MISURE ANTIPIRATERIA NEL SP1 DI MS XP
Sulle pagine di BetaONE e' possibile consultare un interessante resoconto di alcune prove riguardanti l'installazione del Service Pack 1 per Windows XP, atteso entro l'anno per la capillare distribuzione. Come gia' piu' volte annunciato, pare che una delle principali preoccupazioni di Microsoft sia la possibilita' di andare a scovare e bloccare le copie pirata di XP, specialmente per cio' che riguarda le versioni Corporate Edition, che non necessitano di attivazione, e sono quindi bersaglio piu' semplice per crearne cloni. Per giungere al proprio scopo, la Casa di Redmond starebbe lavorando ad una rielaborazione dell'algoritmo di creazione e verifica delle chiavi di installazione / attivazione presente nelle citate versioni Corporate. Una prova fatta da BetaONE dimostrerebbe come l'installazione del SP1 come aggiornamento per XP, non darebbe particolari problemi anche se la copia dell'OS in questione sia stata attivata in maniera illecita; su BetaONE si afferma infatti che il nuovo algoritmo non sarebbe al momento attivo in caso di aggiornamento del sistema: scelta voluta, per non dare modo di esperimentare contromisure con largo anticipo sulla presentazione ufficiale del pacchettone di aggiornamento? Infatti una ulteriore prova, fatta a quanto sembra creando un CD avviabile contenente anche il SP1, porterebbe al blocco dell'installazione stessa di XP, nel passaggio in cui viene richiesto l'inserimento della chiave, che verrebbe riconosciuta come non valida e quindi rifiutata. Chi ha effettuato la prova dichiara di aver utilizzato 75 differenti chiavi. E non si esclude che la stessa cosa possa accadere con il solo aggiornamento al SP1, una volta rilasciata la versione pubblica finale. Viene addirittura ipotizzata la possibilita' che tutti i legali fruitori di XP Corporate Edition possano essere forniti di una nuova chiave, basata appunto sull'introduzione delle modifiche all'algoritmo di codifica: il costo per la sostituzione delle attuali chiavi Corp parrebbe essere per Microsoft decisamente ben sostenibile, a fronte delle ingenti perdite causate dalla circolazione delle copie pirata. Alla fine dell'articolo, arriva poi la bomba di BetaONE: la possibile intenzione di Microsoft di provvedere all'introduzione di un sistema di controllo automatico, tramite connessione a server remoto con invio di ID di installazione e indirizzo IP, per la verifica di tutte le versioni Corporate circolanti. Tutto questo modificando le condizioni presenti nella licenza di utilizzo per le (ormai famigerate) versioni Corporate Edition di XP. Il tutto, sia chiaro, da prendere con le dovute molle.
TUTTI SU LINUX !!!!!!!!!!
che sia la volta buona che la gente si converte al pinguino