Come è nata questa storia?
Prima che Ruggero sfornasse quel gioiellino che è l’R1, insieme a Daniele (Audiodan) ci eravamo imbarcati nel sostituire gli operazionali del bulgaro con il Buffer B1 di Pass. Bell’oggetto, grana finissima ma mancava la dinamica che è venuta fuori con la creaturina rogeriana. Il B1, lo misi in pensione quasi da subito, sostituendolo col DCB1 di Salas che è praticamente il B1 accoppiato in continua e dotato di alimentazione shunt e poi "ovviamente" con l'R1. Ascoltando il bulgaretto, mi sono spesso soffermato a osservare i circuiti del b1 e dell’R1 insieme ad una marea di altri circuiti, costruiti sul 2sk170 presenti su internet.
Un giorno “di malo chiffare” come si dice dalle mie parti per esprimere in bisogno di far comunque qualcosa anche se non hai niente da fare, ripresi in mano il B1, lo schema dell’R1, dei frammenti di mille fori, qualche resistenza, due 2sk170 matchati ed iniziai a far questo… infischiandomene di correnti di polarizzazione e quant’altro, tanto non ne capisco una mazza…
Ovviamente, avendo pensato di riciclare qualcosa…. Ho riciclato anche il case, che nella sua precedente vita era questo….
In pratica ho aggiunto lo stadio di guadagno dell’R1 al B1 facendolo diventare l’RB1 – Sanna/Pass ed un selettore ingressi-controllo di volume cinese.
Bene, mi azzardai ad ascoltare l’accrocchio e rimasi colpito. Il suono era sano!
La modifica circuitale al B1 era stata di aggiungere sul percorso del segnale questa piccola costola dell’R1, quattro resistenze ed un fet…
e fatto il lifting al contenitore...
Il risultato che alla dolcezza e grana del Pass si era aggiunta la dinamica!
Subito Ruggero mi bacchettò,, infatti non avevo messo il condensatore da 100 mf dopo la resistenza da 220 mf, disse anche che visto che non avevo sorgenti che sputavano continua, potevo levare i condensatore di ingresso ed io… obbedii.
Beh, voglio un po’ stringere perché la storia è abbastanza lunga, mentre andavo facendo vari affinamenti, pensando alla cura di polipropilene fatta al dac, ho dovuto abbadonare il Case iniziale per uno più spazioso e man mano ho inserito un circuito antibump, cambiato i condensatori di uscita con dei bellisimi Mundorf, cambiato il potenziometro con un Alps RK 27, Fatta la cura del Polipropilene, sostituendo sia gli elettrolitici di “filtro” previsti nel B1 che quelli dello stadio di guadagno R1 con 4 Ducati Energia da 80mf (modifica fondamentale) ed infine ho implementato anche l’alimentatore inserendo un condensatore da 0.01 mf tra il piedino 2 del 3080 e e la massa).
Oggi il mio Sanna/Pass è questo:
Da notare i led che indicano l’ingresso selezionato, opera di cesello fatta con le mie manine….
Qui si vedono i candelotti di dinamite.... Ducati energia
Come suona? Bene, molto bene, prima di questi due ultimi step, per capire un po’ di più, Daniele (Audiodan) mi ha permesso di provarlo nel suo impianto e entrambi siamo rimasti stupiti, non era il suo conrad johnson ma non sfigurava (e il suo pre, per così dire suona un po’ meglio che da originale…). Le ultime due modifiche, hanno ulteriormente raffinato l’insieme, resi fulminei gli attacchi, la grana, non è più finissima, non c’è e basta, il palco è più reale e… non ho più voglia di spegnere l’impianto!
Ho in programma ancora una o due modifiche e poi lo riporterò in quel di Cagliari per un ulteriore Test…
La morale di questo che ho esposto è, come dice il mio maestro, che l’elettronica è come il maiale, si ricicla tutto. Io aggiungo: si gioisce anche degli scarti…. A presto con le ultime modifiche e voi che avete in cassetto il B1, sbizzarritevi, ne vale la pena!!!