nascondo una certa soddiisfazione, non foss'altro perchè siamo stati considerati degli interlocutori credibili. Mi piacerebbe che questo progetto andasse in porto, anche se sono ben conscio delle enormi difficoltà esistenti, e mi piacerebbe che fosse anche frutto del brain storming collettivo della nostra piccolissima enclave di scoppiati.
    Insomma, esistiamo e siamo ben vivi! Alè

    PS: un doveroso grazie a giampa, nume tutelare che ha permesso che il nostro piccolo forum esista.
    bibo come back, che te possino! Ma è possibile che te ne vada a fare trekking nel Borneo proprio adesso?

  2. #2
    Nexthardware Staff L'avatar di CrAzY MoDdEr
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    Sarebbe un progetto molto interessante, le caratteristiche principali che io integrerei in una scheda del genere sono :


    • Formato M-Atx ( per diminuire la lunghezza delle piste )
    • PCB con piste più spesse in stile GB
    • Alimentazione Ful Digital con componentistica SMD in stile MSI Military Class


    Poi integreri una scheda audio come si deve con operazionali intercambiabiabili e un dac di alto livello tipo il CS4398 o se si vuole strafare il modello di punta della ESS il Sabre 9018 così sia in stereo che in multi channel non ci sono rivali.


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  3. #3
    i'm back L'avatar di madman
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    Quoto i tre punti proposti, ma escluderei FISICAMENTE tutto ciò che diabilitiamo da BIOS, lascerei solo una sk video a bassissimo consumo, con USB, FW (se non è tecnologicamente obsoleta), LAN e SATA con alimentazione onboard.

  4. #4
    Nexthardware Staff L'avatar di CrAzY MoDdEr
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    Basando la piattaforma su un processore con video integrato si risolve anche il problema della scheda video


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  5. #5
    tebibyte
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    Iniziamo allora a mettere nero su bianco:
    Formato: Micro ATX
    chipset: Z77 o comunque qualunque altro che permetta la completa gestione dei voltaggi e del downclock della CPU
    slot:
    - due soli slot per RAM
    - 2 o 3 PCI E
    - 2 PCI ( anche se non supportato dai nuovi chipset conviene mantenere, eventualmente disattivabile dal BIOS, un controller per questo formato)
    - 4 porte USB + 2 USB 3
    - 1 Thunderbolt, tutte con l'alimentazione esterna ( si tratta in pratica di costruire una scheda che abbia uno slot Molex collegato ai poli delle USB e della Thunderbolt cui far arrivare una alimentazione esterna alle periferiche connesse, con piani di massa comuni alla mobo, ovviamente)
    altro:
    - nessun controller video ( totalmente d'accordo con crazy, esistono le CPU con processore video integrato come la 2100T, appunto)
    - nessun controller audio ( ho pensato anch'io subito all'integrazione della scheda audio ma ritengo sia troppo legante, mentre si può pensare a soluzioni modulari, se mai avessimo la possibilità di svilupparla davvero),
    - nessun ricevitore wifi integrato( ma fornirlougualmente, prevedendo di poterlo inserire con un pettine, così da eliminarlo se non utilizzato)
    - regolatori di tensione integrati ( del tipo di quelli montati di recente da gigabyte), con estrema attenzione alla qualità della componentistica che, visti gli spazi disponibili, potrebbero essere anche a discreti. ( pensiero: se sono riusciti a produrre la STX con un numero di discreti spaventoso mantenenedo il prezzo a livelli accettabili lo potranno fare anche su una mobo, non pensate?)
    Per ora smetto di sognare, e intanto inizio a pensare che si potrebbe anche studiare una alimentazione switching di altissima qualità, con filtri pensati e sviluppati per l'uso audio ( che credo troverebbero utilizzo anche in altre applicazioni quali strumenti di misura e apparecchi medicali), pensata proprio per questa "macchina da guerra e da sogno".
    Bene, andiamo avanti.......spremete le meningi, qui si corre davvero il rischio di creare il mostro!
    PS: mi spiace per gli amanti dell'HT ma l'idea è proprio e solo quella di costruire IL PC AUDIO per eccellenza, senza contaminazioni di alcun genere.

  6. #6
    Nexthardware Staff L'avatar di CrAzY MoDdEr
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    lo Studio di un alimentazione separata in stile medicale ( Impatto elettromagnetico nullo praticamente ) comporterebbe costi esorbitanti proibitivi per il 90% degli utenti.


    In commercio ci sono già schede di livello altissimo vedi la serie ROG di Asus ad esempio, prendedno come base uno di questi modelli bisognerebbe semplicemente apportare alcune modifiche in fase di assemblaggio dei componenti


    Per HT io intendo anche un SACD multi canale


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  7. #7
    Moderatore L'avatar di betaxp86
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    Secondo me quello che vi servirebbe é:
    Alimentazione con DrMOS (è una specifica Intel, niente di così trascendentale come viene spacciato da MSI e Giga ed altri )
    Eliminare tutti i controller integrati aggiuntivi, con un PCH Z77 avete già:

    USB 3.0, USB 2.0, 2 SATA 6.0, 4 SATA 2.0, 8 linee PCI-E 2.0 in più a quelle della CPU.

    Per quanto riguarda il PCB sarebbe da utilizzare un pregiato 2 OZ, con le linee di alimentazione separate rispetto al layer principale per le periferiche connesse, questo prevede però di spostare i connettori in posizioni meno usuali (serve lo spazio a bordo PCB per fare girare la corrente).

    Scheda audio integrata direi che non ha alcun senso, piuttosto è meglio mettere slot PCI-E ben distanziati così che l'aria circoli meglio anche con dispositivi con un certo assorbimento.
    Limitare il numero di SLOT per la RAM (meno piste, meno interferenze)

    Il problema è che per fare un PCB del genere ci vuole qualcuno che lo faccia di professione perché ci sono dettagli che si imparano solo con anni di esperienza, e un problema ancor più grave è fare un BIOS che funzioni veramente; negli anni ho provato tantissime schede madri dei più svariati produttori e sono in pochi quelli che sanno fare BIOS ben fatti che funzionano veramente...
    betaxp86


  8. #8
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    Indubbiamente un grosso colpo...

    Tenderei a prediligere, appunto, l'architettura Intel. Solitamente ci sono meno problemi di driver anche per un'eventuale versione Linux...

    Questa è la storia di 4 persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Ognuno capì che Nessuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.

  9. #9
    tebibyte
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    Interessantissimi i DrMOS, grazie per la segnalazione, così come il mantenere le piste di alimentazione separate da quelle di segnale, era una delle tante idee che mi frullavano per la capa, ma in mancanza di un contraltare tecnico che dica "questo si può fare" "questo non si può fare" "questo si può fare ma costa troppo" sto cercando di evitare di scendere troppo nei dettagli.
    Circa l'alimentazione switching "medicale" non credo che i costi siano poi così alti se prodotta in quantità sufficienti e, in ogni caso, potrebbe essere una scelta commerciale di chi eventualmente la producesse, se facesse parte di un'operazione d'immagine più che di una puramente commerciale.
    Ciò che sto cercando di ideare, grazie all'aiuto di tutti voi, è una piattaforma ottimizzabile non soltanto per il nostro onanistico desiderio di buon ascolto ma anche di un oggetto che possa fungere da base per la costruzione di macchine professionali per l'acquisizione, cosa che aprirebbe, per esempio, prospettive future all' ascolto con una macchina che ha le stesse caratteristiche di quella che acquisisce le informazioni musicali. Non vedo un grande conflitto d'interessi tra le due posizioni, anzi, mi sembrano abbastanza coincidenti. Non credo che un segnale convertito in digitale da un convertitore AD non benefici ugualmente nel transitare in una macchina ottimizzata, mentre il trattamento del segnale acquisito necessita di discrete potenze di calcolo, anche se non mi risulta che siano poi drammatiche. Non sto neanche ad a immaginare quanto un basso jitter cumulativo possa influire beneficamente sulla fase di montaggio audio di un segnale multipista. Continuiamo a pensare.......

  10. #10
    Moderatore L'avatar di betaxp86
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    In genere la produzione minima per questa tipologia di componenti è: 10 pezzi di pre-produzione - 1000 pezzi in produzione, ovvero il minimo sindacale per attivare una linea produttiva.
    betaxp86


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