Vapor-X
Sono passati alcuni anni da quando Sapphire ha introdotto la tecnologia Vapor Chamber nei suoi dissipatori dedicati alle schede di fascia alta. Questa tecnologia è ampiamente utilizzata in ambito militare e industriale dove è comune trovare dispositivi ad alta potenza ma di ridotte dimensioni, che altrimenti non potrebbero essere raffreddate con dissipatori convenzionali.
Le Vapor Chamber si basano sullo stesso principio di funzionamento delle heatpipe, ma invece di essere tubolari, sono piane. Sono formate da una camera, generalmente in rame, contenente una struttura porosa impregnata di liquido. A seconda del produttore è possibile trovare liquidi di diversa natura, è infatti possibile utilizzare acqua, soluzioni alcoliche o sostanze ad hoc. La pressione all'interno della camera viene ridotta artificialmente durante la costruzione con speciali pompe a vuoto, una volta raggiunta la pressione ideale per l'ambito di impiego, la camera viene sigillata.
| |
In condizioni di quiete, il liquido si concentra nella parte bassa della Vapor Chamber, quando viene applicata una fonte di calore, il liquido passa allo stato aeriforme (vaporizzazione) e risale la struttura porosa. Quando il liquido vaporizzato entra in contatto con la parte alta della Vapor Chamber, raffreddata nel caso delle VGA con un dissipatore convenzionale, avviene il fenomeno inverso e il vapore si ritrasforma in liquido cedendo parte del calore accumulato durante la prima trasformazione.
Le Vapor Chamber permettono di distribuire il calore da una superficie di piccole dimensioni ad una superficie maggiore, infatti la struttura interna permette al liquido di espandersi su tutta la larghezza della camera.
| | |
| Dissipatore convenzionale: il calore si concentra nella parte sovrastante la fonte di calore e non si distribuisce all'interno corpo radiante | Dissipatore dotato di Vapor Chamber: il calore si distribuisce in modo uniforme su tutta la base del dissipatore aumentando l'efficienza dell'intero sistema. |
Le schede Vapor-X di Sapphire, sono le prime ad utilizzare questa tecnologia per prodotti mainstream, garantendo temperature inferiori e consumi più contenuti, in passato un'altra applicazione delle Vapor Chamber per il raffreddamento delle schede video, è stata introdotta direttamente da ATI, nei dissipatori delle HD2900XT, schede con notevoli problemi di produzione di calore.
