Novità da JLsounds: JG buffer / filter board

[UnixMan]

Ciao a tutti,

per caso qualcuno ha provato la scheda "JG buffer"? Sembra molto interessante...

La parte attiva (buffer di uscita) è in sostanza una sorta di "B1 on steroids", accoppiato in DC (a parte quelli di alimentazione, niente condensatori sul segnale).

A monte del buffer la scheda prevede la possibilità di realizzare diversi tipi di filtri passa-basso passivi (RLC), dal 1° al 4° ordine (si possono implementare una o due celle LC e/o RC in cascata). Di serie la scheda è configurata con un filtro p/b del 2° ordine (LC).

I possibili impieghi sono innumerevoli. Per quanti stanno sperimentando la via del "NoDAC" DSD, uno degli usi più interessanti è proprio quello di filtro, in alternativa al semplice RC diretto.

Configurazioni possibili:

1° ordine) una sola cella RC (sostituire il filtro LC di serie con uno RC)
2° ordine) una sola cella LC (nessuna modifica)
3° ordine) filtro a due celle, RCLC o LCRC (aggiungere una seconda cella di tipo RC)
4° ordine) filtro a due celle LCLC (aggiungere una seconda cella di tipo LC)

Ovviamente, nulla vieta di eliminare completamente il filtro in ingresso ed utilizzare la scheda solo come buffer.

[audiodan]

La posseggo da mesi ma non l'ho mai provata, un po' per pigrizia, poi per mancanza di istruzioni su come deve essere implementata e un po' perchè il filtro RC unito all'R1 full Duelund/Texas che sto usando,ovviamente insieme al resto HW/SW delle Piramidi, ha raggiunto un tale livello sonico che la voglia di provare altre tipologie di uscita non è che sia proprio stringente, anzi potrei dire che è bassa ma bassa bassa.........

[UnixMan]

Io ne ho appena ordinata una (ma per altri scopi... mi serve un buon buffer da mettere davanti ad un "my_evo").

[hifi25nl]

Sai qual è la frequenza di taglio nella configurazione standard?

[UnixMan]

Sai qual è la frequenza di taglio nella configurazione standard?

Se i valori dei componenti installati sono quelli indicati nello schema (18mH/100pF), dovrebbe essere su 118KHz circa.

Per l'uso DSD aggiungerei R1/C3 dimensionati in modo da ottenere una f3 posta tra i 20 ed i 40 KHz.

[UnixMan]

In funzione con l'impianto liquido... volante.





Lo sto utilizzando come "preamplificatore" tra il DAC e l'ampli (cioè come buffer dietro ad un ottimo pot. Noble).

Prime impressioni di ascolto: "as-is", montato volante con un cablaggio non ottimale, alimentato con un alimentatore da laboratorio e lasciando il filtro di serie in ingresso sembra promettente ma lascia qualcosina a desiderare rispetto all'ottimo "cinesino" con PGA2310 (sulla destra nella foto) e ad un buon "B1" ottimizzato.

Eliminando il filtro (corto-circuitando l'induttore e rimuovendo il successivo condensatore SMD verso massa) le cose cambiano sensibilmente per il meglio. Suono pulito, trasparente, dinamico, arioso, ricco di dettagli, ecc... insomma, proprio un gran bell'oggetto! Che per giunta sicuramente suonerà ancora meglio una volta sistemato ed ottimizzato in veste definitiva, con alimentazioni dedicate e cablaggi di qualità adeguata, ecc. Considerato quanto costa, il rapporto qualità/prezzo è semplicemente stellare.

La qualità "sonica" del filtro LC montato di serie desta purtroppo qualche perplessità, cosa che potrebbe essere penalizzante nell'uso come filtro "NoDAC" DSD. Va però detto che, nel mio test, stante la presenza del potenziometro in ingresso l'impedenza di pilotaggio era tutt'altro che ottimale, per cui i miei risultati in tal senso non sono per nulla affidabili ed è anche possibile che invece suoni benissimo quando pilotato direttamente (o attraverso un primo filtro R//C a bassa impedenza) dall'uscita DSD di una JLSound (o Amanero, ecc). Comunque sia, se anche il filtro di serie si rivelasse non all'altezza, si fa presto a sostituirlo.

YMMV.

[DacPassion]

Quindi hai una R all'uscita del dac è una R all'uscita del buffer?

[UnixMan]

Quindi hai una R all'uscita del dac è una R all'uscita del buffer?

sì.

Ove possibile un resistore di valore opportuno andrebbe messo all'uscita di ogni stadio attivo (amplificatore o buffer) che pilota carichi reattivi (cioè che possono contenere elementi capacitivi e/o induttivi).

Il suo scopo è quello di "disaccoppiare" (termine usato impropriamente, ma rende l'idea) lo stadio attivo dal carico reattivo, evitando ad es. che lo stadio di uscita veda direttamente un carico capacitivo (quale la capacità dei cavi e/o del carico connesso a valle) la cui impedenza tende a zero al crescere della frequenza (oppure uno induttivo la cui impedenza tende a zero al diminuire di f). Con il resistore in uscita, nella peggiore delle ipotesi il circuito si trova a lavorare su un carico pari ad R anziché su un "corto-circuito".

Inoltre il resistore "smorza" gli eventuali circuiti risonanti che sono presenti e/o si vengono a formare nel circuito di uscita (ne riduce il "Q") così da evitare la possibile formazione di "ringing", ecc.

Se non c'è già (molti progetti lo prevedono "di serie") aggiungerlo non fa mai male. Nel caso "peggiore" non cambia nulla, mentre il più delle volte ha effetti benefici.

(...peccato che -per ovvi motivi- questo "trucco" sia pressoché impraticabile per le uscite degli ampli di potenza che pilotano i diffusori. Sarebbe quanto mai utile!)

[antonellocaroli]

Paolo qualche foto da piú vicino con le modifiche? non é possibile?

[UnixMan]

Eccola qui. Puoi notare i C4 rimossi, gli induttori cortocircuitati ed i resistori aggiunti in uscita, in questo caso Takman da 180 Ohm (valore scelto solo perché erano gli unici "papabili" che avevo in casa; dovendoli comprare apposta probabilmente andrei sui 220).