Antec SP1 Wireless Bluetooth Speaker

3. Prova sul campo

 

 

Per testare il funzionamento dell'Antec SP1 abbiamo predisposto una sessione di ascolto nella varie situazioni di normale utilizzo, prediligendo la riproduzione video.

Si è passati quindi dalla riproduzione di film, a quella di tracce audio, dalle sessioni di gioco alle conversazioni telefoniche o via Skype.

I dispositivi di riproduzione utilizzati sono stati:

• Samsung Galaxy SIII
• Samsung Galaxy Tab 2.0 7"
• Asus Ultrabook S550C

 

Accoppiamento Bluetooth

 

Come illustrato nell'efficace animazione disponibile sul sito del produttore, accoppiare  l'Antec SP1 è un'operazione estremamente semplice.

Una volta acceso lo speaker sarà sufficiente tenere premuto il tasto centrale per 8 secondi, fino a quando il led retrostante all'interruttore di accensione non diventerà bianco lampeggiante.

A questo punto potremo avviare la ricerca dei dispositivi Bluetooth dal nostro smartphone e non avremo alcun problema ad identificare e associare il nostro diffusore.

 

Utilizzo del vivavoce

 

L'utilizzo come vivavoce, grazie al microfono posizionato nella parte superiore destra, è una funzionalità decisamente indovinata per uno speaker portatile.

Una volta associato l'Antec SP1 al vostro smartphone, non dovrete fare alcuna operazione se non rispondere o effettuare una chiamata, in quanto il dispositivo viene automaticamente riconosciuto come vivavoce Bluetooth.

Grazie al pulsante centrale potremo rispondere o terminare la chiamata con una semplice pressione senza ricorrere ai tasti del cellulare.

Durante le prove abbiamo rilevato un fastidioso eco che interessa il nostro interlocutore, il quale sentirà la propria voce di ritorno.

Tale disturbo mal si concilia con l'utilizzo della funzionalità vivavoce per conversazioni prolungate.

Potenza e qualità audio

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La potenza e la qualità dell'audio dimostrate dall'Antec SP1 si sono rivelate decisamente sopra le aspettative.

Anche al massimo del volume non si notano distorsioni o incertezze del suono prodotto e riprodurre un film dal nostro tablet sarà un vero piacere, forse un po' meno per i vicini.

Allo stesso modo, potremo ascoltare la nostra musica preferita fiduciosi del fatto che, a prescindere dal genere, avremo una pulizia del suono di eccellente livello tenendo conto, ovviamente, delle dimensioni dello speaker.

Sfortunatamente non c'è modo di accedere facilmente all'interno del prodotto e le poche indicazioni fornite da Antec non ci aiutano a "scoprire" le ragioni di tanta qualità.

 

Autonomia

L'autonomia del prodotto con il volume impostato al 70% ha superato ogni nostra più rosea aspettativa e le stesse dichiarazioni della casa.

Con un ciclo di carica della durata di circa tre ore tramite una porta USB 3.0, siamo riusciti a riprodurre oltre 14 ore di contenuti multimediali, così suddivisi:

• 2 x Film 1 (durata 1,5h)
• 1 x Film 2 (durata 1,5h)
• 1 x Film 3 (durata 2,7h)
• 1 x Film 4 (durata 1,8h)
• 1 x Film 5 (durata 1,5h)
• 1 x Film 6 (durata 2,5h)
• 2 x Traccia audio (durata 4,5min)
• 2 x conversazioni telefoniche (durata 2min)
• 1 x sessione di gioco RPG (durata 1,5h)

Con una tale autonomia potremo senza dubbio goderci per lungo tempo e senza preoccupazioni l'eccellente qualità audio offerta dall'ottima proposta di Antec.

Ovviamente, l'utilizzo di un maggior volume ridurrà quasi proporzionalmente la durata della batteria, ma la scelta di effettuare i test al 70% è stata dettata dall'ideale livello sonoro da noi percepito.

 

Portata

La portata dichiarata dal produttore è quella comune alla quasi totalità dei dispositivi Bluetooth, ossia di 10m in campo aperto.

L'Antec SP1 non ha avuto alcuna difficoltà a rispettare tale indicazione, soprattutto per quanto riguarda la semplice riproduzione in cui è predominante la potenza del segnale prodotta dal dispositivo sorgente.

Non abbiamo avuto alcun problema nella riproduzione audio con i due dispositivi posizionati in due stanze adiacenti ad una distanza di circa 8 metri.