In questi giorni Intel ha annunciato al mondo intero che la nuova serie 6 dei chipset dedicati a Sandy Bridge ha un difetto di progettazione che con il tempo porta al degrado e conseguente rottura delle porte SATA 3Gbps gestite dal chipset stesso.
Intel ha anche fatto sapere che il problema non può in alcun modo essere risolto via software, ma soltanto con la sostituzione dell'hardware difettoso, per cui si è messa già al lavoro per la produzione dello step B3 che risolve la problematica.
Ma quali saranno le strategie per la sostituzione delle mainboard difettose?
Premesso che Intel si farà carico del lato economico tramite accordi con i vari produttori, bisognerà vedere come sarà affrontato il problema dagli stessi.
Gigabyte Technology ha già annunciato le sue strategie che si possono riassumere abbastanza brevemente in pochi punti.
La prima mossa consiste nel ritiro immediato presso i distributori/rivenditori di tutte le mainboard invendute.
Per quanto riguarda le mainboard già vendute, il produttore si impegna a sostituire tutte quelle equipaggiate con il chipset B2, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno manifestato problemi.
La sostituzione avverrà attraverso i canali distributivi, quindi bisognerà rivolgersi agli shop dove le mainboard sono state acquistate.
Per quanto riguarda le tempistiche, il produttore molto ottimisticamente, conta di avere le mainboard con chipset B3 a partire dal mese di aprile, e quindi soltanto in tale data potrà iniziare le sostituzioni.
Il problema è che la prima ondata di chipset prodotti da Intel sarà sicuramente destinata ai grandi produttori OEM e a quelli di notebook, quindi difficilmente i produttori di mainboard avranno i chipset per i primi di aprile, più facile ipotizzare una sufficiente disponibilità per i primi di maggio.
A questo punto ci sentiamo di consigliare tutti gli sfortunati possessori delle mainboard incriminate, di avere tanta pazienza, e nell'attesa di utilizzare soltanto le porte SATA 6 Gbps, per evitare che al danno, si aggiunga anche la beffa di perdere il prezioso contenuto dei loro dischi rigidi.