5. Conclusioni
Dobbiamo ammettere che anche noi della redazione di Nexthardware, almeno inizialmente, nutrivamo qualche dubbio in merito alla effettiva importanza della frequenza operativa delle RAM ed è proprio per questo motivo che abbiamo deciso di condurre questa serie di test.
Naturalmente sapevamo bene che una qualche differenza sarebbe emersa, ma il nostro intento era quello di verificare in quale misura e, soprattutto, in quale ambito questa si sarebbe concretizzata.
I numerosi benchmark a cui abbiamo sottoposto i tre kit di RAM in prova hanno assolto egregiamente questo compito riuscendo ad evidenziare quegli specifici ambiti nei quali la frequenza delle memorie assume un ruolo importante.
I risultati emersi in questo serrato confronto non erano affatto scontati e siamo sicuri che molti di voi non avrebbero mai immaginato che, ad esempio, in alcuni benchmark 3D, dove la sottosezione grafica ricopre un ruolo fondamentale, la RAM potesse apportare un consistente boost prestazionale sottolineato dal punteggio finale.
I grafici riassuntivi che vi abbiamo puntualmente riportato decretano sempre un vantaggio, più o meno marcato, da parte del kit operante a 3000MHz in tutti i test svolti e, pertanto, pensiamo sia quanto meno doveroso consigliarne l'acquisto a chiunque sia in procinto di assemblare un PC.
Neanche i più attenti al portafogli, quindi, avranno più scusanti dal momento che il prezzo di acquisto per i kit di frequenza bassa e media non presentano sostanziali differenze.
Nel nostro specifico caso, ad esempio, per i kit 2x8GB di Vengeance LPX DDR4 da 2133, 2400 e 3000MHz, Corsair consiglia un prezzo di vendita pari, rispettivamente, a 105,90€, 107,90€ e 109,90€.
Meditate gente, meditate ...