Conclusioni
Sono giunto alla fine di questa (prima) carrellata di numeri e grafici e, in un certo senso, mi mancano le parole: digiuno di piattaforme AMD ormai da alcuni anni, sono piacevolmente stupito dalla facilità e rapidità cui sono riuscito a procedere.
I grafici riportati sopra testimoniano la performance e stabilità di una piattaforma multi-purpose, orientata al mondo gaming (a mio avviso il supporto al Crossfire con multiple schede è un chiaro "indizio") ma capace di soddisfare le richieste di un ampio spettro di utenti (e in questo caso il test Cinebench ci dà una informazione importante sulla capacità di calcolo di questa CPU 6 cores.)
La sensazione che progressivamente AMD stia "tornando" è sempre più forte e ormai quasi una certezza: solo questione di tempo....
Queste nuove CPU 6 cores si sono rivelate straordinariamente flessibili: ne ho apprezzato in particolar modo la facile overcloccabilità, ma ancor più le bassissime temperature di esercizio anche in condizioni di overvolt.
Per la "facilità" di approccio merito indubbio va ancora una volta alla mainboard di ASUS: la Crosshair IV Formula (ma le altre non sono da meno, i primi test, non pubblicati, sono stati svolti su una M4A89GTD PRO con la stessa "semplicità") si allinea allo standard già noto delle altre sue pari della serie ROG.
Per le "temperature", indubbiamente il dissipatore Noctua lavora in modo eccelso e senza farsi udire.
Ci riserviamo in futuro di andare a vedere come sarà il comportamento del sistema con il semplice dissipatore stock.
Altra nota di merito alla gestione della modalità Turbo Core: osservando i test si vede variare dinamicamente la frequenza seppur mantenendo il sistema in stabilità. Più avanti sarà interessante mostrare questo funzionamento con la nuova versione di SW AMD Overdrive, vista in preview ma non ancora disponibile per i nostri test.
Infine una considerazione sui due tagli di CPU provate: i grafici sopra riportati testimoniano chiaramente (se analizzati in valore assoluto) che anche guardando i valori minimi ottenuti, anche un 1055T, con ram 1333 value e un minimo investimento solo sul fronte VGA, risulti essere una piattaforma dai risultati eccelsi al minimo costo.
Ma ancora più interessante il livello di performance ottenuto dal 1055T in overclock che si riporta a ridosso del fratello maggiore, superandolo anzi quasi sempre qualora l'altro sia tenuto a default.
La superiorità di una configurazione con CPU 1090T Black Edition è altresì chiara. La possibilità di gestire il moltiplicatore sbloccato diventa un importante grado di libertà nella gestione e overcloccabilità della configurazione, capace di far rilevare i valori più alti in assoluto all'interno di questo confronto qui presentato.
Per chi invece non fosse ancora contento, non resta che iniziare ad aggiungere schede grafiche per vedere sparire il collo di bottiglia misurato su alcuni benchmark grafici.
Vedremo nei prossimi giorni qualche test in merito
Un sentito ringraziamento as Asus per aver fornito in anteprima la mainboard Crosshair IV Formula