Il Cloud Computing ha un futuro reale?

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  1. #11
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    Originariamente inviato da brugola.x
    sarà il Cloud Computing la cura per tutti i nostri mali?? ci credo poco
    beh certo, noi possiamo dire la nostra ma saranno come sempre le aziende, soprattutto i gruppi dirigenziali di quelle medio-grandi, a decretarne il successo o il prematuro tramonto

    Per quanto mi riguarda le problematiche, esattamente per come sono state delineate, esistono eccome, soprattutto in questa prima fase di partenza.

    Bisogna però pensare che non è trascorso ancora il tempo necessario a spostare l'inerzia complessiva dovuta all'inevitabile scetticismo iniziale, soprattutto per ottenere le dovute garanzie per ciò che concerne gli aspetti legati alla sicurezza dei dati, sensibili e non.



    Originariamente inviato da brugola.x
    Sicuramente è comodo come sistema però bisogna vedere se nella realtà è anche sicuro, bisognerebbe avere delle certezze in merito anche perchè se parliamo di dati sensibili non è permesso prendere sottogamba l'argomento, tantopiù per un azienda.
    certamente è così, ma in fasi intermedie e cruciali come questa i dubbi sono esistiti già oltre una decina di anni fa.

    I dubbi, le incertezze si presentano puntuali ad ogni cambio generazionale, e in ambito informatico sin dai momenti di massima fioritura della Rete, quando molte aziende hanno dovuto affrettarsi a modificare o addirittura abbandonare le prassi precedentemente consolidate, solo al fine di poter cogliere a proprio vantaggio quelle iniziali e fantastiche potenzialità.

    Quelle aziende che hanno già dovuto affrontare in passato la necessità di mostrare anche solo una piccola parte dei propri dati su Internet, hanno dovuto preliminarmente e seppur limitatamente convivere con questo medesimo sensibile problema.

    Ma tant'è, "chi non risica non rosica", recita un vecchio adagio. Chi al momento opportuno perderà la possibilità di salire sul treno, potrebbe trovarsi già in difficoltà o rimanere strategicamente separato, rispetto alle aziende concorrenti.

    Senza andar a scomodare i dubbi individuali sulle analoghe scelte di questo periodo nel dare o meno fiducia ad Apple o BigG nel gestire in qualche modo i nostri usi, il posizionamento ed in alcuni casi anche parte delle nostre credenziali al momento di dover utilizzare gli amati smartphone, non bisogna scordarsi che i medesimi dubbi e ritrosie hanno analogamente accompagnato le decisioni di quegli stessi manager aziendali nei momenti di passaggio dei più rilevanti step evolutivi della Rete, da almeno venti anni a questa parte



    Originariamente inviato da brugola.x
    Chi è responsabile dei dati caricati sulla nuvola?? è il servizio di hosting per i dati oppure mi viene offerto un servizio senza nessuna garanzia ? Chi è penalmente responsabile dei dati caricati su quel server??
    Il server che ospita la nuvola come è protetto?? quale tipo di procedure di backup vengono impiegate e con quale frequenza?
    Chi opererà sulla nuvola per garantirne l'efficenza e la sicurezza?? un tecnico specializzato in cloud?
    i problemi riscontrati con RIAA e MPAA sono stati risolti??
    queste sono tutte domande non solo lecite ma direi anche essenziali che un team aziendale che si rispetti dovrà porsi in anticipo.
    Un'azienda che sa il fatto suo, che vuole rivestire una posizione di rilievo nel proprio business, deve poter disporre di manager e di un gruppo di esperti in tecnologie applicate (anche in outsourcing, beninteso) all'altezza di ogni situazione

    E' necessario compiere i passi preventivamente necessari, non avendo troppa fretta ma con la dovuta solerzia, in modo tale da poter comprendere ed afferrare tutti gli aspetti evolutivi iniziali sapendo cogliere in seguito, appena possibile, l'offerta più opportuna e vicina alle proprie esigenze.


    In definitiva esiste la mia convinzione che qualcuna delle aziende interessate all'epocale passaggio sarà senza dubbio portata a commettere degli errori di valutazione e non, sia in difetto che in eccesso, mentre altre aziende facendo bene il compito del momento, ne potranno avere decisamente dei piacevoli e duraturi benefici

  2. #12
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    Ouè caspita quante risposte e che dibattito! Sono contenta
    Io sono dell'avviso, come diceva qualcuno, che certi applicativi tipo Office 365 siano molto piu web classico oriented piuttosto che vero cloud, però commercialmente e lavorativamente parlando li trovo estremamente funzionali.
    Voglio dire, lo scopo di certa informatica commerciale è quello di realizzare ambienti che permettano di fare le cose nel modo piu rapido, semplice e diffuso possibile e in questo senso se si pensa a funzione di tipo Office direi che la strada è quella giusta.

    Riguardo invece alla sicurezza dei dati qui la situazione è condivisibile e si complica molto: di chi ci si può fidare? Di grandi corporazioni come Microsoft diciamo di si (magari pensando a sistemi operativi Windows completamente basati su questa tecnologia), ma per parti esterne e software house minori?

  3. #13
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    Originariamente inviato da Chiara_OK
    Ouè caspita quante risposte e che dibattito! Sono contenta
    Io sono dell'avviso, come diceva qualcuno, che certi applicativi tipo Office 365 siano molto piu web classico oriented piuttosto che vero cloud, però commercialmente e lavorativamente parlando li trovo estremamente funzionali.
    Voglio dire, lo scopo di certa informatica commerciale è quello di realizzare ambienti che permettano di fare le cose nel modo piu rapido, semplice e diffuso possibile e in questo senso se si pensa a funzione di tipo Office direi che la strada è quella giusta.

    Tutte le aziende leader del panorama mondiale dell'IT, a partire dai cpu-maker (Intel e AMD) insieme ai colossi degli apparati di comunicazione di rete e delle soluzioni infrastrutturali di accesso (Cisco, Citrix Systems) per finire ai produttori software (Microsoft, Oracle, VMWare) e di sicurezza (Symantec, TrendMicro) stanno strategicamente mettendo in campo tutto il loro know-how per puntare quasi esclusivamente sul connubio virtualizzazione+cloud.

    Tutti insieme stanno indicando una strada da percorrere per il futuro, ma non è di certo obbligatorio intraprenderla.
    Chi vuole potrà restarne fuori, ovviamente continuando a stare con i piedi ben saldi su quella attuale, se reputata più congeniale


    Questo webcast di sedici minuti prodotto da Intel (purtroppo in solo inglese) è illuminante per definire l'immediatezza e la semplicità con le quali si può giungere ad un risultato immediatamente soddisfacente e pressoché indolore per qualunque azienda:

    How to Build a Cloud Animation



    Originariamente inviato da Chiara_OK
    Riguardo invece alla sicurezza dei dati qui la situazione è condivisibile e si complica molto: di chi ci si può fidare? Di grandi corporazioni come Microsoft diciamo di si (magari pensando a sistemi operativi Windows completamente basati su questa tecnologia), ma per parti esterne e software house minori?

    imo è solo un fattore comprensibilmente congenito con il nostro esser sempre guardinghi e diffidenti nei confronti di ciò che non abbiamo ancora avuto modo di conoscere bene

    L'essere dubbiosi e curiosi, approfondire preventivamente la conoscenza, giungere prima possibile fin dentro nei dettagli di ciò che ci viene prospettato, è comunque un ottimo punto di partenza: la fiducia è una cosa seria e va intelligentemente concessa a persone/entità serie e solo qualora ne esistano definitivamente i presupposti

  4. #14
    Super Moderatore L'avatar di frakka
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    Il nocciolo della questione non è tanto la "virtualizzazione" in sè: Che quella sia la strada del futuro non ho assolutamente dubbi.

    La virtualizzazione è indubbiamente la destinazione a cui devono guardare tutti i reparti IT di tutte le dimensioni nel tracciare la strada che dovrà percorrere la "sala macchine" nel futuro prossimo e non. In base alla disponibilità economica si dovrà valutare l'implementazione di un "private cloud" o di singoli host bilanciati a manina quando sia necessario contenere i costi ma sicuramente le scelte del futuro sono da fare nell'ottica di virtualizzare sempre di più. A a questo tipo di cloud che guardano le grandi enterprise: Cloud sì ma privato.
    La cosa che mi fà imbestialire di queste demo è solo il modo in cui vengono presentate: Ti serve un server che faccia miracoli tra un'ora? Certo che problema c'è? Cloud! Ti serve che possa ospitare 40 utenti con un normale desktop remoto e la possibilità di scrivere due documenti in word, modificare un file excel? Certo che problema c'è? Cloud! E circa 25.000€ di licenze software, questo però non lo dicono mai...

    Quello che non riesco a capire è il modello di licensing che c'è dietro a queste belle presentazioni, per quanto mi sbatta a capire come fanno, i conti non mi tornano mai...

    Tempo fà abbiamo iniziato a valutare la piattaforma di virtualizzazione dei desktop di Citrix perchè il mio titolare crede molto in questa tecnologia ed avendola vista in funzione, effettivamente, ne sono rimasto impressionato.
    Purtroppo i costi di implementazione in termini di licenze annesse e connesse sono difficilmente sostenibili per aziende meno che grandi... Ogni singolo desktop virtualizzato rischia di costare circa 1000€ solo di Windows+Office, più ci vogliono le altre licenze per il sistema server che si deve occupare di gestire la distribuzione dei desktop e quelle per i client fisici che forniscono l'accesso alla macchina virtuale. E' davvero difficile il confronto con una macchina fisica dotata di licenze OEM...



    Poi c'è il discorso del "public cloud"... Che mi lascia terribilmente scettico, a meno che non si parli di privati e macchine da cazzeggio. L'idea di traslocare la mia sala server in un cloud pubblico mi fà semplicemente rabbrividire...

    Questa è la storia di 4 persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Ognuno capì che Nessuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.

  5. #15
    Daniele L'avatar di Trattore
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    Ciao a tutti, io personalmente mi sto facendo l'opinioni che il Cloud computing come quasi tutto abbia vantaggi e svantaggi (come abbiamo elencato)

    Mi sembra una soluzione molto interessante per chi cerca sempre nuovi programmi/soluzioni, aggiornamenti tempestivi e pochi problemi di gestioni del proprio parco pc.

    E penso che tutto questo naturalmente costi

    Quindi lo vedo come un modello di "servizi" ma non di "risparmio"


  6. #16
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    Indubbiamente io la vedo come una soluzione estremamente appetibile se si pensa al mondo dell'elettronica e dell'informatica di largo consumo domestico: visualizzazione, fruizione ed interazione di contenuti sempre piu immediati e semplici da raggiungere "ovunque"
    Sul lato produttivo della questiona anche lì le opportunità incredibili ma è una cosa da valutare bene

  7. #17
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    A chi interessa )soprattutto donne se ce n'è qualcuna oltre a me) il 30 Marzo futuro@lfemminile promuove su www.webalfemminile.it l'apertura di diversi canali tematici che riguarderanno il lavoro delle donne, ma anche il ruolo lavorativo all'interno dell'impresa ed ovviamente tecnlogie. Sono abbastanza sicura si parlerà anche di Cloud Computing e del suo impiego per esempio per le donne che vogliano lavorare pur rimanendo con i figli

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