Salve amici, prima di dare l'addio all'A32, col rex2 ed il nuovo refri ho voluto tirargli il collo a modo mio ed e' son venuti fuori numeretti simpatici, nn nuovi per questa categoria ma sicuramente gustosi.
Il test e' stato condotto ieri mattina impostando acqua distillata con glicol etilenico tra -3° e -1° alimentando il Dino 2 a 13.60 come da multimetro digitale.
Il clock massimo ottenuto a 2.125 di v/core (solo per shot fografico, l'ho ottenuto a 14x216Mhz ottenendo un bel 3024MHz.
Super Pi invece sono riuscito a farlo fino a quasi 3Ghz, esattamente a 13x229.26Mhz cioe' a 2980Mhz con un risultato di 34 secondi e 890 centesimi, memorie Corsair XL con Samsung TCCD4 @ 11-2-2-2 a circa 3v o poco piu'. Impossibili con tali memorie i 33secondi, oltre i 230/232MHz e indipendentemente dal vdimm impostato i timing delle memorie devo abbassarli notevolmente, il tutto a pena delle performances finali, in pratica a 240/245MHz di fsb perdo circa 1secondo, il cas latency lo vogliono a 2.5. Comunque sono ugualmente soddisfatto.
Ed ancora ho fatto un test sempre con peltier a 13.6 pero' a frequenze piu' cristiane, cioe' 2700MHz @ 1.90 di v/core prima con acqua a circa -2° e dopo con acqua a circa 15° tra 14° e 16°(+o- temperatura ambiente invernale), facendo andare il sistema in idle per circa 30 minuti o forse meno.... con liquido sotto zero il sistema in idle faceva registrare temperature di -17, invece con acqua a temperatura ambiente -14.5, direi che l'incidenza dell'acqua gelata nn e' tanta, anzi.... direi che il Dino due rende molto anche con temperature piu' alte.
Dimenticavo, sistema governato dall'Antec TC nn mod. e bios Merlin Taipan 26d, sidtema molto assai snellito.
Ecco le jpg:
liquido a circa -2°
liquido a circa 15° (temperatura ambiente)
Qualche immagine del Rex2 con coibetazione rinforza "per forza di cose" quella originale nn era sufficente, l'unica parte scoperta e' il plexy superiore, nn mi andava di coprire la scritta Rex2. Il retro socket e' stato isolato con 1cm di neoprene e bloccato con massima pressione da una lastrina d'acciaio da 1.5mm di spessore, ho dovuto usare viti piu' lunghe per la staffa d'aggancio, viti da circa 10 cm o pochissimo piu'.
Ho usato grasso dielettrico. L'esperienza negativa della prima volta mi ha notevolmente fatto migliorare alla seconda col un risultato che io ritengo eccellente per la categoria raffreddamento mono cella di peltier ed anche a fini sicurezza di condensa, brina e compagnia bella che in questa circostanza nn sono state affatto invasive.
Mi pare che ho scritto tutto, credo nn manca nulla.