3. Scenari di utilizzo
La tecnologia AMD Eyefinity può essere impiegata in molti campi e, grazie alla sua versatilità, può soddisfare la maggior parte delle esigenze di configurazioni multi monitor. I gruppi Eyefinity possono essere composti sia da schermi in modalità Portrait che Landscape, su una o due linee e con la possibilità di raggiungere risoluzioni molto elevate, tipicamente 1920x1200 pixel per ogni monitor e, in configurazioni particolari, fino a 6 schermi da 2560x1600 pixel.
La massima risoluzione teorica supportata dalle schede AMD è di 8k x 8k per le HD 5000 e di 16k x 16k per le HD 6800/6900; purtroppo, per raggiungere quest’ultima modalità di funzionamento, è necessario rinunciare ad alcune funzionalità come Windows 7 Aero Glass. Solo i videogiochi DirectX 11 supportano risoluzioni superiori a 8k x 8k.
Nelle nostre prove abbiamo utilizzato alcune delle configurazioni possibili, concentrando i nostri sforzi su quelle composte da tre monitor in linea, sei monitor disposti su due file e alcune modalità ibride, utili per gestire al meglio alcuni applicativi.
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Configurazioni Eyefinity Supportate |
L’unica configurazione che si sposa con i sistemi gaming è quella a tre monitor in linea: le configurazioni a sei monitor risultano, infatti, scomode da utilizzare a causa della presenza delle cornici che dividono gli schermi, che si trovano esattamente al centro dell’inquadratura, nascondendo di fatto i controlli per la “mira” o il controllo dei nostri personaggi virtuali.
Anche se i monitor Full HD sono ormai di grande diffusione, abbiamo deciso di utilizzare sei schermi Dell P2210, caratterizzati dalla risoluzione 1680x1050 pixel, ma dotati di una connessione DisplayPort. Con l’uso di configurazioni multi monitor così evolute, la risoluzione del singolo schermo può passare in secondo piano; tuttavia, è buona regola affidarsi a schermi di qualità con ottimi angoli di visione, pena una cromia errata degli schermi laterali o posti sulla fila superiore.
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Sistema di prova: 6 x Dell P2210 e staffa Edbak SV17 |
Se per le configurazioni a tre monitor si può utilizzare lo stand originale di ogni schermo, le configurazioni più evolute richiedono l’utilizzo di particolari staffe di montaggio; queste soluzioni sono prodotti piuttosto difficili da reperire sul mercato italiano, soprattutto nelle dimensioni adatte per ospitare schermi di elevate dimensioni. AMD ci ha fornito una staffa prodotta da Edbak, modello SV17, caratterizzata da sei mount VESA regolabili in altezza e larghezza, disposti su due file parallele e leggermente angolate per inclinare i monitor laterali verso l’utente. L’assemblaggio di una simile configurazione richiede almeno due persone e una buona dose di pazienza: l’allineamento degli schermi è fondamentale per avere una buona resa dell’immagine.
Ad oggi, Samsung è l’unico produttore che ha a listino due kit dedicati espressamente per le configurazioni Eyefinity:
- Samsung Syncmaster MD230X3
- Samsung Syncmaster MD230X6
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Samsung Syncmaster MD230X3 | Samsung Syncmaster MD230X6 |
Entrambe le configurazioni adottano schermi LCD da 23” caratterizzati dalla presenza di connessioni VGA, DVI e DisplayPort, risoluzione di 1920x1080 pixel e angolo di visione di ben 178°, sia in verticale che in orizzontale. L’indubbio vantaggio di utilizzare soluzioni preconfezionate, è la migliore gestione dei cablaggi e il perfetto allineamento di tutti gli schermi, di contro il prezzo di acquisto è estremamente elevato, passando dai 1700.00€ per la versione con tre monitor, ai 3400.00€ di quella con sei monitor. Tra le caratteristiche messe in evidenza da Samsung, riportiamo la presenza di un telecomando per la gestione degli input dei monitor e una gestione unificata delle alimentazioni dei vari pannelli.