"Sovente, in occasione di incidenti stradali - spiegano gli operatori - i feriti hanno con loro il telefono tuttavia, in occasione di interventi, non si sa chi contattare tra la lista interminabile dei numeri della rubrica". Per questa ragione gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta, nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza sotto uno pseudonimo predefinito internazionale che è ICE. "A questo acronimo - ribadiscono gli ambulanzieri - è bene associare il numero della persona da contattare utilizzabile dagli operatori delle ambulanze, dalla polizia, dai pompieri o dai primi soccorritori". In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare ICE1, ICE2, ICE3 e così via.
(ANSA)
Il capo del 118 di Milano: “Sì al numero Ice”
redazione Mercoledì 14 Marzo 2007 alle 9:14
Un commento
“Sicuramente una proposta utile, in certi casi determinante per salvare la vita di un ferito”. Giancarlo Fontana, responsabile del 118 di Milano, è favorevole alla diffusione dell’abitudine di salvare sul proprio telefonino un numero da chiamare in caso di incidente sotto l’acronimo Ice (In case of emergency).
“Spesso accade” spiega Fontana “che il cellulare sia l’unico oggetto integro trovato addosso a un ferito grave e non coscente. Per i soccorritori chiamare quel numero diventerebbe il modo più veloce e sicuro non solo per identificarlo, ma anche per trovare informazioni sanitarie importantissime: il gruppo sanguigno, eventuali malattie o allergie ai farmaci”.
Un metodo utile anche alle forze dell’ordine, cui di solito spetta il compito di avvertire i parenti del ferito. “Consiglio a tutti di memorizzare sul telefonino un numero da chiamare in caso di emergenza con la sigla universale” conclude il responsabile del 118 milanese. “E’ una proposta di cui potrebbero farsi promotori, insieme a noi, le istituzioni e gli organi di informazione”.
(Panorama)