Round 1

Complessivamente il primo round si è svolto in piena tranquillità senza particolari problemi per i vari partecipanti, i sistemi hanno retto bene con punteggi interessanti, ma limitati dalla revisione B1 della CPU, non particolarmente capace di raggiungere alte frequenze operative. KanGaXx (Italia) ha ottenuto buoni score anche grazie all’utilizzo di un sistema di raffreddamento ad azoto liquido per le memorie.


GOOC 2010 Finali Europee 2.  Round 1 e Round 2 1 

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Come si è potuto osservare durante le prove, l’abbassamento della temperature delle memorie ha subito portato evidenti vantaggi, riuscendo ad abbassare i timing delle stesse a valori altrimenti non ottenibili con un raffreddamento convenzionale. Di contro, il raffreddamento estremo delle memorie ha iniziato a portare ad alcune noie di accensioni alla scheda madre, le basse temperature hanno probabilmente ghiacciato alcuni integrati e il PCB, che non ha gradito particolarmente il trattamento.

Al termine del primo round è stato quindi necessario smontare tutto e asciugare con cura ogni componente con carta assorbente e phon.


Round 2

Dopo la prima ora e mezza di overclock estremo, alcuni sistemi non hanno retto e primo tra tutti, il concorrente Spagnolo si è dovuto ritirare fin dall’inizio del secondo round. L’attivazione della tecnologia HT (Hyper Threading), fondamentale per il benchmark WPrime, ha limitato le massime frequenze operative, spingendo molti concorrenti ad osare di più in termini di tensioni su CPU e VTT. Al fine di evitare la prematura morte dei sistemi, Gigabyte ha approntato un particolare BIOS per il GOOC, che a differenza di quello normalmente disponibile sulle schede madri in commercio, limita le massime tensioni erogabili dalla scheda.

Il nostro connazionale ha subito incontrato problemi con la scheda madre, che solo dopo numerosi riavvi e CrMOS riusciva ad avviarsi senza fermarmi su un laconico 88 (codice di errore del Debug Led). Durante un fortunato avvio è riuscito a piazzare uno score al Wprime; purtroppo questo è stato anche l’ultimo, infatti la scheda non ha più retto per i test successivi, richiedendo numerosi smontaggi dell’intero sistema di raffreddamento e coibentazione. Dopo quasi un'ora di agonia, KanGaXx ha gettato la spugna, con un coreografico congelamento della scheda madre…


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