concordo!!
Era una SANA ventata di follia
Concordo sul fatto delle poesieOriginariamente postato da enrico57
D'accordo... Gianna sembra un pochino scema (se però la confrontate col panorama imbalsamato che era la musica, specialmente italiana, 20-25 anni fa...); però queste, ad esempio, per me sono POESIE!
AGAPITO MALTENI IL FERROVIERE
Agapito Malteni era un ferroviere
viveva a Manfredonia giù nel Tavoliere
buona educazione di spirito cristiano
ed un locomotore sotto mano
di buona famiglia giovane e sposato
negli occhi si leggeva: molto complessato
faceva quel mestiere forse per amore
di viaggiare sul locomotore
seppure complessato il cuore gli piangeva
quando la sua gente andarsene vedeva
perché la gente scappa ancora non capiva
dall'alto della sua locomotiva
la gente che abbandona spesso il suo paesello
lasciando la sua falce in cambio di un martello
è gente che ricorda nel suo cuore errante
il misero guadagno del bracciante
una tarda sera partì da Torre a Mare
doveva andare a Roma e dopo ritornare
pensò di non partire neanche senza fretta
di lasciare il treno a Barletta
svelò il suo grande piano all'altro macchinista
buono come lui ma meno utopista
parlò delle città di genti emigrate
a Gorgonzola oppure a Vimercate
e l'altro macchinista capì il suo compagno
felice e soddisfatto del proprio guadagno
e con le parole cercava di calmarlo
ma fu una mano ad addormentarlo
AD ESEMPIO A ME PIACE IL SUD
ad esempio a me piace la strada
col verde bruciato magari sul tardi
macchie più scure senza rugiada
coi fichi d'India e le spine dei cardi
ad esempio a me piace vedere
la donna nel nero del lutto di sempre
sulla sua soglia tutte le sere
che aspetta il marito che torna dai campi
ma come fare non lo so si devo dirlo ma a chi
se mai qualcuno capirà sarà senz'altro un altro come me
ad esempio a me piace rubare
le pere mature sui rami se ho fame
ma quando bevo sono pronto a pagare
l'acqua che in quella terra è più del pane
camminare con quel contadino
che forse fa la stessa mia strada
parlare dell'uva parlare del vino
che ancora è un lusso per lui che lo fa
ma come fare non lo so si devo dirlo ma a chi
se mai qualcuno capirà sarà senz'altro un altro come me
ad esempio a me piace per gioco
tirare dei calci ad una zolla di terra
passarla a dei bimbi che intorno al fuoco
cantano giocano e fanno la guerra
poi mi piace scoprire lontano
il mare se il cielo è all'imbrunire
seguire la luce di alcune lampare
e raggiunta la spiaggia mi piace dormire
ma come fare non lo so si devo dirlo ma a chi
se mai qualcuno capirà sarà senz'altro un altro come me
ma come fare non lo so si devo dirlo ma a chi
se mai qualcuno capirà sarà senz'altro un altro come me
Rino Gaetano FOREVER!!
Originariamente postato da edmusio
Concordo sul fatto delle poesieOriginariamente postato da enrico57
D'accordo... Gianna sembra un pochino scema (se però la confrontate col panorama imbalsamato che era la musica, specialmente italiana, 20-25 anni fa...); però queste, ad esempio, per me sono POESIE!
AGAPITO MALTENI IL FERROVIERE
Agapito Malteni era un ferroviere
viveva a Manfredonia giù nel Tavoliere
buona educazione di spirito cristiano
ed un locomotore sotto mano
di buona famiglia giovane e sposato
negli occhi si leggeva: molto complessato
faceva quel mestiere forse per amore
di viaggiare sul locomotore
seppure complessato il cuore gli piangeva
quando la sua gente andarsene vedeva
perché la gente scappa ancora non capiva
dall'alto della sua locomotiva
la gente che abbandona spesso il suo paesello
lasciando la sua falce in cambio di un martello
è gente che ricorda nel suo cuore errante
il misero guadagno del bracciante
una tarda sera partì da Torre a Mare
doveva andare a Roma e dopo ritornare
pensò di non partire neanche senza fretta
di lasciare il treno a Barletta
svelò il suo grande piano all'altro macchinista
buono come lui ma meno utopista
parlò delle città di genti emigrate
a Gorgonzola oppure a Vimercate
e l'altro macchinista capì il suo compagno
felice e soddisfatto del proprio guadagno
e con le parole cercava di calmarlo
ma fu una mano ad addormentarlo
AD ESEMPIO A ME PIACE IL SUD
ad esempio a me piace la strada
col verde bruciato magari sul tardi
macchie più scure senza rugiada
coi fichi d'India e le spine dei cardi
ad esempio a me piace vedere
la donna nel nero del lutto di sempre
sulla sua soglia tutte le sere
che aspetta il marito che torna dai campi
ma come fare non lo so si devo dirlo ma a chi
se mai qualcuno capirà sarà senz'altro un altro come me
ad esempio a me piace rubare
le pere mature sui rami se ho fame
ma quando bevo sono pronto a pagare
l'acqua che in quella terra è più del pane
camminare con quel contadino
che forse fa la stessa mia strada
parlare dell'uva parlare del vino
che ancora è un lusso per lui che lo fa
ma come fare non lo so si devo dirlo ma a chi
se mai qualcuno capirà sarà senz'altro un altro come me
ad esempio a me piace per gioco
tirare dei calci ad una zolla di terra
passarla a dei bimbi che intorno al fuoco
cantano giocano e fanno la guerra
poi mi piace scoprire lontano
il mare se il cielo è all'imbrunire
seguire la luce di alcune lampare
e raggiunta la spiaggia mi piace dormire
ma come fare non lo so si devo dirlo ma a chi
se mai qualcuno capirà sarà senz'altro un altro come me
ma come fare non lo so si devo dirlo ma a chi
se mai qualcuno capirà sarà senz'altro un altro come me
Rino Gaetano FOREVER!!
Anche io
Enrico ottima l'idea dei testi per illuminare i ns amici...
ma se pensate ke sia pazzo Rino
leggete qua... è una specie di Tango moderno
Tanco del murazzo
Si sveglia male, urla in cucina
fitte alla testa, memoria in rovina
parenti in casa, cinque di sera
tempo scaduto, si alza come c'è venuto
nervi asciugati, metallo in bocca
mette il giaccone, è già nell'angolo di sotto
al bar bigliardi, raduno del grifone
colosso anfibi, tatuaggi di pitone
sussurrano di come nella notte prima
gli altri son scesi come cani da rapina
slegati in squadra a testa china toro toro
hanno spazzato dei rifiuti la banchina
nel gelo di case e caserme s'incammina,
l'aria è strana alza lo sguardo
e sente in alto un grido di poiane
il freddo lo trapassa addosso,
smazza un grammo, allunga il passo
il tipo aspetta dietro il ponte senza fretta
il fiume è giallo, lento fango d'Orinoco
scorre tra i fuochi, gli spacci, i mangiafuoco
scende il murazzo, c'è una macchina bruciata
kebab arrosto e folla a grappoli in parata
le ragazze aspettano di uscire fuori per ballare
e intanto provano le scarpe nuove e ridono da sole
dentro casa, lei lo guarda e resta lì senza parlare
fuori tutto accade anche senza di noi
nel grotto spingono e si bercian Patuan
l'anfe che sale, caldo a fiotti, nervi tesi
Envisia serve al banco acqua minerale
ondeggiano sulle ginocchia tutti uguale
guarda lo specchio e vede in fondo
che per occhi adesso ci ha due buchi neri
e nel riflesso dell'abisso vede il pozzo che era un tempo anima sua
batte una sigaretta arrolla una cartina
mentre da dietro Chiurlo il rosso s'avvicina
sembra l'errore di una spinta alza la voce
è un attimo poi il tempo scorre più veloce
Big Jim lo centra con l'anfibio nel torace
rosso di sangue cade a terra braccia a croce
lo scalcia in faccia quando è steso già caduto
gli arabi scappano nel mucchio chiede aiuto
parte per sbaglio il colpo e fa, come un rumore di petardo
nel festino s'alza lento il volo del grande tacchino
chiude gli occhi e s'avvicina, sempre più vicina
l'ombra lo copre sull'asfalto senza fiato
(by Vinicio Capossela)
Le canzoni di Vinicio Capossela sono bellissime!
P.S.:Jaime, non è che posteresti il testo di "marajà"?
Lo volevo fare io ma ci sono dei pezzi che non ho capito!
[Modificato da guyver il 09-06-2001 alle 03:11]
E allora apriamo un thread ache su Vinicio, va... intanto beccatevi quest'altra storia minima di Rino:
L'OPERAIO DELLA FIAT "LA 1100"
hai finito il tuo lavoro hai tolto i truccioli dalla scocca
è il tuo lavoro di catena che curva a poco a poco la tua schiena
neanche un minuto per ogni auto la catena è assai veloce
e il lavoro ti ha condotto a odiare la centoventotto
ma a fine settimana il riposo ci fa bene
noi andremo senza pensieri dagli amici a Moncalieri
la millecento la millecento
hai lasciato la catena un bicchiere di vino buono
ti ridà tutto il calore trovi la tua donna e fai l'amore
sei già pronto per partire spegni tutte le luci di casa
metti il tuo abito migliore e pulito
lasci al gatto la carne per tre giorni
e insieme a una Torino abbandonata
trovi la tua macchina bruciata
la millecento la millecento la millecento
Aloha!
raga io chiudo qua perchè ho visto che la discussione sta continuando nell'altro thread
Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 utenti e 1 ospiti)