Chi ha una certa eta' sicuramente li ha usati e taluni nostalgici continuano tuttora ad utilizzarli, addirittura pensando che la qualita' riproduttiva assoluta stia ancora li.
Vogliamo parlarne?
Saluti
Marco
Chi ha una certa eta' sicuramente li ha usati e taluni nostalgici continuano tuttora ad utilizzarli, addirittura pensando che la qualita' riproduttiva assoluta stia ancora li.
Vogliamo parlarne?
Saluti
Marco
Ultima modifica di microfast : 12-02-2011 a 15:43
Di sicuro tutto ciò che è stato registrato in digitale non può suonare più fedel su di un lp piuttosto che ascoltando il master...
Questo e' poco ma sicuro ...
Vorrei piuttosto affrontare il discorso in altri termini lasciando da parte per un momento il digitale ...
Io ricordo bene gli anni d'oro dell'HIFI, fine anni 70 ed anni 80, quando ancora il discorso giradischi veniva affrontato in modo razionale ed anche nel laboratorio.
Mi ricordo gia' allora la diatriba delle trasmissioni: cinghia, diretta e della quasi mai considerata puleggia.
Poi non si sa bene come e perche', qualche tempo fa, e' iniziato il revival ariafrittologico che ha buttato alle ortiche tutto quello che si era detto, per non so quali motivi, per andar dietro alle impressioni di qualcuno ed afuria di ripeterle sono diventate una specie di vangelo.
A quel tempo io da ragazzino tecnologico ho sempre tifato per la trasmissione a trazione diretta, proprio perche' elettricamente piu' "affascinante", pulita, affidabile etc etc
Pero' ricordo anche che in laboratorio le cose andavano diversamente ed alla fine i grandi Thorens ne uscivano sempre vincitori su molti parametri a cominciare dal rapporto segnale rumore e l'induzione del motore sulla testina minori grazie alla maggiore distanza ed al disaccoppiamento completo dal motore del piatto, cosa possibile solo sui trazione a cinghia.
Quello che si scriveva allora, con anche l'aiuto del laboratorio, erano tutte balle ed invece l'aria fritta di oggi la verita'?
Questa cosa non l'ho mai capita, anche perche' non c'e' stata una transizione dei giudizi, ma un passaggio brusco, come un reset totale dopo anni ed anni di letargo ...
Curioso di sentire la vostra opinione in proposito.
Saluti
Marco
Il mio attuale giralacche è un TD166 MKII che è li a prender polvere
Credo che ci siano stati ottimi prodotti nella Golden Age del giravinili sia, con la trazione diretta che con trazione a cinghia ma, le mie preferenze andavano sempre su thorens
Ora ho perso un pò di interesse per il mondo dei gira, troppo esoterismo, step up, basi sismiche e olio di squalo
In a Audio Computer Transport, Parameters like RAM settings, RAM quality and motherboard traffic all make a perceptible difference. The purity with which data is streamed to the DAC is critical. Cics
In a Audio Computer Transport, Parameters like RAM settings, RAM quality and motherboard traffic all make a perceptible difference. The purity with which data is streamed to the DAC is critical. Cics
Boh,
mi ricordo però che per avere misurazioni di s/n oltre un certo livello sotto il cui si appiattivano tutti i gira di un certo pregio si usava la sonda... Thorens.
Possibile quindi che i risultati dei gira a cinghia fossero favoriti?
Ora come ora ho un Micro Rx-1500 (cinghia) e un pioneer P3 (diretta).
Mi sa che venderò il Micro.
Non vedo come, una sonda capta interferenze e se il motore e' sotto il piatto, e' piu' vicino e quindi diventa piu' difficile schermarlo, specie se piu' potente come spesso lo sono quelli a trazione diretta ad alta coppia, come pure quelli dei puleggia.
Saluti
Marco
Con le misure si può fare quel che si vuole.
Se (ad esempio, non dico che sia questo il caso) la sonda thorens privilegiasse determinate frequenze emesse dai motori a trazione diretta, piuttosto che a cinghia, ecco che potrei "pilotare" la misura.
Secondo me dipende tutto da come è realizzato il gira, non esiste superiorità genetica dell'una o altra soluzione.
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