Trama
Silvye viene contattata da suo zio, noto archeologo, il quale promette utili informazioni per la tesi cui la nipote sta lavorando.Quando la protagonista, in risposta alla chiamata dell’amato zio, raggiunge la capitale di Malta si rende conto che questi è scomparso.Tra strane visioni, un rituale antico e reperiti di inestimabile valore, Silvye si trova ad essere coinvolta in una serie di misteriose circostanze…
Grafica
Il motore grafico è il medesimo del già presentato “The Art of Murder”,per tanto il titolo si difende bene pur risultando giocabile su macchine decisamente datate.L’unica differenza degna di nota e significativa in confronto al titolo sopraccitato è rappresentata da sequenze di intramezzo di qualità superiore decisamente più piacevoli.
Sonoro
Le musiche che accompagnano l’avventura sono alquanto anonime e risultano un elemento esclusivamente di contorno,così come i poco efficaci e gradevoli effetti sonori.Esattamente come accaduto per The Art of Murder non è un elemento chiave ne tanto meno qualcosa che riesca ad avvalorare l’esperienza di gioco.Teoricamente il doppiaggio è in italiano ma non sono in grado di commentarlo poiché la mia versione acquistata online è giunta in lingua originale…relativamente a ciò va fatto notare che vi siano unicamente 4-5 doppiatori a dare vita ai diversi(pochissimo) personaggi.
Dialoghi
I dialoghi sono ridotti all’osso e quasi totalmente inutili al fine ultimo di sbrogliare la matassa ed al 90% sono del tutto inutili se non per il fatto che necessari per proseguire nel gioco(altra cosa frustrante ed insipida), inoltre il mondo è popolato da personaggi ridicoli privi di significato incontrati pressoché per sbaglio(in particolare la turista agli scavi archeologici o il vecchietto della piazza che suggerisce inspiegabilmente di tornare da lui per buone nuove…).
Gameplay
Il gioco eredita il sistema già visto in The Art of Murder ed eredità, ahimè, l’oltraggioso sistema di suggerimenti che indica in ogni quadro ogni elemento di rilevanza con il quale sia necessario interagire.Cosa che a mio avviso riduce tristemente l’interesse della fase esplorativa…elemento fondamentale del genere.
Enigmi
Il titolo è caratterizzato dall’assenza totale di enigmi reali, lo sviluppo sarà per lo più un continuativo tentativo di combinare oggetti.Solo un paio di circostanze richiedono un minimo di applicazione logica,e vi è in particolare un indovinello pressoché insensato per il quale non vi sia alcun indizio durante il gioco,obbligando in maniera frustrante il giocatore a premere 9 tasti in diverso modo fino ad individuare la combinazione necessaria per proseguire…cosa non solo noiosa ma veramente di cattivo gusto.
Commento
Il titolo è organizzato in giorni successivi durante i quali si visiteranno Parigi,la Valletta,Città del Vaticano ed Istanbul sviluppando una trama inconsistente,banale e prevedibile decisamente di scarso interesse…tutto con un’aspettattiva di gioco poco superiore alle 6 ore.Unico dato a favore secondo mio modesto parere…il costo,mi è stato possibile acquistarlo per soli 15€.Durante il corso dell’avventura vi è anche una pubblicità a “The Art of Murder 2″ con la quale spero che la City Interactive riesca a combinare qualcosa di buono,il lavoro precedente l’ho apprezzato anche se colmo di pecche e mancanze infelici ma Chronicles of Mystery:Il rituale dello scorpione non posso valutarlo positivamente su nessun fronte.
Screen