Antec Rockus 3D 2.1

Per riuscire ad ingrandirsi ed espandersi si rende necessario, per un'azienda, rivolgersi verso nuovi settori di mercato, sperimentare soluzioni nuove e provare a proporre sul mercato tempestivamente ciò che gli utenti desiderano.

Potremmo definire questa tendenza con sole due parole, ovvero "innovazione intelligente", che non mira subito ad ottenere risultati strepitosi in termini di vendite, ma che, di volta in volta, getta le basi per un miglioramento complessivo dei prodotti progettati e dell'immagine del brand, sempre in linea con le nuove tendenze del mercato.

Antec scommette sulla propria capacità progettuale e commerciale, partendo da una prima fase in cui produceva essenzialmente alimentatori e case per computer, decidendo in un secondo momento di percorrere strade diverse nell'ambito del mercato a cui apparteneva, lanciando quindi una vasta gamma di prodotti a complemento di ciò che già offriva, sino ad allargare con decisione, in questi ultimi tempi, la propria offerta, con il lancio di soluzioni realmente innovative.

L'oggetto di questa recensione è l'ultimo esempio di questa tendenza nell'esplorazione di nuovi settori di mercato, ovvero il primo impianto audio Hi-Fi targato Antec, il Rockus 3D 2.1, sviluppato  con tecnologia 3Dsst di Soundscience, una suite di algoritmi di elaborazione del suono digitale (DSP) che ricreano un effetto surround virtuale con altoparlanti stereo 2.1.

3Dsst analizza attivamente i segnali audio stereo in arrivo e li elabora, restituendo un coinvolgente suono 3D per film e giochi con gli altoparlanti 2.1.

 

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