Bobcat nasce per contrastare Intel Atom nel mercato dei netbook e dei dispositivi mobili di piccole dimensioni, condividendo con il cugino Intel ridotti consumi ma integrando tecnologie più evolute e complete.

Bobcat supporta infatti l’intero set di istruzioni AMD64 a 64bit, le estensioni SSE dalla 1 alla 4A, le tecnologie di virtualizzazione e, ancora più importante, l’elettronica per la gestione delle istruzioni Out-of-Order. Quest’ultima caratteristica, presente in tutte le CPU moderne, è stata scartata da Intel per Atom, al fine di evitare la sovrapposizione di mercato con le sue CPU di fascia bassa Celeron (ormai dismesse), ma è anche il primo motivo per cui le prestazioni della piattaforma a basso consumo Intel risultano così scarse in molti ambiti.


AMD Bulldozer e Bobcat - Anteprima architettura 3. Bobcat 1


Secondo AMD è possibile costruire core Bobcat con un consumo unitario inferiore ad 1 W a patto di scendere a compromessi con le frequenze operative, questo non significa però, che l’intero processore consumerà 1 W, ma è una informazione relativa al solo core x86, escludendo quindi memory controller, IO ed eventuale scheda grafica. Al fine di ridurre i consumi, AMD ha lavorato sia sull’ottimizzazione del disegno del circuito, sia sul motore che gestisce l’esecuzione delle istruzioni, riducendo il più possibile lo spostamento di dati tra i registri e gli accessi alla memoria; Bobcat supporta inoltre gli stati risparmio energetico C6.


AMD Bulldozer e Bobcat - Anteprima architettura 3. Bobcat 2


Il decoder di Bobcat è in grado di decodificare 2 istruzioni x86 per ciclo ed è in grado di mapparne l’89% in una singola microistruzione riducendo, quindi, il numero di clock necessari per l’esecuzione delle stesse; un 10% sarà codificato con una coppia di microistruzioni e il restante 1% sarà gestito dal Dynamic Istruction Counts.

L’unità di elaborazione degli interi è doppia e permette l’uso di due ALU in contemporanea; l’unità Floating Point include un doppio stack di esecuzione ed ognuno è dotato di supporto alle istruzioni MMX; per entrambi i sistemi sono presenti registri locali al fine di ridurre i consumi.

La dimensione della cache di secondo livello è di 512KB ed è di tipo associativo a 16 vie. Protetta con tecnologia ECC garantisce un ottima affidabilità del processore anche in ambiti più complessi di quelli consumer (es applicazioni industriali); la sua frequenza operativa è la metà di quella del core al fine di ridurre ulteriormente i consumi.


AMD Bulldozer e Bobcat - Anteprima architettura 3. Bobcat 3


I core Bobcat saranno inseriti all’interno delle CPU Fusion della serie Ontario, affiancate da una scheda video integrata nello stesso chip. Ontario sarà prodotta da TSMC a 40 nm e sarà la prima CPU x86 prodotta dalla fonderia Taiwanese su specifiche AMD. Le CPU Liano, altra incarnazione di Fusion, adotterà invece i core K8 attualmente alla base delle CPU Phenom II e sarà prodotto a 32 nm da GlobalFoundries.

Secondo AMD l’architettura di Bobcat è tale da consentire la semplice creazione di System on Chip su specifiche dei clienti ed eventualmente procedere con un Die Shrink seguendo l’evoluzione dei processi produttivi.