Micron Technology ha annunciato la disponibilità delle sue NAND TLC di nona generazione (G9), peraltro appena montate suoi suoi nuovi SSD, ribadendo il suo ruolo di leader nel settore.
Le nuove NAND Micron G9 (B68S) sono capaci della più alta velocità di trasferimento finora vista su memorie di tipo Triple Level Cell, con valori pari a 3600 MT/s (o 3.6 GB/s), un incremento prestazionale del 50% rispetto alle precedenti NAND B58R a 232 layer ottenuto grazie ad un array di ben 276 layer.
Il package delle Micron B68S presenta dimensioni di 11,5x13,5mm, con un ingombro ridotto del 28% rispetto alle soluzioni concorrenti il che le rende le memorie NAND a più alta densità finora prodotte.
Come se non bastasse, rispetto ad altre soluzioni dello stesso segmento le Micron B68S offrono prestazioni fino al 99% superiori in lettura e fino all'88% in scrittura, polverizzando tutti i vecchi standard.
L'azienda ha svelato queste nuove memorie flash lanciando in contemporanea un SSD client (ovvero destinato al mercato OEM) con capacità da 256GB, 512GB ed 1TB e denominato Micron 2650, abbinando loro un controller Phison PS5027-E27T "DRAM-less" (ovvero senza una memoria cache al cui interno alloggiare la mappa dei metadati).
Proprio questo SSD, che presenta un design single-sided ed utilizza un singolo chip B68S anche per la capacità massima, riesce a dimostrare di cosa sono capaci le nuove NAND con una velocità di 7000 MB/s in lettura sequenziale, 6000 MB/s in scrittura sequenziale e valori di 1M IOPS sia in lettura che scrittura con carichi di lavoro ad accesso casuale, un incremento non indifferente rispetto a soluzioni precedenti.
Non ci resta, quindi, che aspettare la comparsa di SSD che utilizzino queste NAND in abbinamento a controller più veloci, così da verificare il vero potenziale delle nuove Micron B68S.