Corsair Force F120 & Overprovisioning

Introduzione

Introdurre l'argomento IOPS non è sicuramente semplice come leggere il risultato di un benchmark o esaminare un grafico, ma riteniamo che per valutare la reale potenzialità di un Drive sia indispensabile dare il giusto peso a questo aspetto.

IOPS significa “I/O per second” o meglio “numero di operazioni di input ed output per secondo”, indice questo di grandissima importanza se vogliamo stimare quanto effettivamente il disco influirà sulle prestazioni di caricamento, ad esempio quanto velocemente avvierà il sistema operativo, o caricherà il livello del nostro videogioco preferito, o ancora elaborerà il nostro archivio di foto.

Come potete immaginare, un elevato numero di operazioni per secondo renderà il caricamento più rapido ma, allo stesso tempo, non è garanzia assoluta di maggiore o minore velocità. Il rapporto ideale si ottiene considerando e relazionando transferrate medio e IOPS tenendo conto che, a seconda della dimensione del file che andremo ad elaborare, la rilevanza dei due parametri ricopre un ruolo più o meno decisivo.

I test che andiamo a presentare sfruttano un tipo di accesso totalmente casuale, questo perché raramente i file contenuti nei nostri supporti seguono una disposizione perfettamente sequenziale. Una delle cause è la frammentazione, ma anche il semplice bisogno, in fase di caricamento, di accedere a files disposti in zone differenti sulla superficie del disco (vedi avvio del sistema operativo).

Risultati

Sintesi

A differenza di quanto visto nel test sequenziale riscontriamo una situazione opposta, ovvero l'F100 che perde leggermente in numero di IOPS in scrittura, prevalentemente ad SSD completamente vuoto. Aspetto questo che sembra essere legato più a qualche ottimizzazione del firmware che dalle differenze in termini di Overprovisioning dei due supporti in test.

Situazione simile a quanto visto nel test precedente con divario meno pronunciato, ma distribuito uniformemente in tutte le rilevazioni.

In questo test notiamo in maniera molto pronunciata quanto anticipato dal test su pattern da 512bytes: a fronte di risultati in lettura pressoché identici, il divario in scrittura aumenta considerevolmente a progressivo riempimento dell'SSD. Situazione diametralmente opposta rispetto a quanto rilevato nel test sequenziale.

Aumentando considerevolmente le dimensioni del pattern i valori si appianano e i due SSD si equivalgono. Molto interessante notare come, nonostante in accesso sequenziale un Overprovisioning meno invasivo crea un vistoso calo prestazionale, per quanto riguarda l'accesso casuale il riempimento dell'SSD non pregiudica i risultati.

In questa simulazione ad accesso casuale sia per posizione che per dimensione del pattern, quindi molto simile agli accessi effettuati dal nostro sistema operativo, i due SSD si equivalgono, ennesima conferma dell'ininfluenza delle impostazioni di Overprovisioning per quanto riguarda il numero di IOPS.