Oggi quali sono le memorie di massa più affidabili nel tempo?

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  1. #1
    byte L'avatar di Pierzo
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    Predefinito Oggi quali sono le memorie di massa più affidabili nel tempo?

    Un saluto a tutti,

    dagli anni '80 ad oggi ho avuto modo di sperimentare diversi supporti per la memorizzazione ed archiviazione dei dati, floppy disk, dischi magneto ottici, CD, DVD, DVD RW, HDD, SSD ed infine le chiavette USB, queste ultime più per trasferimento che per l'archiviazione vera e propria dei dati.

    Fortunatamente hanno svolto quasi tutti un servizio soddisfacente, con l'unica eccezione dei DVD RW che a distanza di due-tre anni erano TUTTI completamente illeggibili.
    Fortunatamente avevo altre copie anche su altri supporti.

    Non ho mai usato i Blu-ray o M-disk, perché negli ultimi 10-15 anni ho trovato molto più pratico, versatile ed economico, ricorrere agli HDD, grazie alle loro caratteristiche credo che li utilizzerò ancora a lungo.

    Ho l'abitudine di rinnovare tutti i backup annualmente e forse anche per questo non ho mai avuto brutte sorprese, ma cosa succederebbe ai dati se lasciassi un HDD inutilizzato per 10 o 20 anni? Li ritroverei tutti quanti intatti, come sui DVD o rischierei di perdere tutto quanto, come mi è successo con i DVD-RW?

    Oggi esistono supporti di almeno 1 TB e durevoli quanto i DVD o, meglio, come gli M disk?
    Ultima modifica di Pierzo : 07-10-2019 a 11:54

  2. #2
    Sindaco del Sistema Solare L'avatar di Atlas
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    Originariamente inviato da Pierzo
    Un saluto a tutti,

    dagli anni '80 ad oggi ho avuto modo di sperimentare diversi supporti per la memorizzazione ed archiviazione dei dati, floppy disk, dischi magneto ottici, CD, DVD, DVD RW, HDD, SSD ed infine le chiavette USB, queste ultime più par trasferimento che per l'archiviazione vera e propria dei dati.

    Fortunatamente hanno svolto quasi tutti un servizio soddisfacente, con l'unica eccezione dei DVD RW che a distanza di due-tre anni erano TUTTI completamente illeggibili.

    Non ho mai usato i Blu-ray o M-disk, perché negli ultimi 10 anni ho trovato molto più pratico, versatile ed economico, ricorrere agli HDD, grazie alle loro caratteristiche credo che li utilizzerò ancora a lungo.

    Ho l'abitudine di rinnovare tutti i backup annualmente e forse anche per questo non ho mai avuto brutte sorprese, ma cosa succederebbe ai dati se lasciassi un HDD inutilizzato per 10 o 20 anni? Li ritroverei tutti quanti intatti, come sui DVD o rischierei di perdere tutto quanto, come mi è successo con i DVD-RW?

    Oggi esistono supporti di almeno 1 TB e durevoli quanto i DVD o, meglio, come gli M disk?
    Esiste lo storage su nastro, infinitamente più affidabile dei supporti ottici.

  3. #3
    byte L'avatar di Pierzo
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    Originariamente inviato da Atlas
    Esiste lo storage su nastro, infinitamente più affidabile dei supporti ottici.
    Del tape non ho dei bei ricordi, preferirei supporti che consentano un accesso più immediato e veloce ai dati.

    Le SSD, SATA, PCIe o Thunderbold, sono memorie affidabili nel tempo?

  4. #4
    Sindaco del Sistema Solare L'avatar di Atlas
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    Originariamente inviato da Pierzo
    Del tape non ho dei bei ricordi, preferirei supporti che consentano un accesso più immediato e veloce ai dati.

    Le SSD, SATA, PCIe o Thunderbold, sono memorie affidabili nel tempo?
    Fanno fede i MTBF e i TBW dei drive che consideri. Non c'è un'unità di misura unica, devi leggerti le specifiche.

  5. #5
    byte L'avatar di Pierzo
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    Originariamente inviato da Atlas
    Fanno fede i MTBF e i TBW dei drive che consideri. Non c'è un'unità di misura unica, devi leggerti le specifiche.
    Ciao Atlas, grazie delle risposte.

    Non mi riferivo ai guasti, ma alla capacità dei supporti di conservare inalterati i dati nel tempo, anche quando non sono utilizzati ma archiviati.
    La mia esperienza mi ha insegnato che in alcuni casi, mi riferisco ai DVD RW, i supporti possono essere ancora perfettamente funzionanti ed utilizzabili, ma dei dati in essi registrati sono scomparsi e non c'è più nessuna traccia. Mentre i DVD registrati e archiviati anche 15-20 anni fa sono ancora tutti quanti perfettamente leggibili.

    So che da alcuni anni sul mercato esistono gli M disk, che "assicurano" la conservazione dei dati per un millennio, ma raggiungono una capacità di 100 GB e non oltre.

    Ciò che mi chiedevo è se oggi esistono supporti in grado di garantire la conservazione dei dati par almeno alcuni decenni, e con una capacità di almeno 1 TB.
    Tape esclusi.


    Tempo fa su Wikipedia lessi quanto segue:

    "Il futuro dei DVD

    Nonostante l'industria consideri il DVD tecnologicamente morto, si ha l'impressione che il suo uso continuerà per un periodo non breve. Difatti esso rappresenta ancora l'84% del mercato, sebbene il Blu-ray sia in costante ascesa[senza fonte].

    Lo standard che ha raccolto l'eredità del DVD è proprio il Blu-ray Disc (BD), con una capienza base di 25 GB, e con una possibilità di contenere ben otto strati, raggiungendo una capienza fino a ben 400 GB (16 strati). Prima dell'elezione del Blu-ray, lo standard rivale HD DVD aveva tentato di imporsi, ma è scomparso dal mercato dopo l'abbandono allo sviluppo della Toshiba. Fra le cause della vittoria del Blu-ray ci sono l'adozione da parte dalla Sony per i videogiochi della PlayStation 3 e la scelta da parte della Warner Bros. di adottare questo supporto per le uscite cinematografiche Home video in alta definizione.

    Lo studio di un possibile standard che permetterebbe il successivo salto di qualità è già avanzato: si tratta dell'Holographic Versatile Disc (HVD), basato sulla tecnologia delle memorie olografiche, che permetterà di contenere tra i 300 e gli 800 gigabyte su un disco.

    Alcuni ricercatori giapponesi hanno individuato un ossido di titanio che consentirebbe la creazione di un supporto ottico dalla capacità 200 volte superiore del Blu-ray. Mentre DVD e Blu-ray disc sono formati da leghe di germanio e altri rari materiali, in particolare antimonio e tellurio, il prezzo del composto scoperto sarebbe circa un centesimo di quello utilizzato attualmente."

    Di questi ultimi supporti non c'è ancora nessuna traccia sul mercato?

  6. #6
    Sindaco del Sistema Solare L'avatar di Atlas
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    Originariamente inviato da Pierzo
    Ciao Atlas, grazie delle risposte.

    Non mi riferivo ai guasti, ma alla capacità dei supporti di conservare inalterati i dati nel tempo, anche quando non sono utilizzati ma archiviati.
    La mia esperienza mi ha insegnato che in alcuni casi, mi riferisco ai DVD RW, i supporti possono essere ancora perfettamente funzionanti ed utilizzabili, ma dei dati in essi registrati sono scomparsi e non c'è più nessuna traccia. Mentre i DVD registrati e archiviati anche 15-20 anni fa sono ancora tutti quanti perfettamente leggibili.

    So che da alcuni anni sul mercato esistono gli M disk, che "assicurano" la conservazione dei dati per un millennio, ma raggiungono una capacità di 100 GB e non oltre.

    Ciò che mi chiedevo è se oggi esistono supporti in grado di garantire la conservazione dei dati par almeno alcuni decenni, e con una capacità di almeno 1 TB.
    Tape esclusi.


    Tempo fa su Wikipedia lessi quanto segue:

    "Il futuro dei DVD

    Nonostante l'industria consideri il DVD tecnologicamente morto, si ha l'impressione che il suo uso continuerà per un periodo non breve. Difatti esso rappresenta ancora l'84% del mercato, sebbene il Blu-ray sia in costante ascesa[senza fonte].

    Lo standard che ha raccolto l'eredità del DVD è proprio il Blu-ray Disc (BD), con una capienza base di 25 GB, e con una possibilità di contenere ben otto strati, raggiungendo una capienza fino a ben 400 GB (16 strati). Prima dell'elezione del Blu-ray, lo standard rivale HD DVD aveva tentato di imporsi, ma è scomparso dal mercato dopo l'abbandono allo sviluppo della Toshiba. Fra le cause della vittoria del Blu-ray ci sono l'adozione da parte dalla Sony per i videogiochi della PlayStation 3 e la scelta da parte della Warner Bros. di adottare questo supporto per le uscite cinematografiche Home video in alta definizione.

    Lo studio di un possibile standard che permetterebbe il successivo salto di qualità è già avanzato: si tratta dell'Holographic Versatile Disc (HVD), basato sulla tecnologia delle memorie olografiche, che permetterà di contenere tra i 300 e gli 800 gigabyte su un disco.

    Alcuni ricercatori giapponesi hanno individuato un ossido di titanio che consentirebbe la creazione di un supporto ottico dalla capacità 200 volte superiore del Blu-ray. Mentre DVD e Blu-ray disc sono formati da leghe di germanio e altri rari materiali, in particolare antimonio e tellurio, il prezzo del composto scoperto sarebbe circa un centesimo di quello utilizzato attualmente."

    Di questi ultimi supporti non c'è ancora nessuna traccia sul mercato?
    Ripeto quanto detto. A meno che tu non abiti in un punto anomalo della terra dove il campo magnetico è di diversi Tesla, non perderai i dati per "causa naturale". Fanno fede inoltre le condizioni ambientali. Ambiente non umido e temperature non eccessive garantiscono ai drive odierni (e anche di anni fa) di lavorare senza problemi. Conosco persone con SSD di prima generazione che non hanno nessun tipo di problema, a parte ovviamente il degrado prestazionale dovuto dalla miriade di cicli di scrittura.

    E no, non ce n'è traccia sul mercato perché ancora non sono un prodotto, ma soltanto ricerche. Dalla ricerca alla vendita a prezzi abbordabili ci vogliono anche 10-20 anni.

  7. #7
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    Il fatto è che non siamo più negli anni 90 o nei primi anni 2000...
    È cambiata drammaticamente sia la durata dell'hardware che il ciclo di vita dei software che il fanno funzionare e, a mio parere, il trend futuro è questo (cioè cicli di vita sempre più brevi).
    Non mi sembra saggio affidarsi al vecchio computer conservato in cantina con il lettore floppy e windows XP per accedere ad un backup a lungo termine ma ovviamente ogni scelta è condizionata dalla realtà in cui viene presa (quindi da una combinazione di costi, esigenze e disponibilità di materiali).

    Inoltre hai ragione quando dici che c'è il problema del formato dei file e, più in generale, del sistema che è stato usato per produrre il dato presente nel backup. Un esempio sono file creati con la suite di CS Adobe: mi sono trovato a dover seguire l'aggiornamento software del nostro ufficio grafico dalla vecchia CS3 alla nuova CS6 e scoprire che Adobe droppa il supporto ai formati vecchi dopo due release (quindi i file di CS3 si potevano leggere solo fino alla CS5, mi pare) e con un archivio di alcune centinaia di migliaia di file da convertire... Ed è un problema non indifferente.

    Ovvio che i supporti di backup devono essere affidabili a prescindere ma bisogna ricordarsi che nessuno può darti garanzia certa di durata dei dati su di un supporto (vedi appunto il riferimento al mio post che hai linkato in precedenza) fino a che il lasso di tempo non è effettivamente trascorso. Le stime sono, appunto, stime quindi hanno sempre un ampio margine di variabilità.
    A quanto ne sappiamo oggi i dati immagazzinati in un hdd non hanno una data di scadenza, magari tra 10 anni si scoprirà che, in conseguenza dell'aumento di densità del dato sul piatto, si è andati a inficiarne la persistenza...

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    Questa è la storia di 4 persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Ognuno capì che Nessuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.

  8. #8
    byte L'avatar di Pierzo
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    Originariamente inviato da frakka
    Il fatto è che non siamo più negli anni 90 o nei primi anni 2000...
    È cambiata drammaticamente sia la durata dell'hardware che il ciclo di vita dei software che il fanno funzionare e, a mio parere, il trend futuro è questo (cioè cicli di vita sempre più brevi).
    Se consideriamo gli ultimi 40 anni, ho l'impressione che molte cose cambiassero più rapidamente prima.
    Prendi ad esempio l'interfaccia SATA, è sul mercato da 17 anni, tutti dicono che è morta, ma a tutt'oggi non c'è un solo produttore di MB, di HDD o SSD che l'abbia abbandonata, anzi! Supererà abbondantemente i 20 anni.

    Il CD audio è del 1982 e il CD-ROM del 1988 e sono tutt'ora utilizzati.

    Originariamente inviato da frakka
    Non mi sembra saggio affidarsi al vecchio computer conservato in cantina con il lettore floppy e windows XP per accedere ad un backup a lungo termine ma ovviamente ogni scelta è condizionata dalla realtà in cui viene presa (quindi da una combinazione di costi, esigenze e disponibilità di materiali).
    C'è un fraintendimento, i floppy riesumati casualmente non avevano funzioni di backup, ti ho semplicemente portato un esempio per dimostrare che sono ancora leggibili, non solo dal "vecchio computer conservato in cantina" ma anche da nuovi driver tutt'ora in vendita. Eppure i floppy da 3,5" sono del 1984, 35 anni fa!

    Insomma, mi pare di poter affermare che la rapida obsolescenza delle tecnologie, riguarda soprattutto quelle che non hanno avuto successo, mentre le altre hanno sempre dimostrato una discreta longevità.

    In ogni caso, ritornando ai nostri backup o archiviazione dati, è ovvio che quando la tipologia di supporti utilizzati sta concludendo il proprio ciclo di vita, si provvede a copiare i dati su nuovi supporti.

    Originariamente inviato da frakka
    Inoltre hai ragione quando dici che c'è il problema del formato dei file e, più in generale, del sistema che è stato usato per produrre il dato presente nel backup. Un esempio sono file creati con la suite di CS Adobe: mi sono trovato a dover seguire l'aggiornamento software del nostro ufficio grafico dalla vecchia CS3 alla nuova CS6 e scoprire che Adobe droppa il supporto ai formati vecchi dopo due release (quindi i file di CS3 si potevano leggere solo fino alla CS5, mi pare) e con un archivio di alcune centinaia di migliaia di file da convertire... Ed è un problema non indifferente.
    La mia modesta esperienza mi ha insegnato che è la conversione/aggiornamento dei files la cosa più impegnativa nella conservazione dei backup... leggibili!

    Originariamente inviato da frakka
    Ovvio che i supporti di backup devono essere affidabili a prescindere ma bisogna ricordarsi che nessuno può darti garanzia certa di durata dei dati su di un supporto (vedi appunto il riferimento al mio post che hai linkato in precedenza) fino a che il lasso di tempo non è effettivamente trascorso. Le stime sono, appunto, stime quindi hanno sempre un ampio margine di variabilità.
    A quanto ne sappiamo oggi i dati immagazzinati in un hdd non hanno una data di scadenza, magari tra 10 anni si scoprirà che, in conseguenza dell'aumento di densità del dato sul piatto, si è andati a inficiarne la persistenza...
    Onde evitare rischi, ho sempre rinnovato i miei backup annualmente e in più copie, però sarebbe bello avere la sicurezza che i supporti utilizzati conserveranno integri i dati per decenni, anche senza bisogno di refresh.

    Ultima modifica di Pierzo : 07-10-2019 a 11:30

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