6. Conclusioni

 

In questo focus sull’architettura Sandy Bridge abbiamo messo in evidenza come Intel abbia lavorato al fine di migliorare le prestazioni e i consumi delle sue CPU integrando, allo stesso tempo, una GPU adatta a molte tipologie di applicazioni.

Sandy Bridge non è nato per sostituire la piattaforma X58, ma va a rimpiazzare tutta la fascia media del mercato; tuttavia, le prestazioni offerte dai processori top di gamma, si rilevano di tutto rilievo, andando ad insidiare e spesso superare i ben più costosi processori Core i7 per socket 1366. Il sostituto dell’X58 arriverà nel corso del 2011 e sarà caratterizzato dalla presenza di un numero maggiore di linee PCI-E 2.0 e di un controller di memoria migliorato.

 

Intel Sandy Bridge - Architettura 6. Conclusioni 1 
Wafer di CPU Sandy Bridge pronte al taglio: sono chiaramente visibili i 4 Core, la GPU e la cache L3


Anche se AMD è stata la prima azienda ad ipotizzare un design monolitico che unisce GPU e CPU, Intel è stata la prima a commercializzarlo con un anticipo di alcune settimane rispetto alla diretta concorrente, riaccendendo la sfida su più fronti.

Nel prossimi articoli analizzeremo le prestazioni e le capacità di overclock di Sandy Bridge in abbinamento alle nuove schede madri basate su chipset Intel P67 e Intel H67.

 

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