Non è la prima volta che nell'ultimo periodo mi vengono portati a far controllare notebook Asus di recente produzione (in genere della serie X53S) con Windows 7 Home Premium 64bit, aventi un ben preciso e quantomai fastidioso problema, sistematicamente ad ogni avvio del s.o..
Gli amici e sfortunati proprietari, essendosi recati in precedenza al centro assistenza Asus, si erano sentiti dire la solita frase di rito:
"Non è un problematica di tipo hardware, ma solo un problema di virus. C'è il bisogno della formattazione del disco fisso e la conseguente reinstallazione del s.o.!".
Ovviamente a seguito della domanda spontanea dei proprietari:
"Quanto viene a costare reimpossessarci del notebook funzionante?",
la risposta degli addetti era stata altrettanto spontanea:
"35 euro!"
Ho deciso pertanto di creare questo topic affinché possa essere d'aiuto a quanti in futuro dovessero imbattersi nelle medesime sfortunate circostanze.
Passiamo però subito all'analisi del problema.
I notebook in questione appena avviati presentavano tutti l'ormai famosa nonché davvero irritante anomalia del continuo ed incessante crash di Explorer.exe (purtroppo, le stesse modalità accadevano anche in modalità provvisoria), seguito dalle altrettanto incessanti operazioni automatiche di ripristino e dal relativo riavvio dell'intero desktop.
La frequenza dei crash e delle procedure di recupero da parte di Seven si veniva a manifestare al ritmo di ogni 10-15 secondi, ed in un modo tale da non permettere praticamente alcuna regolare attività.
Al momento di ogni singolo crash l'unica indicazione mostrata a video era contenuta in una piccola finestra di avviso con la seguente indicazione:
"Esplora risorse ha smesso di funzionare",
nelle versioni in lingua inglese di Windows Seven x64, invece la finestra di avviso era la seguente:
"Windows Explorer has stopped working",
con le sole possibilità di agire sul pulsante "Annulla" ("Cancel" per le versioni in lingua inglese) o sulla "X" di chiusura finestra.
Al momento che mi fu portato il primo notebook della serie, goglando un pò ero venuto a scoprire di una serie innumerevole di casi esattamente identici.
Casi che, in buona parte, erano rimasti purtroppo tutti irrisolti.
Mi ero quindi messo d'impegno per risolvere il problema all'amico di turno e avevo iniziato con l'esaminare per bene il notebook alla ricerca di rootkit, virus, malware o quant'altro di analogo. Dopo esser riuscito a killare definitivamente il task Explorer.exe, non avevo avuto comunque modo di scovare assolutamente la benché minima traccia di tutto ciò.
A questo punto, inziando ad inquadrare in maniera diversa il tipo di anomalia, mi erano venuti in mente casi con circostanze analoghe già trattati in passato: avevo pertanto spostato il mio interesse sulla probabile causa che doveva, a questo punto, essere di tutt'altro tipo.
Essendo pertanto passato a visionare nei minimi dettagli i dump degli innumerevoli crash, mi ero quindi tovato di fronte al fatto, divenuto consolidato, che uno dei moduli interessati appariva essere praticamente sempre il medesimo: ASUSWSShellExt64.dll.
A questo punto compresi che si trattasse con evidenza di uno dei programmi preinstallati da Asus sul notebook; più precisamente, alla luce della denominazione, doveva essere un modulo di tipo shell-extensions, quelli usati a complemento del programma principale, attivati tramite l'azione del click destro del mouse sui singoli files da trattare.
Questo tipo di moduli, infatti, sono elaborati ad ogni avvio del s.o. e vengono automaticamente agganciati in modalità diretta al programma principale, anche senza alcuna interazione diretta e consapevole da parte dell'utente.
Dapprima decisi, quindi, di utilizzare il sempre ottimo DependencyWalker-x64, effettuando un'analisi sui file AsusWSPanel.exe e AsusWSService.exe, realizzai che il programma principale alla fonte del problema dovesse essere in via definitiva l'Asus Web Storage .
Giusto per spiegare di cosa si tratta, questo software Windows compatibile messo da Asus a completa disposizione dell'acquirente il notebook, permette la sincronizzazione o il backup online dei propri dati su uno spazio cloud gratuito di 2GB (simil DropBox, per intenderci).
E' bene precisare che (al momento dell'ultimo aggiornamento di questo post) il servizio di cloud-storage sui server di Asus è fornito gratuitamente dall'azienda taiwanese limitatamente al primo anno di utilizzo, significando che per continuare ad usufruirne per quelli successivi è necessario il pagamento di una somma variabile a seconda della quantità di spazio di archiviazione richiesto.
Tornando agli aspetti peculiari della rognosa problematica, ultimando un'analisi ancor più approfondita mi fu possibile appurare come il programma eseguibile fatto girare in memoria, artefice dell'interfaccia tra l'utente ed il servizio di storage, non rappresentasse in realtà la causa diretta in sé del problema.
Purtroppo, a seguito di aggiornamenti e patch di sistema, e/o di installazioni di nuovi programmi con funzionalità varie, la DLL a 64bit in questione (ASUSWSShellExt64.dll, quindi con implicazioni nella sola versione a 64bit del programma) comincia a manifestare delle malfunzioni derivate presumibilmente da errori in fase di programmazione; errori che sembrano essere invece completamente assenti nella versione a 32bit.
Continuando nella disamina, per giungere alla soluzione del problema mi è stato decisamente utile l'uso della preziosa utility ShellExView v1.76.
Questo compatto ed impagabile software di NirSoft, mi ha messo nella condizione di poter in qualche modo isolare l'origine essenziale del problema: ciò è reso possibile in quanto ShellExView permette di forzare in maniera diretta la disabilitazione del modulo precisamente interessato.
Per finalizzare la disabilitazione dell'estensione della shell tramite ShellExView, il programma mette a disposizione una semplice interfaccia, composta da una lista delle estensioni abilitate sul sistema in uso sul s.o.
E' sufficiente scorrerla in ordine alfabetico sino ad individuare il nostro ASUSWSShellExt64, e tramite il tasto dx del mouse sulla riga interessata, apparirà il relativo menu contestuale:
Semplicemente cliccando sull'opzione Disable Selected Items, o ancora più semplicemente cliccando sul pulsante rosso in alto a sx sulla finestra di ShellExView, proprio sotto il menu File, il modulo interessato viene di fatto direttamente disabilitato.
Le ulteriori attività svolte nella circostanza mi portarono anche ad appurare la, presumibilmente indiretta, correlazione di quel modulo con un altro programma fornito da Asus a corredo del notebook: Asus Live Update. Anch'esso è sembrato infatti in qualche modo interagire con uno o più moduli all'origine del problema.
A questo punto non mi restò da fare che avviare nuovamente Explorer da riga di comando, avendo così modo di poter verificare la correttezza di quanto mi era stato possibile accertare.
Da sottolineare come durante le attività portate a termine sui vari notebook, è bastato disabilitare il solo Asus Web Storage per giungere alla stabilità del sistema, e solo in un'occasione il problema ha continuato a persistere. Quindi, se le problematiche dovessero in qualche modo ancora sussistere anche a voi, allora non esitate a procedere con la ulteriore disabilitazione anche di Asus Live Update.
Per la soluzione definitiva al problema non mi restò altro che portare semplicemente a termine la disinstallazione, dapprima di Asus Web Storage, quindi in misura precauzionale anche di Asus Live Update.
Start:
Pannello di controllo:
Disinstalla un programma:
Elenco programmi installati:
Individuare i programmi interessati:
(la data, la dimensione e la versione dei software effettivamente installati sul vostro notebook potrebbero differire da quelle riportate in figura.)
A questo punto, con un doppio click, singolarmente su ognuno dei due, sarà possibile disinstallarli in maniera corretta e definitiva. Al successivo riavvio il problema sarà del tutto scomparso.
Speriamo a questo punto che Asus ci legga e lavori finalmente alla soluzione definitiva del problema occorso ai propri clienti, in modo tale da far dormire sonni tranquilli ai possessori di un loro notebook.
Ultimo aggiornamento.
(30 novembre 2012)
Da notizie in mio possesso ho motivo di ritenere che Asus abbia concretamente messo mano al problema, giungendo a risolverlo in maniera definitiva.
Le ultime versioni del software a 64bit, software che allo stato attuale è stato ridenominato in WebStorage Sync Agent, scaricabile da QUI, sembrano essere immuni dai fastidiosi ed incessanti crash in precedenza riscontrati.
Meglio tardi che mai.