Originariamente inviato da leon77
... La vera svolta è stata quando gli ho inserito il BCF come stadio di uscita....
Concordo pienamente.

In aggiunta ti dico che ho ascoltato un AKM4490 con due stadi di uscita coesistenti, uno a discreti custom ed uno a trasformatori. Il risultato é disarmante, nel senso che ci si rende conto di quanto contano quei quattro componenti messi a valle della conversione vera e propria e di quante fregnacce vengano raccontate dai benpensanti dello chassis fresato dal pieno di oro zecchino.

In breve ti posso dire che lo stadio di uscita a discreti é sonicamente piú corretto su tutti i parametri, estensione, articolazione, aria tra gli strumenti, ricostruzione scenica, stabilitá dell'immagine; fallisce secondo me dove il 99% dei DAC mostra sempre il fianco, ovvero l'attacco della voce quando il cantato e' a volumi normali od alti (i sussurri vanno sempre bene). In questo scenario i DAC sono sempre "aggressivi", si percepisce una non naturalezza della voce. Al contrario, l'uscita a trasformatori qui é stellare, le voci e tutto ció che sta in quell'intorno lí, hanno una "luce" magica, non c'e' il minimo accenno di digitale e potresti stare li ad ascoltare il cantante per ore. Tipo un effetto "tube" ma senza la controindicazione del rumore di fondo ...

Boh, forse questa caratteristica é dettata dal "taglio" netto che i trasformatori hanno a partire dai 18KHz.

Per questo mi incuriosisce molto il risultato di questo DSC1 ... Il risultato finale é orientato dalla tecnologia di conversione unica (sono anni che aspetto il DSC1) o dai trafi in uscita che sono fortemente caratterizzanti?

Un cordiale saluto, Massimiliano

P.S. Io comunque ho giá ordinato dei trafi per il mio AKM4490 (che costano un botto) perché la comoditá di un dac che mangia tutto é effettivamente una gran bella cosa e non potrei stare con una board solo DSD