lasciamo eprdere Airton Senna va che c'ho ancora l'immagine del bottoOriginariamente inviato da wasky
certo che però indy e nascar i 300 delle F1 manco si ricordano cosa sono e le gomme tengono..
lasciamo eprdere Airton Senna va che c'ho ancora l'immagine del bottoOriginariamente inviato da wasky
certo che però indy e nascar i 300 delle F1 manco si ricordano cosa sono e le gomme tengono..
Se scoppia una gomma e qualcuno si fà male vi lamentate, se una casa decide per il ritiro salvaguardando la sicurezza ma compromettendo lo spettacolo (di che spettacolo si parli, poi, nessuno lo sa) vi lamentate...
nessuno si lamente apparte te:Originariamente inviato da Murakami
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Credo che nessuno si lamenti perche' si e' agito in nome della sicurezza.
Tuttavia si puo' criticare il modo in cui e' stata gestita la cosa sia da parte della michelin che della FIA. C'erano 150,000 spettatori ad indianapolis, tv collegate da tutto il mondo, sponsor che elargiscono miliardi ecc.... hanno fatto una figura meschina e veramente poco professionale.
Tra F1 e il Napoli
Ieri e' stata una giornataccia
Il regolamento parla chiaro, i fornitori di pneumatici DEVONO garantire prestazioni e durata della gomma per tutta la gara. Non è il primo anno che si corre a Indy quindi i parametri sono conosciuti. In Barhain la Bridgestone ha avvisato i loro team di possibili problemi di tenuta sulla distanza. La Ferrari ha corso ugualmente diminuendo le prestazioni sul giro da metà gara. E' inammissibile ciò che è successo, come inamissibile è stata la posizione della federazione. La F1 è un banco di test, la sicurezza è relativa e chi ci corre sa benissimo a cosa va in contro. Detto questo non voglio dire che è bene veder andare a sbattere i piloti con grossi rischi di lasciarci la pelle, ma potevano tranquillamente prendere il via diminuendo le prestazioni. Il problema però è la Michelin, che avrebbe fatto una figura ancora peggiore se qualche macchina da loro equipaggiata fosse incappata in incidenti gravi a causa delle gomme. E in un mercato enorme come quello americano sarebbe stato uno sbaglio enorme, così la figura meschina si è spalmata su tutta la F1 e non solamente sul costruttore.
Ho spostato il tread nell'apposito angolo gia creato
Valentino Rossi cambia idea ancora una volta, e chiude le porte alla Formula 1. Il pesarese, ad Assen per il Gran Premio d'Olanda che si correra' sabato, ha messo la parola fine alle speculazioni che da diverso tempo lo vedono vicino a un passaggio alle quattro ruote, e in particolare alla Formula 1.
"Escludo la Formula 1 nel mio futuro. La mia carriera restera' nelle due ruote," smentisce categoricamente il Dottore. Il contratto che lo lega alla Yamaha scade a fine anno, ma il campione del mondo ha intenzione di continuare a rinnovarlo su base annuale.
"Il mio futuro e' nelle moto," ribadisce. "Non prendero' in considerazione la F1, anche se dal prossimo anno in poi, come fece Doohan rinnovero' il mio contratto di anno in anno." Durera'?
fonte:http://www.f1grandprix.it
Sembra incredibile ma la BMW potrebbe non riuscire a fornire alla Sauber un motore V8 per il prossimo anno. Mario Theissen ha ammesso che il passaggio tra il V10 e il V8 sara' critico e che la nuova unita' e' stata progettata e sara' provata, aggiungendo: "Vedremo se sara' possibile utilizzarla".
Nel 2006 la Minardi utilizzera' un V10 limitato secondo le specifiche imposte dalla FIA pensate proprio per non causare ulteriori problemi ai team con problemi di budget.
Il problema della BMW non riguarda certo i fondi ma piuttosto lo sviluppo in pista: la Williams non sara' certo disposta a dedicare troppe risorse allo sviluppo del nuovo propulsore data l'incertezza sulla fornitura.
fonte:http://www.f1grandprix.it
Luca di Montezemolo torna a commentare il fattaccio di domenica a Indianapolis. Era inevitabile che i giornalisti non si sarebbero accontentati delle poche parole concesse dal presidente della rossa all'uscita dall'Assemblea degli Industriali di Padova. E cosi', l'intervento del numero uno di Maranello alla quinta edizione del "Podio Ferrari", l'appuntamento annuale dedicato ai fornitori e ai partner tecnici del Cavallino, si e' trasformato in una conferenza stampa improvvisata in cui Montezemolo ha detto la sua sulla Formula farsa di Indy.
"La vittoria di Indianapolis sarebbe stata possibile anche se avessimo corso con tutti gli altri concorrenti, abbiamo fatto dei tempi eccellenti con una continuita' tale da confermare che la nostra F2005 sta mettendosi alle spalle i problemi di inizio stagione, grazie anche al lavoro fondamentale della Bridgestone che forse aveva stentato un po’ a compenetrarsi efficacemente nei meandri dei nuovi regolamenti," sono le parole riportate dalla Gazzetta dello Sport. "Ho troppo rispetto per la Michelin, con la quale abbiamo vinto tanto anche noi in passato, per dare dei giudizi e non comprendere la delicata situazione in cui e' venuta a trovarsi. Del resto in un campionato che io ho da tempo definito 'delle gomme' erano quasi inevitabili, prima o poi, l’esasperazione ed il rischio dell’innovazione piu' estrema. Il fatto che non si possano piu' cambiare in corsa e' contro natura e quindi quando ci sono dei problemi questi finiscono per ingigantirsi, per determinare quello che purtroppo e' successo a Indianapolis. Dove il piu' danneggiato e' stato senza dubbio il pubblico ma dove anche la Formula 1 ha vissuto uno dei suoi momenti piu' bui."
"Intendo sottolineare che la Ferrari e' l’unica squadra che, da 51 anni fa a oggi, ha sempre partecipato alle corse con spirito sportivo e rispetto dei regolamenti," ha proseguito Montezemolo. "E l’ha fatto anche stavolta dando vita ad una gara vera fra i suoi due piloti (che paura quando c’e' mancato poco che si scontrassero, sarebbe stato il colmo!) e non andando semplicemente a spasso, come lo stesso pubblico televisivo ha dimostrato di apprezzare attraverso un’audience notevole. Ripeto che noi abbiamo il massimo rispetto per i concorrenti e soprattutto per i regolamenti che in tre anni sono stati cambiati altrettante volte per mettere in difficolta' la Ferrari, la quale ha sempre fatto il possibile per adeguarsi, compreso il non cambio gomme che qualche problema ci ha inevitabilmente creato. Dopo i suggerimenti giustamente forniti dalla Michelin, sarebbe bastato andare piu' piano in quel certo punto della pista per ridurre i problemi, come avevamo gia' fatto noi in passato con le Bridgestone."
Il plauso del presidente della Ferrari va al suo corrispondente nell'autorita' sportiva, Max Mosley: "La Federazione si e' rivelata molto responsabile, non cedendo ad ogni demagogia ed alle pur giuste aspettative del pubblico presso il quale, purtroppo, non e' stata fatta una bella figura. E se non ci fosse stata la Ferrari, la figura sarebbe stata ben peggiore. L’idea di una chicane improvvisata in extremis era assolutamente assurda, mica siamo al circo. È come se nel calcio ad una squadra mancassero gli uomini-gol ed allora si pretendesse di restringere o di allargare le porte. Ma scherziamo! Tanti regolamenti entrati in uso negli ultimi tempi non sono sempre stati condivisi dalla Ferrari, eppure la Ferrari li ha sempre rispettati. La Ferrari nel mondo della F1 e' sempre la Ferrari, rispettando tre valori che sono la passione per lo sport, le sfide leali e i suoi tifosi. Cio' che ha fatto la Ferrari a Indianapolis e' perfettamente in linea con la sua storia; anche se ne ho sentite di tutti i colori in questi giorni, cose assolutamente fuori posto da manager, mezzi manager, magliari ed anche qualche giornalista."
La chiosa di Montezemolo e' gia' un appuntamento: "Spero proprio che il campionato si sia riaperto. E adesso andremo a vincere anche a Magny Cours!"
fonte:http://www.f1grandprix.it
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