Nuovo melaphonino, evoluzione non rivoluzione.
All'evento di ieri a Cupertino, Apple ha presentato la nuova revisione dell'iPhone, la versione 4S.
Molti i commenti negativi dei fan che si aspettavano un iPhone completamente rinnovato, molte dall'altro lato, le migliorie apportate allo smartphone dalla grande Mela.
Tanto per andare un pò contro corrente, ci siamo fatti questa domanda: perchè cambiare un design che funziona?
La scelta di Apple, che ricalca quella che fu per il passaggio tra la versione 3G e 3GS, a nostro avviso è sostenuta da alcune buone motivazioni che vanno anche a favore dell'utente finale.
In primis il fatto che mantenere lo stesso design dello chassis permette di continuare a sfruttare il nutrito mercato di accessori di terze parti.
Veniamo quindi alla lista delle migliorie apportate:
Processore dual-core A5 uguale a quello dell'iPad 2
Boost di performance grafiche "up to 7x"
Aggiornamento della camera on-board basato non su un mero boost dei megapixel ma su una maggior qualità del sensore; grazie alla tecnologia CMOS backside illuminated, infatti, la camera può lavorare meglio in ambienti a scarsa luminosità tenendo sotto controllo il rumore di fondo. È inoltre possibile registrare video in FullHD1080p con stabilizzazione real time hardware dell'immagine.
Gestione intelligente della doppia antenna (per mettersi al riparo da un altro "antennagate")
Siri virtual assistant: un software intelligente di riconoscimento vocale che interpreta i comandi dati a seconda del contesto.
Sia chiaro, non stiamo affermando che il malcontento dei più sia fuori luogo poichè sicuramente altre buone motivazioni stanno dietro alle "lamentele" degli utenti che, probabilmente, si aspettavano un device con uno schermo più grande, connettività HDMI e magari con il supporto ad Adobe Flash.
Insomma, una "rivoluzione mancata" che, con ogni probabilità, vedremo nella prossima generazione: iPhone 5.
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