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questo indirizzo trovate una lettera aperta che sarà inviata al Presidente del Consiglio il 20 Luglio per tentare di sensibilizzare il nuovo Governo sulla possibilità di utilizzare il software libero nella pubblica amministrazione. E' tanto che se ne parla ma finora poco è stato fatto.
Effettivamente la spesa per le licenze del sw nel nostro paese è altissima ma ci sono da considerare anche i problemi relativi ad una transizione all'opensource, tutt'altro che trascurabili, che rendono impossibile un passaggio rapido.
Nel piccolo della mia realtà la maggior parte del sw che utilizziamo a bordo consiste in applicativi basati su Access e fogli di calcolo Excel anche abbastanza complessi, la cui conversione alla suite Ooo sarebbe tutt'altro che indolore, se non altro per la necessità di ricalcolare tutte le formule, riaddestrando tutto il personale deputato alla manutenzione dei sw utilizzati, anche se ultimamente ho notato una tendenza verso l'adozione di una interfaccia web e soluzioni client-server che dovrebbero rendere più semplice una eventuale migrazione.
E poi ci sono i problemi di interfaccia con i sistemi di stampa, non sò quante delle stampanti che abbiamo a bordo siano compatibili con Linux o altri sistemi operativi free, principalmente per problemi di driver. Ma non è necessario passare tutto su Linux. Anche solo risparmiare i soldi relativi alle sole licenza Office sarebbe un ottimo inizio.
Non è pertanto ragionevole pensare che sia possibile una migrazione rapida all'opensource della P.A. ma è altrettanto irragionevole che chi ci amministra non prenda i provvedimenti necessari perchè questa strada sia praticabile nel futuro prossimo, inserendo i sistemi open nei programmi di formazione degli operatori e dei propri tecnici.
Io ho aderito.