Il verdetto finale cinese è arrivato, Google ha ottenuto l'approvazione di tutte le nazioni coinvolte.
Sono ormai passati nove mesi dall'annuncio dell'acquisizione di Motorola da parte di Google: dopo aver ottenuto l'approvazione dalle commissioni Europea ed Americana, il giudizio mancante era quello cinese.
Nello scorso fine settimana la commissione Cinese ha dato l'ultimo via libera a Google per acquisire Motorola Mobility, di conseguenza in questa settimana molto probabilmente leggeremo un comunicato stampa ufficiale.
Big G ha quindi il via libera, ma ad una condizione: la commissione Cinese ha espressamente richiesto a Google di mantenere Android libero per almeno altri 5 anni.
Chiaro che il progetto Android non appartiene propriamente a Google, ma all'Open Handset Alliance di cui Google fa parte, ma essendo il maggiore contributore al progetto potrebbe avere la facoltà di chiudere il sistema agli OEM.
Dietro questa richiesta ci sono sicuramente tutte le versioni di Android personalizzate dai produttori orientali e, in particolar modo, dal Motore di ricerca Baidu (che sta di fatto creando un ecosistema di applicazioni e servizi paralleli a quelli di Google).
Siamo estremamente curiosi di capire cosa ha intenzione di fare Google con Motorola e il suo bagaglio di 17.000 brevetti, specialmente alla luce degli ultimi rumors che parlano di più telefoni Nexus presentati contemporaneamente quest'anno...
MOUNTAIN VIEW, Calif. – May 22, 2012 – Google Inc. (NASDAQ: GOOG) announced today that the acquisition of Motorola Mobility Holdings, Inc. (NYSE: MMI) has closed, with Google acquiring MMI for $40.00 per share in cash.
The acquisition will enable Google to supercharge the Android ecosystem and will enhance competition in mobile computing. Motorola Mobility will remain a licensee of Android and Android will remain open. Google will run Motorola Mobility as a separate business.
Sanjay Jha, who revived Motorola’s Mobile Devices business and led the company through this acquisition, has stepped down as CEO, although he will continue to work with Google to help ensure a smooth transition.
Dennis Woodside, who has overseen integration planning for the acquisition and previously served as President of Google’s Americas region, has become CEO of Motorola Mobility.
Larry Page, CEO of Google, said, “I’m happy to announce the deal has closed. Motorola is a great American tech company, with a track record of over 80 years of innovation. It’s a great time to be in the mobile business, and I’m confident that the team at Motorola will be creating the next generation of mobile devices that will improve lives for years to come.
“Sanjay Jha, who was responsible for building the company and placing a big bet on Android, has stepped down as CEO. I would like to thank him for his efforts and am tremendously pleased that he will be working to ensure a smooth transition as long-time Googler Dennis Woodside takes over as CEO of Motorola Mobility.
“I’ve known Dennis for nearly a decade, and he’s been phenomenal at building teams and delivering on some of Google’s biggest bets. Dennis has always been a committed partner to our customers and I know he will be an outstanding leader of Motorola--and he’s already off to great start with some very strong new hires for the Motorola team.”
Dennis Woodside, CEO of Motorola Mobility, said: “Motorola literally invented the entire mobile industry with the first-ever commercial cell phone in 1983. Thirty years later, mobile devices are at the center of the computing revolution.
“Our aim is simple: to focus Motorola Mobility’s remarkable talent on fewer, bigger bets, and create wonderful devices that are used by people around the world.”
Dennis Woodside has hired a small number of leaders who will immediately join Motorola’s executive team, including Regina Dugan (former Director of DARPA), Mark Randall (former supply chain VP at Amazon and previously at Nokia), Vanessa Wittman (former CFO of Marsh & McLennan), Scott Sullivan (former head of HR at Visa and NVIDIA), and Gary Briggs (former Google VP of Consumer Marketing). In addition to these new leaders, many members of Motorola Mobility’s team will continue in their current roles: Iqbal Arshad (Product Development), Marshall Brown (Chief of Staff), Fei Liu (Mass Market Products), Dan Moloney (Home), Scott Offer (General Counsel), Mark Shockley (Sales), Mahesh Veerina (Software & Enterprise) and Jim Wicks (Consumer Experience Design).
Woodside added: “Motorola Mobility has many outstanding leaders, including people who were behind the original RAZR in 2004 and recent successes like the Droid and RAZR MAXX. Our colleagues joining the team come from varied backgrounds, from DARPA to Amazon and NVIDIA, but they all share a track record of leading innovation at speed, and a great deal of excitement about the mission ahead.”
Non ero ironico, davvero non riesco a trovare in rete tutti i movimenti d'acquisizione che ha fatto Google.
Non so quanto sia "sano" che una multinazionale diventi sempre e incredibilmente piu' "multi".
Le condizioni di quei 5 anni non le capisco fino in fondo.
Queste dinamiche mi lasciano addosso la sensazione di star giocando al gioco di qualcun altro.
Le acquisizioni che ricordo sono Maps, Android, Wave (progetto mollato) e Admob(pubblicità su smartphone), ma sicuramente ce ne sono molte altre nella lista
comunque si, Google è partita dal motore di ricerca e il resto l'ha acquistato..
Per questa acquisizione io spero solo che nasca un po' di sana competizione nell'universo mobile, specialmente per far capire a Samsung che qualcuno che produce smartphone seri ancora c'è in giro (oltre Apple chiaramente )..
Per la questione dei 5 anni la Cina vuole difendere il mercato interno che è pieno di smartphone con fork del progetto Android, in pratica molti hanno preso Android come base e da questo hanno sviluppato un altro sistema operativo: quello di Baidu, ad esempio, si chiama Baidu Cloud OS ma la base è Android..
Non ero ironico, davvero non riesco a trovare in rete tutti i movimenti d'acquisizione che ha fatto Google.
Non so quanto sia "sano" che una multinazionale diventi sempre e incredibilmente piu' "multi".
Le condizioni di quei 5 anni non le capisco fino in fondo.
Queste dinamiche mi lasciano addosso la sensazione di star giocando al gioco di qualcun altro.
Da un lato, non è facile avere tante competenze... dall'altro, un gruppo grande e potente ha maggiori possibilità di risorse
Il rischio maggiore secondo me, è che una multi ha meno pazienza con i rami meno remunerativi, mentre a volte qualche sacrificio in più oggi porta a maggiori benefici a lungotermine. Vedremo un po'...