3. Impressioni d'uso

 

Aerocool Touch 2100 3. Impressioni d'uso 1 

 

Per testare l'Aerocool Touch 2100 abbiamo utilizzato un sistema costituito da cabinet Corsair Graphite 600T equipaggiato con il Corsair H100i, un All-in-One di ultima generazione.

La configurazione in oggetto prevede due ventole da 120mm per il sistema di raffreddamento a liquido sigillato, una da 140mm in estrazione sulla parte posteriore del cabinet ed una da 200mm in immissione sul frontale dello stesso per un totale di quattro unità.

Dopo aver liberato i due bay dai rispettivi frame, abbiamo provveduto a fissare il Fan Controller tramite le viti in dotazione ed effettuato il collegamento delle ventole a quattro dei cinque canali a disposizione, utilizzando i connettori a tre pin presenti.

Successivamente, abbiamo applicato una delle  sonde sul dissipatore dei regolatori di tensione della scheda madre e, infine, collegato il connettore USB 3.0 all'header presente sulla stessa.

Una volta acceso il PC abbiamo constatato che il Touch 2100 parte di default con la massima tensione erogabile per ciascun canale, quindi abbiamo provveduto ad effettuare le varie regolazioni.

L'ampio display è suddiviso in cinque righe e ciascuna di esse è a sua volta divisa in quattro sezioni, di cui la prima dedicata ad un comando specifico, mentre le tre rimanenti vengono utilizzate per visualizzare rispettivamente la velocità della ventola, la temperatura rilevata dal sensore e la temperatura di allarme relativa a quel canale.

Sulla prima colonna del display sono quindi raggruppati i comandi principali che sono rispettivamente:

  • "°C/°F", che permette di passare da gradi Celsius a gradi Fahrenheit o viceversa. 
  • "+", che aumenta la velocità di rotazione delle ventole con incrementi di 100 RPM o la temperatura di allarme con incrementi di 1 grado Celsius. 
  • "-", che diminuisce la velocità di rotazione delle ventole con step di 100 RPM o la temperatura di allarme con step di 1 grado Celsius.  
  • "Color", che permette di scegliere l'illuminazione del display  fra sette diversi colori: azzurro, viola, ciano, viola chiaro, rosso, verde, arancio, oppure, all'occorrenza, di spegnere completamente il display qualora si abbia la necessità di una maggiore discrezione.

L'utilizzo dell'Aerocool Touch 2100 si è dimostrato, fin da subito, semplice ed intuitivo; la regolazione di ciascun parametro si effettua semplicemente premendo sul display in corrispondenza del valore che si vuole regolare fino a farlo lampeggiare, successivamente si effettua la regolazione con i tasti [+] o [-] e, infine, si preme ancora una volta sul valore impostato per effettuare la memorizzazione.

Tutte le impostazioni effettuate vengono registrate su una EEPROM e, di conseguenza, restano invariate anche al riavvio del PC, cosa abbastanza scontata visto che non abbiamo a che fare con un Fan Controller dotato di potenziometri manuali.

 

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Le immagini ci mostrano sei delle sette possibili combinazioni di colori selezionabili per il display del Touch 2100. 

 

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Come potete notare, le cifre sul display non risultano molto chiare e questo perchè l'angolo per la visualizzazione ottimale dello stesso è pari a 45°, rimanendo buono fino a 15° e diventando pessimo se l'angolo d'incidenza del nostro sguardo risulta pari a zero.

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